Mancano ormai solo 2 giorni all’uscita della collezione Jimmy Choo per H&M e ho sempre meno voglia di trascinarmi a Roma per un paio di scarpe, ma ormai è diventata una questione di principio.
All’inizio avevo pensato di prendere l’Eurostar delle 07.16 ma ora la mia pigrizia mi porta a propendere addirittura per quello delle 12.06; che poi magari arrivando a Roma alle 14.24 rischio di trovare il negozio depredato e svuotato… ma pazienza!
Perché in realtà non ho neppure deciso per quale paio di scarpe dovrò fare a capelli: il buon senso mi farebbe propendere per le ballerine zebrate e borchiate, ma nella mia wish list per l’autunno-inverno ci sono le ballerine di Ferragamo… e chi mai vorrebbe mettersi un paio di ballerine di H&M, anche se disegnate da Tamara Mellon, se si hanno nell’armadio delle ballerine (viola) di Ferragamo?!?L’alternativa invece sarebbero i sandali con tacco a spillo blu elettrico o quelli zebrati, anche se a dire la verità non mi ci vedo tanto con nessuno dei due.Comunque il Jimmy Choo Day mi interessa più che altro perché il mio sabato romano servirà anche a decidere quale borsa (tra la Speedy 30 e la Peekaboo) diventerà la mia prossima loving bag.
All’inizio avevo pensato di prendere l’Eurostar delle 07.16 ma ora la mia pigrizia mi porta a propendere addirittura per quello delle 12.06; che poi magari arrivando a Roma alle 14.24 rischio di trovare il negozio depredato e svuotato… ma pazienza!
Perché in realtà non ho neppure deciso per quale paio di scarpe dovrò fare a capelli: il buon senso mi farebbe propendere per le ballerine zebrate e borchiate, ma nella mia wish list per l’autunno-inverno ci sono le ballerine di Ferragamo… e chi mai vorrebbe mettersi un paio di ballerine di H&M, anche se disegnate da Tamara Mellon, se si hanno nell’armadio delle ballerine (viola) di Ferragamo?!?L’alternativa invece sarebbero i sandali con tacco a spillo blu elettrico o quelli zebrati, anche se a dire la verità non mi ci vedo tanto con nessuno dei due.Comunque il Jimmy Choo Day mi interessa più che altro perché il mio sabato romano servirà anche a decidere quale borsa (tra la Speedy 30 e la Peekaboo) diventerà la mia prossima loving bag.
Qualche giorno fa ho organizzato un’estrazione a sorte con la centrifuga per l’insalata al posto del bussolotto girevole e il Signor G. al posto del bambino bendato, risultato: 5 a 0 per la Peekaboo (al che il Signor G., pur fregandosene altamente di quale borsa verrà a vivere nella nostra cabina armadio, ha voluto controllare tutti i foglietti contenuti nella centrifuga sospettando dei brogli!).
Ma non posso lasciare tutto nelle mani del Fato e quindi deciderò definitivamente sabato, dopo aver visto tutte e due le borse appoggiate al mio anchilosato braccio sinistro (alla fine la borsa nuova è il mio regalo per il gomito riaggiustato e quindi deve sentircisi bene lui!).
Ma non posso lasciare tutto nelle mani del Fato e quindi deciderò definitivamente sabato, dopo aver visto tutte e due le borse appoggiate al mio anchilosato braccio sinistro (alla fine la borsa nuova è il mio regalo per il gomito riaggiustato e quindi deve sentircisi bene lui!).
Nel frattempo, in piena convalescenza ortopedica e privata della gioia di montare a cavallo, ho provveduto ad iniziare un corso di Yoga e uno di Pilates e Kinesis, e a darmi al cucito e al fai da te.
Ho letto in vari giornali (nelle ultime settimane tra ospedale e sedute dal parrucchiere ho letto un numero esagerato di riviste femminili) che il fai da te in tempo di crisi è molto di moda.
Io sono stata sempre una fautrice del self made anche in periodi non sospetti: dal taglio casalingo della frangia alle tinture a base di hennè; dagli sgabellini Ikea decoupati e dipinti a mano al puntocroce; dai cuscini ricamati alle sedie a dondolo dipinte con la tecnica del decapé shabby chic (magari un giorno che non piove tanto mi deciderò a fotografare e postare i suddetti capolavori di home design).
