In questi giorni sto ascoltando prevalentemente le canzoni di due gruppi:
– I Gogol Bordello.
Un gruppo che potrebbe essere definito come gipsy punk, folk o patchanka e che è conosciuto soprattutto grazie alla recente performance del cantante che ha partecipato come attore al primo film da regista di Madonna.
Ho ascoltato una decina di canzoni, ma devo ancora decidere se siano geniali o semplicemente kitsch.
– I Baustelle.
Di questo gruppo conoscevo una sola, vecchia canzone.
Poi è uscito Amen, il loro nuovo album ed ho letto un’interessante intervista su Glamour mentre ero in montagna.
Così, incuriosita mi sono messa ad ascoltare tutte le loro canzoni, vecchie e nuove, e sono giunta a due importantissime conclusioni:
1) la musica dei Baustelle è superlativa.
2) Il cantante dei Baustelle, Francesco, è sexy in maniera pazzesca.
La mia canzone preferita è ancora la prima che ho ascoltato, ma non dubito che basteranno pochi altri ascolti per innamorarmi anche delle altre.
Ho riascoltato L. e devo darti ragione Anouk: un testo romantico, che non scivola nel banale di parole dette e sentite milioni di volte, ma che sa trovarne di nuove, metaforiche e bellissime.
Più ascolto i Baustelle e più mi piacciono.
dovrei comprarlo sto cd…
mi sa che lo faccio
tantomisai
I Baustelle sono meravigliosi. Poetici, romantici, mai scontati. Francesco mai scontato, così scrivevo in un post sul mio blog (che si chiama così in onore di L, una delle canzoni d’amore piu’ belle che abbia mai ascoltato…)
Buoni Bau!