Di tutto un po’: regali, auto-regali e shopping ungherese. 16


Regali ed auto-regali delle festività appena trascorse:

1) Il regalo di Natale del Signor G. lo conoscete già, ma in questa foto di gruppo stava così bene che non ho potuto tagliarla fuori. My own Muse.

2) Inaspettato regalo di mio papà per la Befana.
Il mio quinto carrè, nonché il secondo a tema equestre: Mon petit cheval mexicain.

3) e 8 Rispettivamente il contenitore e il contenuto.
Un piccolo cardigan in cachemire della linea U di Aviu (4000 metri di filato morbido ed impalpabile) e l’astuccio di pelle color crema  in cui il maglioncino va riposto. Mio auto-regalo di Natale.

4) e 5) Che Natale sarebbe senza dei libri? Due libri indiani: Animal e Hotel Calcutta; e la bibbia umoristica di ogni fashionista: Il cacciatore di Birkin (prima o poi dovrò parlarvi con calma di quanto abbia adorato questo libro!).

6) Il regalo di Natale che da due anni a questa parte mi viene recapitato per posta direttamente dalla Christian Dior Parfums per “ringraziarmi della mia fedeltà”: mascara e khol in mini versione da borsetta.Qui potete vedere il regalo dell’anno passato.
[Speriamo che prima o poi anche la sezione Abiti ed Accessori o quella Joaillerie si ricordino di me!]

7) Auto-regalo di Capodanno: un fondotinta compatto di Chanel.
Non è carina la sua custodia di velluto nero, con tanto di taschino per il pennello?!?
9) Il giacchino di Topshop arrivato (dopo le ennesime ed inenarrabili peripezie postali) qualche giorno prima di Natale ed indossato la sera della Vigilia per la tradizionale cena con mamma e papà.

Shopping ungherese:

– Shopping nel mercatino di Natale di Vörösmarty tér: alcune candele artigianali fatte con cannella, fettine di mela o chicchi di caffè (ne ho comprate di forme e profumazioni diverse, una per me e le altre da regalare); una deliziosa teiera di ceramica che qui non vedete  perché mi sono dimenticata di scattarle una foto prima di regalarla a mio papà (comunque è decorata da piccoli gufi dipinti, e visto che mio papà fa collezione di oggetti a forma di gufo mi è sembrata il regalino ideale).

Leggins luccicosi comprati da Bershka.
[E non avete idea di che odissea abbia passato per comprarli: inizialmente infatti avevo preso un paio di leggins luccicosi da H&M e una specie di vestitino altrettanto luccicoso da Bershka ma poi, riprovando entrambi i capi in albergo, mi sono resa conto che erano davvero brutti. Così il lunedì mattina sono tornata nei due negozi e miracolosamente me li hanno cambiati entrambi, e non solo: da H&M mi hanno addirittura ridato indietro i soldi! E io che credevo che succedesse solo nei film americani!]
– Gonna comprata in un negozio delizioso che vende solo oggetti e capi di abbigliamento creati da giovani designer ungheresi: Insitu al numero 7 di Mùzeum Krt.
La mia gonna è di
Camou by Beatrix Fehér e fa parte della collezione Urban Camouflage.
-Camicetta con maniche a palloncino e ricami tradizionali ungheresi. L’ho comprata in un negozietto vicino alla Chiesa di Mattia, forse l’ho pagata un po’ più del dovuto ma il cotone è di ottima qualità, molto morbido e leggero.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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16 commenti su “Di tutto un po’: regali, auto-regali e shopping ungherese.

  • utente anonimo

    Sto gia procurandomi In the mood for love e 2046!
    L’attrice che dici tu invece io l’ho vista un sacco di volte…HERO, LA FORESTA DEI PUGNALI VOLANTI…e un altro film di cui non mi ricordo adesso.
    Se lei ti piace non puoi non vederli.  HERO in particolr modo è fantastico!

  • BaiLing

    @Rano:
    ghghghg povero M.!
    Mi sa che lui e il Signor G. avrebbero parecchie cose di cui parlare 😀

    Pensa che quando ho scelto questo nick name e quest’immagine (l’attrice che impersona Bai Ling nel film 2046 è la cinese Zhang Ziyi, che io adoro) non sapevo neppure dell’esistenza di quell’altra sciacquetta lì, nostra omonima!
    Quando l’ho scoperto ci sono rimasta secca… e adesso la cosa terribile è che tutti pensano che il nick sia ispirato a lei :-(((
    Che tristezza!
    Documentati ben benino mi raccomando: 2046 di Wong Kar Wai!

