Finalmente ieri sera sono andata a vedere Avatar, tanto per fare contento mio papà a cui questi filmoni piacciono un sacco.
Nessuno poteva essere più scettica e mal disposta di me: il film ha superato in pochissimi giorni di programmazione gli incassi del “Ritorno del Re” (che è uno dei miei film preferiti di sempre) e quindi ero già molto scocciata per questo fatto; in più quando tutti non fanno che parlare di un fenomeno la mia innata curiosità va automaticamente in letargo.
Quindi mi sono seduta sulla mia poltroncina, ho messo sul naso gli occhiali 3D con un sospiro di rassegnazione e… oh, mio dio! E sono rimasta letteralmente senza fiato!
Per tutto il primo tempo non ho fatto altro che emettere lunghi oooohhh di meraviglia ad ogni scena: la flora notturna di Pandora… i semi dell’Albero Sacro… gli insetti luminescenti… i cavalli con 6 zampe ed un’appendice neuronale (e non avete idea di quanto a volte vorrei anche io un’appendice neuronale con cui collegarmi al mio equide a 4 zampe!)… le montagne fluttuanti… gli Ikran… Turuk… l’Albero Casa (una primitiva Lothlorien o l’Yggdrasill scandinavo, ognuno può vederci il mito che gli è più caro)… la bella e coraggiosa Neytiri…
Ma soprattutto il meraviglioso popolo dei Na’vi con la sua concezione religiosa Mistico-Sciamanica-Naturalistica.
E a proposito di quest’ultimo aspetto ho letto un bellissimo articolo sul come e il perché Avatar costituisca una forte critica al cristianesimo ed un omaggio a tutte le religioni naturalistiche e panteistiche, e su tutti i parallelismi che sono stati fatti tra la concezione religiosa dei Na’vi e l’Induismo.
[Avatar infatti è una parola sanscrita che significa “disceso” e che si riferisce alle incarnazioni fisiche delle divinità indù. Io da brava snob mi sono largamente lamentata di come il regista probabilmente avesse scelto questo titolo riferendosi al significato internettiano della parola, ed ignorando completamente quello religioso… Ebbene faccio mea culpa e mi inchino umilmente davanti al Signor Cameron!] Ma torniamo al film: il primo tempo è l’idillio panico per eccellenza, la perfetta armonia tra esseri viventi e Madre Terra, una cosa da far luccicare gli occhi per la commozione. Della serie troppo bello per essere vero.
E infatti nel secondo tempo arrivano i Colonizzatori (oddio, i Colonizzatori c’erano già, ma all’inizio facevano i demagoghi e i ruffiani, e naturalmente “costruivano strade e scuole”).
E si sa che il Colonialismo è un mostro con molte teste, molti tentacoli, molti elicotteri e bombardieri, ma neppure un pezzettino di Cuore.
E così mi sono fatta i miei 90 minuti consecutivi di sano pianto catartico: che volete, io un Cuore ce l’ho e sanguinava pure copiosamente a veder morire tutti quegli Alberi, quegli Indigeni blu e quei cavalli a 6 zampe!
Non vi dico altro sennò vi rovino il finale.
Ma vi consiglio di andare a vedere Avatar e non solamente per gli straordinari effetti speciali.
Andate al cinema e lasciate che la storia di Pandora e dei Na’vi smuova qualcosa che dovrebbe essere dentro ognuno di noi, benché ormai sopito: l’amore per la Natura e per la Madre Terra.
E una Spiritualità diversa, meno antropocentrica e che tenga conto del Rispetto dovuto a tutti gli Esseri Viventi.
Nessuno poteva essere più scettica e mal disposta di me: il film ha superato in pochissimi giorni di programmazione gli incassi del “Ritorno del Re” (che è uno dei miei film preferiti di sempre) e quindi ero già molto scocciata per questo fatto; in più quando tutti non fanno che parlare di un fenomeno la mia innata curiosità va automaticamente in letargo.
Quindi mi sono seduta sulla mia poltroncina, ho messo sul naso gli occhiali 3D con un sospiro di rassegnazione e… oh, mio dio! E sono rimasta letteralmente senza fiato!
Per tutto il primo tempo non ho fatto altro che emettere lunghi oooohhh di meraviglia ad ogni scena: la flora notturna di Pandora… i semi dell’Albero Sacro… gli insetti luminescenti… i cavalli con 6 zampe ed un’appendice neuronale (e non avete idea di quanto a volte vorrei anche io un’appendice neuronale con cui collegarmi al mio equide a 4 zampe!)… le montagne fluttuanti… gli Ikran… Turuk… l’Albero Casa (una primitiva Lothlorien o l’Yggdrasill scandinavo, ognuno può vederci il mito che gli è più caro)… la bella e coraggiosa Neytiri…
Ma soprattutto il meraviglioso popolo dei Na’vi con la sua concezione religiosa Mistico-Sciamanica-Naturalistica.
