#india. Il Rajasthan e la città di Shiva. Parte prima. 2


Nelle ultime tre settimane tutte le mie energie sono state completamente assorbite dall’organizzazione del mio Viaggio principalmente per due motivi:
– innanzitutto volevo prenotare i voli e gli alberghi prima che il Signor G. avesse il tempo per ripensarci (e infatti ho acquistato online i voli intercontinentali dopo neppure 24 ore dal suo sì);
– e poi, avendo sognato per tantissimi anni questo Viaggio in India, volevo che tutto (o quasi) fosse proprio come l’avevo sempre immaginato.
Una cosa diversa ci sarà sicuramente: avevo sempre pensato di fare questo Viaggio con mia madre o con un’amica, volevo un Viaggio al femminile per tante ragioni, ma soprattutto volevo viaggiare con qualcuno che amasse l’India quanto me.
E’ ovvio che il Signor G. è ben lontano dall’essere il candidato ideale: per lui l’India è un paese come tutti gli altri (anzi, a dire la verità, gli piace molto meno di tanti altri), ma gli sono immensamente grata per essersi sacrificato a passare 15 giorni in un luogo di cui gli importa poco o nulla, solo per realizzare uno dei miei sogni.
In realtà credo che il suo “sacrificio” non sia completamente disinteressato: l’alternativa per le nostre vacanze estive sarebbero stati il Masai Mara in Kenya e il Bwindi National Park in Uganda, 10 giorni a bordo di piccoli aerei da turismo a sorvolare parchi e foreste… quindi credo che abbia solo scelto il male minore per uno come lui che la vacanza ideale sarebbe a casa, nella dolce quiete della campagna, per riposarsi, fare un po’ di giardinaggio (poco), ed uscire in moto ogni santo giorno.
In ogni modo ormai è fatta: i biglietti aerei sono arrivati tutti la settimana scorsa ed oggi ho prenotato l’ultimo albergo.
Per due settimane ho passato ogni minuto libero a spulciare guide e giornali di viaggio e a leggere centinaia di recensioni su TripAdvisor; a volte sono rimasta davanti al pc fino alle 4.00 del mattino a cercare ostinatamente un albergo speciale anche nei posti in cui non sembrava ce ne fosse traccia, e quasi sempre sono stata premiata.
Da questo Viaggio mi aspetto tanto.
In realtà da ogni viaggio mi aspetto tanto: suoni, colori, odori, sapori… e naturalmente shopping!
Da questo Viaggio però mi aspetto qualcosa di più, mi aspetto di tornare in qualche modo cambiata, mi aspetto di compiere anche un viaggio interiore.
Ma nonostante questo non riesco ancora a staccarmi dalle mie radicate consuetudini di viaggiatrice viziata.
Non sarò mai una backpacker, una che viaggia zaino in spalla e dorme dove capita.
Posso adattarmi ai mezzi di trasporto più scomodi, sopporto bene il jet lag, posso prendere con filosofia le disavventure che capitano spesso ai viaggiatori, amo mangiare i cibi locali (non sarò mai una che cerca la pasta o il caffè espresso fuori dall’Italia), adatto con gioia il mio modo di vestire alle usanze del luogo.
Ma la sera voglio un nido confortevole dove ripulirmi dalla polvere e dalla fatica, voglio una doccia bollente e prodotti da bagno profumati e un accappatoio candido, voglio cambiarmi per cena, e dopo aver mangiato voglio ranicchiarmi in un letto King Size, e al risveglio magari voglio fare qualche vasca in piscina prima di colazione.
Che ci posso fare? Sono fatta così.
Mentre cercavo disperatamente un albergo carino, confortevole, arredato in stile rajasthano e possibilmente in centro a Pushkar (città sacra meta di pellegrinaggi, famosa per ospitare uno dei pochi templi al mondo dedicati al dio Brahma), sono incappata in un B&B che costava l’equivalente di 1 euro a notte.
Sì, proprio 1 euro: camera doppia con bagno privato e prima colazione, prenotabile online pagando il 50% della tariffa con carta di credito.
Io e il Signor G. ci siamo guardati e ci siamo detti che avremmo dimostrato grande spirito di adattamento e coraggio a fare un’esperienza del genere, che poteva essere una svolta nel nostro modo di viaggiare, e perché non provare, in fondo sono solo due notti!
Stavamo quasi per convincerci ma poi ci siamo detti che questo posto non può esistere, e che probabilmente è solo una truffa per prelevare soldi dalle carte di credito di incauti viaggiatori, e così sono rinsavita ed ho ripreso la mia ricerca di un albergo “tradizionale”.
In realtà sono sicura che questo posto esiste davvero e che probabilmente è anche carino, ma ahimé non mi sento ancora pronta a cambiare, e pare che anche il mio Viaggio spirituale debba passare attraverso lenzuola di lino e vasche da bagno di marmo.
E così sono pronta a postare l’itinerario definitivo, completo di alberghi (anche quello a Pushkar che ho prenotato proprio oggi) e mezzi di trasposto.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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2 commenti su “#india. Il Rajasthan e la città di Shiva. Parte prima.