Ma non mi ero mai cimentata con la realizzazione di un tarocco fino a che non mi sono imbattuta in questa delizia della ‘sciura Miuccia e non ho deciso di scopiazzarla con questi risultati.
Ho letto in vari giornali (nelle ultime settimane tra ospedale e sedute dal parrucchiere ho letto un numero esagerato di riviste femminili) che il fai da te in tempo di crisi è molto di moda.
Io sono stata sempre una fautrice del self made anche in periodi non sospetti: dal taglio casalingo della frangia alle tinture a base di hennè; dagli sgabellini Ikea decoupati e dipinti a mano al puntocroce; dai cuscini ricamati alle sedie a dondolo dipinte con la tecnica del decapé shabby chic (magari un giorno che non piove tanto mi deciderò a fotografare e postare i suddetti capolavori di home design).
Ma non mi ero mai cimentata con la realizzazione di un tarocco fino a che non mi sono imbattuta in questa delizia della ‘sciura Miuccia e non ho deciso di scopiazzarla con questi risultati.
Che ve ne pare?!?
Bravissima!!
Se non avessi due ferri da stiro al posto delle mani, farei anche io qualche lavoretto per togliermi lo sfizio senza spendere un capitale!
@zyo:
ghghghgh no, i miei due gomiti sono interi e tra l’altro quello infortunato va molto meglio da quando ha una nuova borsa da trasportare 😛
Diciamo che ho subito una disgrazia morale più che fisica…
Eh… quando mi sarò ripresa dalla delusione ti racconterò!
Disgrazie? Ho capito: ti si schiantata provando le scarpe all’interno del negozio e ti sei spaccata l’altro gomito!
Ci vuole un bel coraggio per salire su quei trampoli.
Zyo
@Corrispondances:
Lo so Amica, ultimamente sembro sempre di più una matta… sto vivendo una seconda adolescenza mi sa!
Riguardo alla borsa alla fine ho comprato il bauletto LV, e posso giurare con quasi certezza che Fendi non vedrà mai più i miei soldi: in uno dei prossimi post racconterò la storia delle mie disgrazie, che ha perfino dell’esilarante!
Riguardo a Jimmy Choo non ho parole… dovrò elaborare il lutto prima di riuscire a parlarne!
amica, vista da lontano… il tuo delirio sta peggiorando!!! però migliori in manualità!!! e questo è un bene anche per il gomito…. e come dicevo alle mie migliori clienti, nel dubbio comprati entrambe le borse, mica puoi vivere con questo peso!?! aggiorniamoci….
@IoMariposa:
Amica non ci vuole niente! Bastano ago e filo, dei nastri e delle paillettes giganti piatte… se ci sono riuscita io che cucio veramente da schifo vuol dire che è proprio una cretinata!
(poi comunque ti scrivo più nei dettagli in pvt!)
Riguardo alle Jimmy Choo comincio a pensare che uscirne incolume sarebbe già una conquista: ho sentito delle storie allucinanti a proposito delle passate limited edition H&M!
Per la borsa invece sono sempre più indecisa, tanto più che il Signor G. non ha voglia di accompagnarmi e quindi dovrò scegliere da sola.
Oggi ho chiesto consiglio ad uno dei miei amichetti preferiti, un party boy impenitente che lavora in uno dei negozi più chic di Firenze e lui propende assolutamente per la Peekaboo… staremo a vedere!
Tesoro me ne pare che la voglio anch’io la collana tarocca della sciura miuccia!!Mi devi scrivere i procedimenti in pvt, inventati qualcosa, perchè la voglio.
Per quel che riguarda la questione Jimmy Choo for H/M io ovviamente andrò, anche se i miei entusiasmi si stanno raffreddando: lo zebrato non è decisamente il mio stile, si potrebbe fare un’eccezione per le ballerine, ma insomma niente di trascendentale; avevo adocchiato sia i sandali rossi in vernice che quelli in suede, ma comprare sandali in inverno non è il mio forte.
La scelta delle borse è troppo ardua, se il karma non mi inganna sono esattamente le tue, tanto quanto le mie, quindi va da se che non saprei su quale decidere…