Sto preparando le valigie: domani volerò a Milano per tre giorni di sfilate e presentazioni. Potrete seguire i miei resoconti su Twitter e su Fashionblabla il web magazine con cui collaboro temporaneamente per Milano Moda Donna e per il pret-à-porter parigino. Per gossip, foto e impressioni dalle passarelle invece molto probabilmente dovrete attendere il mio ritorno a casa.
Nel frattempo aggiorno la mia rubrichetta gastronomica La maga delle spezie che negli ultimi mesi è stata decisamente trascurata e vi lascio con la ricetta di un dolce un po’ particolare che ho preparato per la cena di San Valentino.
A differenza di quello che si può pensare la creme brulèe è un dolce molto semplice e veloce da preparare e che si presta a un numero infinito di variazioni. Io ho sperimentato spesso la variante al caffé, alla cannella (la preferita del Signor G.) alla vaniglia, al matcha e al cardamomo; ne ho assaggiata una fantastica al tabacco che purtroppo non sono riuscita a riprodurre, e mi ripropongo la prossima estate di provare le varianti fleuri alla rosa e alla lavanda, o quelle aromatiche al rosmarino e al timo limone.
Lunedì scorso però avevo voglia di qualcosa di particolare e ho azzardato una creme brulèe al chai masala. Il chai masala è il mix di spezie in polvere che in India viene utilizzato per prararare il té (cardamomo, cannella, zenzero, noce moscata, pepe nero e chiodi di garofano) ed è l’odore ed il sapore più intimamente legato alla mia vacanza indiana.
Per 6 persone vi occorreranno: 8 tuorli d’uovo, 60 cl di panna fresca liquida, 80 grammi di zucchero semolato, 4 cucchiaini di zucchero di canna per caramellare e due cucchiaini di chai masala (Se ne volete uno eccezionale provate quello di mv spices).
In una ciotola sbattete energicamente i tuorli d’uovo con lo zucchero. Scaldate la panna liquida in una casseruola con i due cucchiaini di chai masala e, quando inizia a sobbollire, versatela sulle uova sbattute. Cuocete quindi a bagnomaria per qualche minuto, continuando a rimestare delicatamente con una frusta fino a che la crema non inizierà ad addensare. Versate nelle pirofile da creme brulèe, lasciate raffreddare e mettete in frigorifero per almeno 2 ore.
Prima di servire spolverizzate la crema con dello zucchero di canna e caramellate con la pistola apposita (che è un utensile indispensabile che ogni brava massaietta deve necessariamente avere in casa!).
Nelle foto: le mie 12 rose di San Valentino; runner da tavola acquistati a Campo Tures; “Piccole creme” di Isabel Brancq; candela al Chai masala, Kenzo; cucchiaio in legno irlandese; piccola renna, Ikea; ciotole, piatti, portauova, forchettina e coltellino: Ikea, Parigiani, Emporio Wald, Sambonet.
Non stancarti troppo a Milano eh!
In effetti sono tornata a casa stanca morta, anche perché mercoledì mi sono dovuta alzare alle 04.30 del mattino per prendere il mio volo delle 07.00! Però ne è valsa la pena, sono stati tre giorni molto intensi e divertenti.
Un bacione :-***
… dolcissima Bailing! Divertiti a Milano!! Baci!
Grazie tesora! Sono curiosa di leggere il tuo resoconto della sfilata di Alberta Ferretti che hai visto in streaming!
Io l’ho adorata, specialmente le prime uscite molto anni ’60 e colorate e i cuissardes di velluto cangiante!
Purtroppo non sono riuscita a scattare una sola foto decente perché la location era molto buia, ma nel week end scriverò un post con le mie impressioni!
Un baciotto.
Bentornata! Non vedo l’ora di leggerti!! :*
Per la serie attenta a ciò che desideri 😛
Ecco le mie impressioni sulla sfilata di Alberta Ferretti! Purtroppo con foto prese da Style.it perché le mie erano inguardabili :-(((
Devi darmi qualche dritta per fotografare durante le sfilate amica, perché sono davvero una frana!
