Ieri sono stata alla Grand Ecurie di Versailles per vedere lo spettacolo dei cavalieri dell’ Accademia che è stata immaginata e creata nel 2003 da Bartabas.
Semplicemente non ho parole (e purtroppo nemmeno immagini, visto che le foto erano severamente proibite) per descrivere questo spettacolo incredibile, solo un consiglio: se amate i cavalli non perdetevelo per niente al mondo!
Quest’Accademia non è semplicemente una scuola d’equitazione ma un laboratorio di creazione in cui all’arte equestre si affiancano la danza, il canto, la scherma, le arti plastiche e il Kyudo, disciplina giapponese di tiro con l’arco.
E durante lo spettacolo tutto ciò viene fuso con incredibile maestria in una cornice a dir poco incantevole.
Lo spettacolo ideato da Bartabas è ben diverso da quello di un’altra prestigiosa Scuola di Equitazione che è quella di Vienna.
Lì c’è una tecnica superba nella più squisita tradizione dell’Alta Scuola; qui la tecnica equestre è molto spesso imperfetta (non ci sono Arie Alte e passage, piaffé e pirouette a volte lasciano a desiderare) ma queste mancanze sono compensate da qualcosa che non si trova in ugual misura né a Vienna né a Saumur: Immaginazione e Amore.
Amore per il Cavallo, l’Adorabile Compagno, colui che Bartabas definisce “l’essere meraviglioso che merita una piena comprensione del suo carattere e dei suoi limiti da parte del cavaliere”.
E l’Amore è presente in ogni istante, nel sorriso delle nove giovani Amazzoni, nel sereno sguardo color cielo degli stupendi Lusitani dal manto avorio, e nei dolci occhi dei Criolli color fumo che danzano lievi nei caroselli settecenteschi, o galoppano sfrenati nelle cariche con le spade, o semplicemente interagiscono in totale libertà davanti agli occhi di spettatori incantati, coinvolgendo nei loro giochi gli Umani, annullando l’atavico rapporto predatore-preda e permettendoci di diventare per un magico istante parte del Branco.
Io mi commuovo sempre fino alle lacrime ogni volta che assisto dal vivo ad uno spettacolo di Bartabas, ed ogni volta non mi stanco di provare una nuova e al tempo stesso antica Meraviglia per la perfezione di questa Creatura quasi magica che è il Cavallo.
Dopo questa sviolinata romantica qualcosa di un po’ più prosaico: le selle sono disegnate da Hermès e le divise dei cavalieri da Dries van Noten e la cosa decisamente si commenta da sola!
E le acconciature dei cavalli?!?
Vi dico solo che d’ora in avanti il mio buon vecchio Quadrupede porterà sempre la treccia sulla fronte fermata di lato da un piccolo fiore.
@Corrispondances:
Amica! Concordo: Bartabas è un figo… ma più che altro per il suo estro creativo 😛
Comunque ho addirittura comprato la sua biografia!
@LadySackville:
Sì, ultimamente non riesco a stare ferma troppo a lungo a quanto pare!
Un grosso abbraccio carissima 🙂
@Gianfranco:
Parigi è una città meravigliosa in cui non mi stanco mai di tornare.
Ed ogni volta la trovo un po’ cambiata, a volte in meglio a volte in peggio…
Ti auguro di tornarci, prima o poi.
A presto!
Sono belle le foto che hai fatto. Me la ricordo Parigi, mi era piaciuta tantissimo; peccato che io ci sia stato una sola volta tanto tempo fa, nel secolo scorso!
Ciao, Gianfranco.
Che bello torno su Splinder, corro a leggerti e ti trovo in qualche parte meravigliosa di mondo…ti abbraccio*
🙂
naturalmente Sero non vede l’ora di acconciarsi con un fiore che ferma la treccia!!! già lo vedo ;-))) Su Bartabas non ho che lodi, apprezzamenti e bei ricordi!!! Ed è pure un figo…oppure lo era…o magari è il suo genio creativo che me lo fa vedere così!!!
@khalimero:
D’accordissimo con te.
Con tutto il bene che voglio ai miei cani, specialmente al cucciolo, devo dire che non c’e’ paragone.
Il legame che ho con il mio Cavallo e’ qualcosa di assolutamente speciale e unico.
E ti assicuro che e’ pure un legame travagliato, e che ci abbiamo messo anni a capire e comprendere reciprocamente i nostri caratteri e i nostri limiti!
Un abbraccio 🙂
Invidia e meraviglia….
invidia nel senso buono perchè da tempo vorrei vedere quello splendido spettacolo… meraviglia perchè mi rendo conto che non sono il solo pazzo ad avere sentimenti del genere verso quel genere di quadrupedi che non possono proprio essere definiti “da compagnia” come un cane o un gatto… ma che io vedo così… animali meravigliosi che spesso ti fanno riflettere come se fossero umani (senza i difetti degli umani però) :-))
Kh.