  • BaiLing

    Eccomi qua!

    Anche io mi sono addormentata tardissimo ieri notte e stamattina sono a dir poco stravolta!

    Secondo me ti conviene aspettare qualche giorno in più prima di andare dal parrucchiere, dieci giorni dalla varicella sono un po’ pochini:-PPP

    Però ti capisco: quando ci si vede un po’ sciatte e sbattute un nuovo colore di capelli fa miracoli!

    Cosa pensavi di fare?

    Colpi di luce? (dovrebbero chiamarsi così ora, se non sbaglio, i vecchi colpi di sole), riflessante?

    E che tonalità?

    Biondo o rame?!?

    Sono curiosa!

    Invece riguardo alla vacanza.

    Come ti capisco! Mai dormito in tenda, e mai ci dormirò (posso fare un’eccezione giusto per i campi tendati fissi con tutti i confort del caso, che si usano in Africa per i safari): io ho la fobia di tutti gli insetti e ho l’impressione che le tende siano un buon posto dove potrebbero annidarsi!

    Tenda a parte sai che la Puglia è un’idea deliziosa?

    Per tutto il mese di agosto c’è il Festival della Taranta, un festival musicale tra l’etnico e il folk di cui mi hanno parlato benissimo molti amici: concerti ogni sera e migliaia di persone che ballano per le strade fino all’alba.

    E poi di giorno un mare bellissimo e paesini candidi in un paesaggio di uliveti argentei.

    Oppure una meta super-giovane come la Grecia, ma invece della solita Mykonos opterei per la bella Santorini: il panorama che si gode dal tranquillo paesino di Oia è tra i più belli al mondo e dall’altra parte dell’isola ci sono tutte le discoteche e i ristorantini che si possano desiderare per tirare l’alba.

    Se siete un gruppetto di 5 o 6 persone posso darvi l’indirizzo di una casa da affittare meravigliosa, con un panorama mozzafiato sulla Caldera e una gigantesca terrazza dove prendere il sole, fare barbecue e godersi le stelle.

    Se invece più che il mare siete attirate dalle città, le più consigliate per i giovani in questo periodo sono Berlino ed Istanbul: sono le più vivaci, anche dal punto di vista culturale.

    Entrambe sono piuttosto economiche rispetto alle consuete capitali, e piene di cose meravigliose da fare e vedere.

    Certo, Istambul per due ragazze sole è forse un po’ troppo caotica (meglio avere qualche maschietto al seguito), ma Berlino è perfetta: l’anno scorso sono andate delle mie amiche per un week end lungo only women e si sono divertite tantissimo spendendo molto molto poco!

    Se mi viene in mente altro ti aggiorno.

    Intanto ti lascio un abbraccio e un bacio!

  • cuoresile

    Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    La varicella sta passando e spero di poter uscire sabato sera…..ultimamente mi è presa la fissa di schiarire un po’ i capelli visto che la ricrescita si fa piu’ evidente….tu che dici sarà pericoloso se vado dalla parrucchiera sabato dopo 10 giorni precisi di varicella????..mmmm ci stavo riflettendo su…ma sono di testa dura e quando mi fisso mi fisso.Non ne posso piu’ di vedermi in condizioni pietose e crogiolarmi nel letto.

    Vai in India?????troppo bello…se fosse stato possibile ti avrei accompagnata io con piacere!A me piaccione le avventure,i luoghi strani,nuovi però proprio come te quando si torna la sera voglio avere un letto comodo dove riposare e un bagno confortevole dove ripulirmi dalla fatica della giornata.La mia migliore amica una volta mi ha chiesto di andare una settimana in tenda in puglia…ma proprio nn ce l’ho fatta a dirgli di si.Sarà che per me…vacanza significa VACANZA…comunque abbiamo deciso quest’anno di andare via una settimana,dieci giorni…forse verso i primi di settembre…vorremmo un posto pieno di cose nuove e posti da visitare nella natura però magari dove ci sia anche di sera un po’ di vita in piu’.Chiedo troppo vero?Hai qualche consiglio?

    Stasera sono iperattiva…chissà quando mi addormenterò…

    Ti lascio un bacio,dolce viaggiatrice…