E a proposito di quest’ultimo aspetto ho letto un bellissimo articolo sul come e il perché Avatar costituisca una forte critica al cristianesimo ed un omaggio a tutte le religioni naturalistiche e panteistiche, e su tutti i parallelismi che sono stati fatti tra la concezione religiosa dei Na’vi e l’Induismo.
[Avatar infatti è una parola sanscrita che significa “disceso” e che si riferisce alle incarnazioni fisiche delle divinità indù. Io da brava snob mi sono largamente lamentata di come il regista probabilmente avesse scelto questo titolo riferendosi al significato internettiano della parola, ed ignorando completamente quello religioso… Ebbene faccio mea culpa e mi inchino umilmente davanti al Signor Cameron!] Ma torniamo al film: il primo tempo è l’idillio panico per eccellenza, la perfetta armonia tra esseri viventi e Madre Terra, una cosa da far luccicare gli occhi per la commozione. Della serie troppo bello per essere vero.
E infatti nel secondo tempo arrivano i Colonizzatori (oddio, i Colonizzatori c’erano già, ma all’inizio facevano i demagoghi e i ruffiani, e naturalmente “costruivano strade e scuole”).
E si sa che il Colonialismo è un mostro con molte teste, molti tentacoli, molti elicotteri e bombardieri, ma neppure un pezzettino di Cuore.
E così mi sono fatta i miei 90 minuti consecutivi di sano pianto catartico: che volete, io un Cuore ce l’ho e sanguinava pure copiosamente a veder morire tutti quegli Alberi, quegli Indigeni blu e quei cavalli a 6 zampe!
Non vi dico altro sennò vi rovino il finale.
Ma vi consiglio di andare a vedere Avatar e non solamente per gli straordinari effetti speciali.
Andate al cinema e lasciate che la storia di Pandora e dei Na’vi smuova qualcosa che dovrebbe essere dentro ognuno di noi, benché ormai sopito: l’amore per la Natura e per la Madre Terra.
E una Spiritualità diversa, meno antropocentrica e che tenga conto del Rispetto dovuto a tutti gli Esseri Viventi.
[E se penso che in Italia questo film è uscito con più di 1 mese di ritardo per non fare concorrenza ai cine-panettoni! Bà… che mondo marcio!]
Fatto!
Scusami per averti linkato… ma era un articolo bellissimo 🙂
Ciao, sono l’autore dell’articolo su Avatar che hai linkato. Ti chiedo. se ti è possibile, di rimuovere il mio nome dal link.
Grazie!
Io non ho visto nessuno scontro tra culture diametralmente opposte, ho visto lo scontro tra buoni e cattivi, punto.
E’ la solita estrema semplificazione caratteristica di un tipo di visione "Frank Capristico" del mondo.
Il film non illustra affatto due diverse posizioni, mostra persecutori, che non sono altro che la replica della solita stilizzazione dei personaggi "cattivi", completamente depersonalizzati; dall’altra parte mostra dei perseguitati, decisamente più caratterizzati (anche se in maniera pur sempre alquanto goffa).
Non c’è un conflitto, una riflessione di qualsiasi sorta, non c’è nulla, c’è solo il meccanismo più vecchio e paraculo del mondo dietro, quello della più perbenista delle pietà.
@Zenn:
Che siamo su posizioni diametralmente opposte non ci piove!!
Non credo che sia un capolavoro,ma credo che sia un bel film molto spettacolare.
E riguardo al buonismo, perché lo definisci un film buonista?
C’è uno scontro tra due culture diametralmente opposte nel film (il tipico scontro colonialista, e qui ci posso vedere i nativi americani e gli incas etc…).
Da una parte l’ideologia distruttrice cui siamo ben abituati, dall’altra una cultura primitiva, animista e spirituale (possiamo anche vederci gli indios amazzonici e i latifondisti brasiliani… ci possiamo vedere tutto quello che ci pare in effetti).
E’ buonista perché (contro ogni previsione) vince la cultura animista e spirituale?
Io non trovo, e poi che significato avrebbe avuto il film se avessero vinto i terrestri facendo a pezzi anche Pandora? Che messaggio avrebbe dato?
Tra l’altro trovo molto bello l’espediente della Natura che si ribella ai soprusi: i Na’vi non avrebbero vinto da soli se non fossero state le creature della Foresta a correre in loro aiuto.
Io l’ho trovata significativa questa cosa, e ho trovato che ci sia dentro un bel messaggio da trasmettere.
Poi per carità: non è il capolavoro del secolo nè la storia più originale che si sia mai vista!
ma…secondo me uno dei problemi è proprio che non è tra le righe…e apparte che tendo a odiare chiunque voglia fare demagogia, ma c’è sempre modo e modo di fare le cose!
I riferimenti ai nativi, come ho scritto ne post, ci sono e visti i risultati si potevano risparmiare di scomodarli!
