Questa è la mia ultima notte a Bali: domani sera voleremo alla volta dell’Isola di Java.
Questi ultimi giorni ad Ubud sono stati un vero e proprio sogno all’insegna del relax e dello shopping.
Il Como Shambhala è un paradiso in terra con le sue incantevoli Residenze ispirate ai 5 elementi e costruite nella lussureggiante foresta tropicale, tra alberi altissimi, palme sottili e incredibili cespugli fioriti. Ovunque ci sono sentieri che si snodano nella foresta, scalinate di pietra coperte di muschio e piccoli templi con le loro offerte votive. Si può decidere di rilassarsi nella propria piscina privata o di scendere fino al fiume per nuotare in una delle meravigliose Spring Pools alimentate da un’ acqua sorgiva che qui è addirittura ritenuta sacra e con poteri curativi.
Si può cenare nello stupendo padiglione javanese di legno intagliato, ascoltando il rumore del fiume e i suoni della foresta, oppure ovunque suggerisca la fantasia e il desiderio del momento: dalla terrazza privata agli innumerevoli e romantici padiglioni sparsi un po’ ovunque, al bordo della propria piscina. Si può fare colazione in camera ovviamente, spalmando sul pane o sui croissant rigorosamente home made burro di cocco al posto di quello tradizionale, e bevendo incredibili centrifugati di frutta e verdura per depurare l’organismo.
Ogni ospite ha un’assistente personale: la nostra si chiama Yanti ed è un vero angelo custode che si è preoccupata perfino di organizzare le mie giornate in modo da farmi arrivare al momento delle attività fisiche a digestione avvenuta!
Si può scegliere di fare tai chi al risveglio in un padiglione aperto al vento del mattino, oppure pilates con Putu, l’ex trainer di Bruce Willis, oppure yoga, o ancora aqua therapy (la più incredibile gym acquatica che abbia mai sperimentato, adatta anche ai più pigri) oppure, come il mio Signor G., passare semplicemente la giornata a leggere e dormicchiare, riprendendosi dalla pigrizia cronica solo per uno spuntino o un giro di shopping ad Ubud.
Ubud che è per l’appunto il paradiso di ogni shopaholic con il pallino dell’etnico, con i suoi negozietti di abbigliamento, di artigianato locale e di antiquariato. Ma dei miei innumerevoli acquisti parlerò in un’altra occasione: qui è ormai notte avanzata ed è ora di lasciare la postazione internet nella stupenda library coloniale a bordo piscina per infilarmi tra le morbide lenzuola del nostro letto a baldacchino e godermi la mia ultima notte balinese.
Good Night from Ubud!
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Mi è balzato subito agli occhi, sarà che sono in fase compositiva spinta, oppure sono i flashback di passati stravizi, chissà… (-:
@namroN:
hai ragione 🙂
Ma se non me l’avessi fatto notare non ci avrei mai fatto caso!
Nella prima foto ci vedo un pianoforte, nei giochi d’ombra. Bellissimo! (-:
@zyo: non essere sempre così pessimista 😛
povero signor G… anche stanotte si dorme! :p
Zyo