  • utente anonimo

    Dopo che mi hai detto dove prendi gli abiti mi piaci ancora di più sai?
    Io adoro l’usato…come ben sai sicchè immagina le cose che trovo! E poi per me le firme sono belle, ma se con 20 euro posso prendere 5 t-shirt vale più che una sola magliettina in cotone di Ck…te lo assicuro!
    Altra mia grande passione è il kkitch! Sogni una stanza piana di quella roba…però il kitch quello vero,quello con un minimo di stile! Ok il basso costo, ma lo stile deve sempre starci!

    Sono contento che ti sei levata questo peso…il giorno che mi laureo io sarà festa nazionale, lo so già! Quindi posso solo vagaente capire come ci si sente.

    Grazie per l’indirizzo di posta, come forse avrai già visto ti ho già scritto.
    Cosa mi dice M? Nulla…difatti ieri gli ho fatto un pippone sul fatto che sono monotematico e parlo sempre dei blog, delle borse, ecc. Quindi forse chiamerà la Neuro. Ma finchè riuscirò a scriverti è tutto regolare!
    Bai Ling l’ho pure cercata….e mi pareva strano che una che come te si definisce snob, avesse scelto come avatar e nick il nome di una che s’è pure fatta arrestare per taccheggio!!
    Vedo di documentarmi meglio adesso!

  • BaiLing

    @Rano:
    Neppure io compro solo cose firmate!
    Mi piace andare nei negozi low cost anche se i miei problemi con i tessuti sintetici mi limitano parecchio nell’acquisto.
    E quando sono in vacanza compro molte cose nei mercatini o nei negozietti di abbigliamento più impensati: per esempio a Bali ho comprato vestitini e spolverini di cotone cangiante in colori bellissimi pagandoli pochi euro; in India ho comprato delle bellissime scarpette rajastane tutte ricamate in un mercato tradizionale e ho barattato un mio vecchio swatch per una sciarpa di seta colorata; quando sono stata al festival degli Artisti di Strada a Pennabilli mi sono comprata degli harem pants da figlia dei fiori su una bancarella… Insomma ti assicuro che a guardare nel mio armadio ci troveresti un mucchio di cose impensabili!

    L’esame di Avvocato l’ho dato due volte: nel dicembre del 2006 ho dato per la prima volta lo scritto e l’ho passato, ma sono stata bocciata all’orale nell’ottobre del 2007; quindi ho dato di nuovo lo scritto nel dicembre 2007 e finalmente mi sono levata questo macigno dallo stomaco passando l’orale nell’ottobre del 2008!
    Il mio indirizzo di posta elettronica te l’ho mandato via email e il mio vero nome è Roberta 🙂
    Povero M. ma che ti dice quando gli parli di una blog-amica che si chiama BaiLing?!?
    (Oh, mi raccomando: BaiLing come la protagonista di 2046 di Wong Kar Wai, non come quella sciacquetta di attrice cinese che ha fatto Shanghai Baby! Ci tengo!!!)
    Un bacio :-*

  • utente anonimo

    Forse dipende dall’età. Forse dalla situazione economica. Io riesco solo in minima parte a soddisfare questi miei capircci. Credo che i miei sarebbero intimoriti dall’entrare in uno dei negozi mono marca.
    Bada, io no prendo tutto firmato, anche perchè sennò andrei in giro in mutande. Però qualcosa di bello uno deve anche concederselo a parer mio.

    M per Natale mi ha regalato Parisienne come hai potuto vedere e la cosa mi ha reso davvero felice, quel profumo è fantastico.

    L’esame di avvocato l’hai passato da poco? In ogni caso vorrei farti i miei complimenti e chiederti se per caso hai un indirizzo mail che ti senti di darmi.
    A me farebbe molto piacere.
    Se non ti va di scriverlo qua il mio è questo: f.balestri1@virgilio.it

    France.

    P.S: Forse sono io che perdo la testa a 26 anni…ma hai mai scirtto qua il tuo vero nome? Quando parlo di te a M ti chiamo Bai Ling, lo sai?

  • BaiLing

    @Rano:
    Non mi lamento per niente, anzi!
    Il Signor G. subisce di continuo i miei lunghissimi monologhi su borse ed accessori e benché mi ascolti con un orecchio solo poi alla fine si ricorda sempre di cosa mi piace e cosa no.
    E a dicembre, quando era a Milano per lavoro, non solo è andato da Miu Miu a vedere la Stage Bag per cui stavo piagnucolando da giorni, ma è anche passato da Hermès DI SUA INIZIATIVA  per vedere se avevano lo spillone laccato per i capelli che stavo cercando da un bel po’.
    E quando ho passato l’esame da Avvocato è tornato a casa con una scatolina arancione con dentro uno dei carrè della serie indiana (anche quella volta tutto di sua iniziativa!)
    E anche mio papà è un tesoro: quando mi sono laureata mi ha regalato una carta aggiuntiva AmEx e non mi fa mai storie quando gli arrivano gli estratto conti, anche quando ci sono spese più consistenti.

