Sono in vena di riflessioni oziose stasera.
La lezione di danza mi ha lasciata stanca, indolenzita e pensierosa.
E ai miei pensieri piace indugiare intorno al concetto di “Tempo Passato”.
E’ proprio vero che il Passato è sempre e comunque senza ritorno?
E’ proprio vero che il Tempo Passato, seppur dolce al ricordo, rimane pur sempre e solo Passato?
Qual’è il meccanismo che fa sì che dalle ceneri di emozioni e sensazioni non si inneschi nuovamente una scintilla?
E’ un meccanismo inconscio, o siamo noi a metterlo in moto?
E quanto tempo deve passare perché il Passato diventi solo e semplicemente Passato?
“Perché non si può tornare indietro?” domanda l’infelice Bai Ling a Mr. Chow, la notte del loro ultimo incontro.
“Perché ci siamo lasciati? Se fosse durata…”
Ma la verità è che non si torna indietro.
La verità è che i ricordi sbiadiscono e le emozioni si assopiscono per non risvegliarsi mai più.
Anche la chimica di due corpi in Amore soccombe al Tempo, impietoso ed implacabile, e diviene Passato Remoto.
Ma…
Ma allora la caparbietà dei sentimenti di persone che, seppur lontane anni luce, continuano ad amarsi per sempre, esiste solo nei Romanzi?
“Anni e anni dopo la guerra, dopo i matrimoni, i figli, i divorzi, i libri, era venuto a Parigi con la moglie. Le aveva telefonato. Sono io.
Lei l’aveva riconosciuto dalla voce. Le aveva detto: volevo solo sentire la tua voce.
Lei aveva detto, ciao, sono io.
Era intimidito, aveva paura come prima, la voce improvvisamente gli tremava
e in quel tremito, improvvisamente, lei aveva ritrovato l’accento cinese.
Lui sapeva che lei aveva cominciato a scrivere libri,
l’aveva saputo dalla madre incontrata a Saigon.
Sapeva anche del fratello piccolo, disse che ne aveva sofferto pensando a lei.
E poi sembrava che non avesse altro da dire.
Ma poi glielo aveva detto.
Le aveva detto che era come prima, che l’amava ancora,
che non avrebbe mai potuto smettere di amarla,
che l’avrebbe amata fino alla morte”.
Marguerite Duras,
“L’amante”
Più che l’aria di primavera per me è stata un’occasione meno romantica: questa settimana ho sistemato intere pile di libri che il Signor G. si è finalmente deciso di trasferire da casa dei suoi genitori a casa nostra, tra questi libri c’era anche “L’amante” e così mi sono seduta per qualche minuto a sfogliarlo…
Accidenti, il finale farebbe venire la malinconia anche alla persona più giuliva del mondo!!!
Poi mettici una lezione di danza con la cena sullo stomaco… 😛
bellissimo il finale del libro “l’ amante ” della Duras…. ma sarà l’aria di primavera che porta in superfice certi pensieri???