Per me andare ad un concerto di musica “leggera” è un vero e proprio evento, che si verifica più o meno con la stessa frequenza di un Eclissi di Sole.
Il mio primo concerto è stato quello degli Europe quando avevo quattordici anni.
Mio padre mi diede il permesso solo perché la compagna di scuola che mi aveva invitata si muoveva con autista e guardie del corpo, e quindi il coprifuoco serale fu occasionalmente revocato.
Non ricordo neppure quale dei riccioluti vichinghi facesse battere forte il mio cuore di ragazzina.
Probabilmente nessuno dei cinque, perché a me all’epoca piaceva alla follia l’altrettanto riccioluto Jon Bon Jovi ma, considerando che un concerto dei Bon Jovi potevo scordarmelo, adottai la saggia filosofia del “chi si accontenta gode”. Comunque il concerto fu molto, molto divertente (almeno per noi. Per le guardie del corpo forse un po’ meno).
Seguirono nel corso degli anni:
– Vasco Rossi per ben tre volte.
Non perché sia il mio cantante preferito, ma perché per due volte la “data zero” del suo concerto è stata proprio nella mia città.
– Francesco de Gregori per ben due volte.
Entrambe funestate dalla pioggia. Poi ho giurato di non andare mai più ai suoi concerti, non tanto per la pioggia, quanto per la sua irritante abitudine di ri-arrangiare in modo strano le canzoni e di cambiarne le parole. (E’ una cosa che mi manda letteralmente fuori dai ghangheri: non puoi non ricordarti le parole di una canzone che hai scritto tu! eccheccavolo!).
– I Lunapop.
Sì, lo so… non è una cosa di cui andare fieri. Ma il motivo è lo stesso di Vasco.
– Loreena McKennitt.
A questo concerto tenevo particolarmente. Ci tenevo così tanto che, non avendo trovato nessuno disposto ad accompagnarmi, sono andata da sola.
Ne è valsa la pena: un’esperienza assolutamente indimenticabile.
Fine dei miei concerti.
Caspita… fino a quando non ho scritto questo post non mi ero neppure resa conto di quanto questo elenco fosse assolutamente desolante!
@ zyo e corrispondances: possibile che vi ricordate sempre e solo le mie liti in giro per i concerti?!?
Bè, ieri sera in effetti ho avuto da ridire con un giovinastro ubriaco che mi agitava la sigaretta accesa a 1 cm dai capelli, e con un altro idiota che “pogando” mi si era appoggiato sulle spalle con entrambe le mani =.=
Mi sa che è questo alla fin fine il motivo per cui non vado mai ai concerti!
E comunque nessuno dei due mi ha fatto notare che nella mia scarna lista ho dimenticato due concerti importantissimi: quello di Zucchero a Perugia, negli anni del nostro fancazzismo; e quello di Simon e Garfunkel ai Fori Imperiali nel 2004!
@ Emmelania: coraggio, non è mai troppo tardi per il primo concerto 😉
@ pescochan: è deliziosa quella cover di Patty Pravo!
… ti ricordo anche Umbria Jazz, nel nostro periodo di fancazzismo. Aggiungo inoltre che il nostro primo concerto di Vasco ad Ascoli, è stato segnato da una tua lite con una pazza che ti aveva infastidito…ed avete iniziato a tirarvi per i capelli!!
Strano che ieri non sia successo nulla!!
Dei Baustelle mi piace assai la cover di “Per Una Bambola” (Patty Pravo), la fanno spesso dal vivo: molta classe.
Pensa un po che io non sono mai stata ad un concerto!
Sono proprio un’antica!
Grazie delle tue parole…sentire che queste sensazioni sono comuni…fa sentire bene.
Un forte abbraccio
Emme
Dopo l’ultima esperienza con De Gregori ho giurato io di non portarti più ad un concerto, visto che per colpa tua abbiamo rischiato di venire linciati dalla folla!
Zyo