    E riguardo alla Birkin prima o poi riuscirò a racimolare il consistente gruzzoletto necessario all’acquisto… e allora vuoi mettere la soddisfazione di aver fatto tutto da sola?!?

  • utente anonimo

    ti invidio moltissimo perchè hai visto un sacco di posti!Che invidia!! Non sai davvero.
    Anche se non puoi permetterti una Birkin credo che puoi sentirti fortunata lo spesso per avere persone come il signor G e tuo padre che conoscono i tuoi gusti! I miei genitori…che si spostano poco da casa e non prendono l’aereo, col cavolo che penserebbeor mai di portarmi un foulard di Hermes!
    Loro non concepiscono cifre così astronomiche per una cosa del genere.
    Non so cosa accadrà quando partirò alla volta di Firenze per prendere una Vuitton, originale, in negozio.

  • BaiLing

    @Rano:
    Infatti ho trovato deliziosi anche i suoi "appunti di viaggio", specialmente quando parla di posti dove sono stata anche io.
    Pensa che a Capri ho cenato nel suo stesso albergo e il mio posto preferito per l’aperitivo è proprio il Quisi Bar che cita anche lui!

    Riguardo alla Birkin se dovessi trovarne una vintage a un prezzo veramente eccezionale non nego che potrei anche fare una pazzia così, da un giorno all’altro.
    Ma a doverla ordinare e comprare nuova per ora non se ne parla proprio: le mie finanze personali ne uscirebbero così tanto dissestate da non riprendersi mai più, e non posso neppure contare su mio papà o sul Signor G. perché una borsa di quel prezzo lì non me la comprerebbero MAI neppure se piangessi per un mese di seguito in ginocchio sui ceci!

    @missfefe:
    Infatti Amica per carità, tieniti lontana dal Cacciatore di Birkin finché hai da studiare!
    E’ così divertente che si legge tutto d’un fiato e ti distoglierebbe di sicuro dai tuoi libri!
    Grazie per i complimenti e un bacione :-*

  • utente anonimo

    Amica, come sempre bei regali/autoregali/acquisti: hai molto buon gusto.
    I miei preferiti? La giacchina di Topshop (ma sono di parte), il carrè, la Muse!
    Appena finisco gli esami mi vado a comprare ‘Il cacciatore di Birkin’, se lo compro ora, tonna come sono, leggo quello e non i libri per gli esami – me povera, me tapina!

  • utente anonimo

    Sono a gli sgoccioli del libro…hai ragione tu! Una guida nell’universo di Hemés! E oserei dire anche una guida turistica… per come descrive i luoghi e i posti che ha visitato per comprare le "borse del peccato"! Il tuo post attuale somiglia molto al libro sai?

    Ma tu la Birkina alla fine l’hai trovata?

  • BaiLing

    @Coco(dè)Chanel:
    Il libro te lo consiglio senz’altro, è molto divertente e poi è praticamente una guida all’universo Hermès!

    @Vale210975:
    Grazie 🙂
    In effetti è un acquisto che volevo fare da parecchio tempo e ne sono molto soddisfatta: pur essendo impalpabile è caldo ed è anche molto versatile.

  • utente anonimo

    Grazie per il sito, un foulard di Hermès lo comprerei anche io volentieri ma non ho il coraggio di spendere tutti quesi soldi per un foulard, me lo farò regalare anche io per la laurea! xD.
    Complimenti per  gli acquisti, quasi quasi il cacciatore di birkin lo compro anche io! ne ho sentito parlare bene non posso lasciarmelo sfuggire!

  • BaiLing

    @Rano:
    Sono contenta che i miei regali ti siano piaciuti e sono sicura che anche tu avrai presto il tuo primo carrè di Hermès, magari per la laurea 🙂
    Mio papà me li compra sempre negli areoporti quando torna da qualche viaggio, figurati se va nella boutique di Roma o di Milano per comprarmi un foulard!
    Comunque ho scoperto che esiste un sito che vende anche bellissimi carrè vintage oltre a quelli nuovi, e questi naturalmente costano un po’ meno.
    Prova a darci un’occhiata.
    Tra l’altro l’indirizzo del sito web l’ho trovato proprio nel libro di Tonello, nella pagina dei ringraziamenti: Luxury scarves

  • utente anonimo

    Non so come descrivere la mia invidia nei tuoi confronti sai? Davvero.
    Sto per finire il cacciatore di Birkin e vedere nel gruppo un foulard di Hermés…mi va venire i brividi! Mi piacerebbe un sacco averne uno, peccato che cstino così tanto che è impossibile per me averne uno a breve! I miei genitori poi non saprebbero neanche dove andarlo a prendere. Invidia!!!
    Quando ho chiesto di mostrarmi i tuoi regali…sapevo che sarebbe successo questo! =)

    Sei fortunata.
    Ah…poi dimmi in quale banca sono specializzati in rapine, ok?