Notorius è il nuovo profumo di Ralph Lauren (nei negozi a partire dalla fine di ottobre) e questo mini-film dedicato è stato diretto da Wong Kar Wai.
Le atmosfere sono quelle inconfondibili del cineasta cinese. Patinate, sensuali ed oniriche non possono non ricordarci certe indimenticabili scene di In the mood for Love (impossibile non ripensare all’ipnotico ticchettio dei tacchi di Maggie Cheung nei corridoi deserti di un vecchio albergo) e soprattutto di 2046.
Sembra quasi la stessa del mio film preferito la scalinata buia dello spot, così come la sinuosa balaustra su cui indugiano (qui, come altrove) seducenti mani guantate di nero, e sembrano gli stessi i gradini su cui piccoli piedi esitanti avanzano verso incontri tanto sensuali quanto incompiuti, tanto fatali quanto malinconici.Un piccolo e magistrale esercizio di stile quindi, solo pochi ed incantevoli minuti noir, in attesa dell’uscita del remake di “La signora di Shangai” cui Wong Kar Wai sta attualmente lavorando.
@zyo:
però, ahimé ci conosci… 😛
@ubaldoriccobono:
sono assolutamente d’accordo. Il cinema è soggettivo, può lasciare indifferente uno e toccare le corde emozionali di un altro.
Io vedo decine e decine di film ogni anno, e di qualcuno dopo pochi mesi non ricordo neppure più la trama.
Ma altri lasciano in me una traccia così profonda da segnarmi per sempre.
Il cinema deve dare emozioni. Se ti lascia freddo o non è piaciuto o non sei entrato nel messaggio che voleva lanciare.
Legato al divano da due donne… se non vi conoscessi direi che state realizzando il mio sogno erotico!
Zyo
@zyo:
Qualcuno ha vinto una visione commentata di Wong Kar Wai 😛
@Corrispondances:
Ok, ti cedo “In the mood for love”.
Ma secondo me dovremo legarlo al divano e torturarlo per farlo arrivare sveglio alla fine 😀
@Damiani:
Sono assolutamente d’accordo: un vero Maestro, cinematograficamente parlando, lo si vede da come riesce a trasmettere sensazioni intense attraverso spunti piccolissimi.
Sta tutta qui la differenza tra i lunghissimi minuti di acrobazie sessuali dell’ultimo film di Ang Lee (che nonostante tutto ho amato) e i raffinati frammenti amorosi di Wong Kar Wai.
@IoMariposa:
sono sicura che li adoreresti (ed in primis impazziresti per vestiti, scarpe e gioielli!)
Devi assolutamente vederli entrambi!!!
beh anche a me ora è venuta voglia di vederlo!
grande won kar wai, sempre e comunque aggiungerei.
Trovo il ticchettio dei tacchi sul pavimento una delle cose più sensuli che ci siano.
allora zyo, com me ti guardi ” in the mood for love” che è stato il mio primo contatto con questo regista !! ed anche tu non ne potrai più fare a meno.
Sì… a quanto vedo lo studio fa male!
Avendo letto L’eleganza del riccio dovresti ricordarti che la protagonista-portinaia era ossessionata da un polpettone di un regista giapponese.
La camelia sul muschio del tempo è proprio il tema ricorrente del suddetto polpettone.
Non sono riuscito a capirne la “seducente” poesia leggendo il libro come temo di non riuscire a capire quella di 2046 odissea cinese, soprattutto se mi costringi a guardarlo con te e Corrispondances in contemporanea. Ogni tanto siete troppe prese una alla volta, figuriamoci insieme con un film simile.
Una alla volta, se superi l’esame, se ne può parlare.
Zyo
@moreno9000:
allora un grazie a Laetitia 😛
(che poi a me, devo ammetterlo, non piace neppure più di tanto. Ma diretta dal buon vecchio Wong ha il suo perché pure lei!)
@zyo:
oddio lo studio mi sta uccidendo i neuroni!!!!
Camelia sul muschio del tempo?!?
Scommetto che in condizioni normali avrei capito subito a cosa ti riferisci!
Facciamo così: che ne dici di apporre come condizione per la visione di uno di questi due film, invece della Camelia, la mia promozione?!?
Stipuliamo una cosa tipo un contratto condizionato… (oddio e io neppure lo porto diritto civile… sto impazzendo!!!).
Magari apponendo l’ulteriore condizione di vederlo con me e Corrispondances che commentiamo 😛
Torno a studiareeeeeeeeee!
Se mi dici che c’è pure la Camelia sul muschio del tempo allora giuro che me lo guardo sto film!
Zyo
Non devi ringraziare me, ma la Casta.
Se non mi telefonava per dirmelo … 🙂