Sono di ritorno dall’ennesimo cineforum con regista al seguito.
Stavolta è andata così: domenica sera eravamo tutti a cena dal mio ebay-seller (che sarebbe un mio amico con il pallino di Ebay, che ho incaricato di vendere tutte le cianfrusaglie accumulate liberando il mio appartamento da single) e lui ci ha invitati a questa proiezione, alla quale era stato a sua volta invitato dall’attore protagonista che è un suo lontano parente.
Il film era “Il punto rosso” di Marco Carlucci: un film indipendente che racconta, tra la commedia il noir e il dramma, la vicenda di un attore comico che decide di entrare in politica (per sfida, per gioco, per protesta), anticipando il fenomeno Grillo e V-Day.
www.puntorossofilm.com/
Evito di dilungarmi sulla trama del film (anche perché sinceramente il film politico non è esattamente il mio genere), ma non posso non sottolineare con grande entusiasmo la presenza nel cast della meravigliosa Erminia, sì proprio lei, l’indimenticabile moglie di Giacinto-Alberto Sordi in film come “Il comune senso del pudore”, la protagonista di uno dei dialoghi più significativi della storia del cinema:
“A’ Giaci’… ma come so’?” “e come sei Ermi’?!?” “eh, come so?!?'” ” e come sei… sei un po’ buzzicona!”.
Stavolta è andata così: domenica sera eravamo tutti a cena dal mio ebay-seller (che sarebbe un mio amico con il pallino di Ebay, che ho incaricato di vendere tutte le cianfrusaglie accumulate liberando il mio appartamento da single) e lui ci ha invitati a questa proiezione, alla quale era stato a sua volta invitato dall’attore protagonista che è un suo lontano parente.
Il film era “Il punto rosso” di Marco Carlucci: un film indipendente che racconta, tra la commedia il noir e il dramma, la vicenda di un attore comico che decide di entrare in politica (per sfida, per gioco, per protesta), anticipando il fenomeno Grillo e V-Day.
www.puntorossofilm.com/
Evito di dilungarmi sulla trama del film (anche perché sinceramente il film politico non è esattamente il mio genere), ma non posso non sottolineare con grande entusiasmo la presenza nel cast della meravigliosa Erminia, sì proprio lei, l’indimenticabile moglie di Giacinto-Alberto Sordi in film come “Il comune senso del pudore”, la protagonista di uno dei dialoghi più significativi della storia del cinema:
“A’ Giaci’… ma come so’?” “e come sei Ermi’?!?” “eh, come so?!?'” ” e come sei… sei un po’ buzzicona!”.
Riguardo invece al dibattito successivo alla proiezione, che dire?
L’attore protagonista era proprio un gran simpaticone, una macchietta che faceva battute a raffica… e naturalmente come poteva risparmiare la povera sottoscritta?!?
“Ma lì in prima fila… non ci sono domande? Per esempio, a proposito di pastori… quella là, sì quella con il fazzoletto in testa tanto stile pora nonna… tu non hai qualche domanda?”
Ci tengo a precisare che il “fazzoletto in testa” era un foulard di Etro, per la precisione “L’Albero delle meraviglie” (sì, i foulard hanno dei nomi, proprio come le borse); e che la sottoscritta, per l’incivile consuetudine di proiettare i film alle ore 21.00, non solo si è dovuta trangugiare la cena in 35 minuti, ma non è riuscita neppure a lavarsi i capelli dopo essere andata a cavallo!
(Il Signor G. non è venuto alla proiezione ma secondo me avrebbe apprezzato molto questo siparietto: lui sono anni che mi da della contadinella ucraina ogni volta che metto un foulard in testa!)
l’avrei strangolato con l’albero delle meraviglie…