I rimandi animisti e spirituali ci sono anche quelli…ma li ho trovati abbastanza ridicoli, specie considerando com’è stato costruito il film, è un niente che tenta di giustificare la sua nullità sbandierando inni naturalisti e pacifisti usati e abusati; posto che se lo fossi ne andrei fiero, io non sono un "distruttore", tantomeno un naturalista, ma, come dicevo, odio chi prova a fare la morale, facendolo nella maniera più scadente possibile perchè tanto "c’ha ragione!", tra l’altro qui neanche vedo questi intenti purissimi, mi sembra solo che Cameron abbia tentato di combinare elementi sufficienti a farsi dare ragione da tutti e a vincere un oscar…de gustibus, per carità, ma gridare al capolavoro per ‘sto filmetto buonista che sa di già visto e già sentito mi sembra eccessivo…ma ho già scritto tutto nel mio blo, suppongo semplicemente che ci troviamo su posizioni diametralmente opposte.
@Zenn:
Infatti ho appena letto la tua recensione 😛
A me è piaciuto tanto per via della parte che possiamo semplicisticamente e banalmente definire "new age" perché io sto un po’ in fissa con queste cose.
Però sono dell’idea che visivamente mi avrebbe comunque incantata anche se la trama non avesse toccato certe tematiche che mi sono care.
ma sto film insomma piace proprio a tutti eh?…bho…a me ha fatto schifo…e sto tentando di dirlo senza far trasudare l’odio che da ieri provo per Cameron…gli auguro di non incontrarmi mai per strada…
passavo proprio per leggere qualche altra impressione, è da ieri che giro per blog a leggere pareri!
@ziaArtemisia:
ero sicura che ti sarebbe piaciuto!
E sono assolutamente d’accordo con te: è vero che certi temi sono stati appena abbozzati, ma le immagini con cui è stata resa la spiritualità dei Na’vi credo fossero più efficaci di mille parole nell’andare a toccare anche persone più distanti di noi da un certo tipo di spiritualità.
Mentre magari, affrontando certe tematiche in maniera più approfondita e più "dotta", non si sarebbe riusciti a far percepire il concetto di panteismo e di Natura senziente alla gente comune.
Che poi per carità: probabilmente moltissime persone non hanno visto niente di più degli effetti speciali in questo film… Ma io confido nella sensibilità di chi è capace di guardare un po’ oltre le apparenze!
Un abbraccio anche a te :-*
Anche a me è piaciuto molto. Le tematiche che mi sono molto care (la Grande Madre e la Natura viva e senziente) sono banali ma meravigliosamente animate, nelle parole e nelle immagini.
Il 3D ha letteralmente STRABILIATO anche me, ero come una bambina di 3 anni a Disneyland.
un abbraccio bailing
la Zia Artemisia
@Rano:
se penso a tutti i film che avrei voluto vedere e che non sono MAI usciti e a tutte le volte che mi sono dovuta fare anche 150 km tra andata e ritorno per vedere un film d’essai… bhà, che tristezza!!
Beh che il nostro è un paese marcio lo sappiamo! Basti pensare al fatto che il documentario su Valentino da noi manco s’è visto! =(
@Gegio:
Hai presente la trilogia del Signore degli Anelli?!
Ecco: io ho pianto come una fontana sia per La Compagnia dell’Anello (morte apparente di Gandalf a Moria; morte di Boromir, singhiozzi continui dalla prima freccia scoccata dagli Uruk-ai fino all’esalazione dell’ultimo respiro di Sean Bean), sia per Il Ritorno del Re (morte di Theoden e battaglia Eowyn-Nazgul).
E hai presente Brave Heart?!
Singhiozzi isterici durante tutta la battaglia tra scozzesi ed inglesi.
Le battaglie mi fanno piangere tantissimo!
Però sappi che sono consapevole di avere seri problemi!
Comunque quando in Avatar hanno abbattuto l’Albero Casa stavo veramente morendo soffocata tanto piangevo e poi da lì non mi sono più ripresa!
@zyo:
Questa cosa è sconvolgente!
Non ti hanno convinto nè il Signor G. nè Claudio e Patti ma ti fai convincere dalla mia recensione?!?
Pur sapendo quali sono i miei gusti in fatto di cinema?!?
wow *__*
Maledizione… ero riuscito ad evitarlo fino ad ora quando, leggendo il tuo post, mi è venuta voglia di vederlo!
E adesso non ci vorrà andare più nessuno! Uffa…
Zyo
Ho letto diverse recensioni, di blogger perlopiù, ma non ho mai sentito piangere per Avatar. Rimarrà nella storia del cinema, aldilà degli incassi, anche se a me non è rimasto niente dopo 10 giorni.
@emmelania:
Non avevo dubbi 🙂
Chi ama la Natura non può non rimanere affascinato da questo film.
Un abbraccio e buona giornata!
A me Avatar è piaciuto tanto!!
Ciao e buon pomeriggio