Ascoltando Amen. Parte prima. 1

– Charlie fa surf
Charlie che fa surf è l’altra perfetta metà dell’incantevole sedicenne “emotivamente instabile, viziata ed insensibile”  con la sua Bic profumata “da attrice bruciata“.
E quindi chiaramente adoro questa canzone perché, nonostante sia disincantata, mi fa provare nostalgia per la mia adolescenza.
Quand’ero una ragazzina non vedevo l’ora di diventare grande, chissà poi perchè!
Adesso invece provo una gran soddisfazione a cantare la strofa: “Io non voglio crescere.Andate a farvi   fottere!”

– Colombo
“Siamo avvocati rispettabili
E ci inchiniamo al denaro come te
Ci annoiamo, abbiamo mogli e amanti
Abbiamo tanti amici
A guardarli bene, tutti vermi
che siamo costretti a eliminare.
[…] Siamo i dentisti di Los Angeles
Ed adoriamo il potere come te
Prepariamo le aragoste per chi viene a colazione
Prepariamo piani misteriosi
Appena ne cogliamo l’occasione”.
Bella. Bellissima!
Cattiva e graffiante quanto basta.
A me fa anche sorridere, perché penso al mio compunto dentista e alla sua bella assistente,  e a come starebbero bene sulle spiagge della California come i bellocci di Nip & Tuck.
Oppure ad un avvocato di mia conoscenza, sexy come un attore del cinema, con la moglie ricca e perfetta, e con caterve di amanti che, lui che è un gentleman, non porta al Motel all’uscita dell’autostrada ma a Venezia nei week end.

– L’ aereoplano
Il ricordo, si sa, trasfigura la realtà.
La verità se ne sta sulle stelle più lontane.”

E poi “Io ti amo e non ti penso mai”
Sembra una buona ricetta per guarire un cuore infranto.

– L.
Innanzitutto la musica: il rock si fa momentaneamente da parte per lasciare spazio agli archi e ad accordi quasi barocchi e meravigliosamente evocativi.
Poi le parole “gioia che afferri improvvisa su un piccolo seno”,  “atomi di tenerezza dei giorni qualunque”.
Nessun bisogno di commento, si commentano da sole.
E per finire un elenco di piccole cose speciali: le fughe di Bach, Bambola di Modigliani, un film di Rohmer con Anouk Aimée.
Splendida, perfino per una come me che si degna di acquistare solo i cd di Loreena McKennitt, perché tutto il resto si può semplicemente ascoltare alla radio.