Vergogna. 1


Non so davvero più se sia solo una mostruosa leggenda metropolitana (io spero tanto di sì), ma in ogni caso ecco i fatti:
Durante la mostra Bienal Costarricense de Artes Visuales (Bienarte) del 2007 il sedicente “artista” Guillermo Vargas Habacuc prese un cane di strada, lo legò con una corda al muro di una galleria d’arte (muro sul quale era stato scritto con croccantini per cani “Eres lo que lees”) e lo lasciò morire lentamente di fame e di sete davanti agli occhi indifferenti dei visitatori.
L’agonia del povero animale fu presentata come una performance artistica, una sorta di installazione.
Ora pare che la Biennale Centroamericana di Arte abbia invitato il suddetto Habacuc a ripetere la bestialità nell’edizione 2008.

Ripeto, non so se si tratti di una bufala colossale, poiché circolano in giro per la rete anche notizie diverse: ad esempio che il povero cane in realtà sia stato regolarmente nutrito negli orari di chiusura del museo, e che sia infine scappato.

In ogni caso qui potete firmare una petizione per impedire il ripetersi di questa sadica idiozia (anche molte Associazioni Animaliste serie invitano a farlo) e qui e qui potete vedere le terribili foto che documentano questa “performance”.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Un commento su “Vergogna.