Un bacione :-***
WOW. ma che brava! Questo piatto è degno di un ristorante, per cura della presentazione. Che bello. In effetti cucinare qualcosa di seducente per una serata romantica (non so, io la crema avviluppante e le fragole le trovo molto seducenti..;-) è il modo perfetto per festeggiare! un bacione! buone giornate milanesi, msbx
Ciao amica! In effetti mi piace un sacco curare la presentazione dei piatti e la preparazione della tavola, accendere candele, mettere dei segnaposto particolari (magari fatti con foglie o bacche), scegliere runner e sottopiatti con colori strani e magari anche spargere petali di fiori sul tavolo!
Ovviamente solo quando organizzo delle cene “speciali” eh!
Per le cene “normali” non usiamo neppure la cucina o la sala da pranzo, ma ceniamo seduti su dei cuscini usando un vecchio tavolo turco da tè in salotto!
Un bacione tesora :-***
ciao
siamo passate da qui…
ti va se ci seguiamo?
XOXO Francesca&Ingrid
http://2befab.blogspot.com
Ciao Francesca e Ingrid, grazie per la visita.
Verrò sicuramente a visitare il vostro blog 🙂
A presto.
Non vedo l’ora di leggere i nuovi reportage! Buon divertimento!
Un bacio!
Appena avrò dormito una decina di ore filate (a Milano ho dormito pochissimo!) scriverò subito le mie impressioni e i miei gossip dalle sfilate!
Un bacione cara :-***
Ah! Ah! Ma allora sei una romanticona che festeggia ancora il S. Valentino!! Vergogna :)) Scherzo…
Di solito facciamo un week end fuori o un viaggetto per San Valentino (ogni scusa è buona per viaggiare per me :-P)
Ma quest’anno, visto che partiremo a fine marzo, ci siamo limitati a fare una cenetta carina in casa!
amicaaaa ma quanto sei brava a cucinare?c’è una cosa che non sai fare tu??
🙂
beata te che vai a Milano! 🙁
la prossima volta ti prego portami con te …tanto abitiamo quasi vicine!
bacioni e divertiti!
Grazie mille tesora!
In realtà nel settore dolci sono una mezza frana: ho qualche cavallo di battaglia (tra l’altro stranamente tutte cose complicatissime tipo la sacher, o la clafoutis o la bavarese di castagne o per l’appunto la creme brulée) ma tutto il resto mi viene malissimo!
Sono tornata stasera da Milano e mi sono divertita davvero tanto! Sarebbe bellissimo se la prossima volta riuscissi a venire anche tu! Sai che ho visto anche Cécile e Irene di de Stijl ieri sera?!?
Un bacione grande :-***
Tesoro la Crème brulée è in assoluto il mio dolce preferito. Accade però una cosa strana: o trovo che sia da estasi e quindi me ne mangerei dieci (anche se mi contengo ;)), e questo solitamente avviene in Francia, o la trovo assolutamente disgustosa e non finisco nemmeno il primo cucchiaino, e questo capita abitualmente in Italia, anche nei migliori ristoranti, o le volte che ho provato a farla da me.
Però mi hai fatto venir voglia di seguire la tua ricetta; solo una domanda: trovi che sappia molto di uovo?
Baci cara, sarò un po’ triste senza i tuoi commenti! 😉
Ciao amica!
Anche a me di solito la creme brulée dei ristoranti italiani non piace molto (e infatti la ordino di rado), mentre quelle che si possono assaggiare nei ristoranti francesi… wow! Quelle sì che sono vere creme brulée!
Questa ricetta infatti è presa da un libro francese: l’unica mia variazione è che la cuocio a bagnomaria sul fuoco piuttosto che a bagnomaria in forno (la prima volta ho provato a cuocerla in forno ma rimaneva troppo liquida).
Non sa per niente di uovo, direi che ha un sapore molto cremoso e “pannoso”!
E il Signor G. dice sempre che è identica a quelle che mangiamo quando siamo a Parigi 😀
Un bacio cara :-*
Allora oggi provo! Bacetti
Divertiti a Milano e… fai foto!
Sono contenta per te!
Baci
http://seemeethrough.blogspot.com
Ho fatto tantissime foto, ma quelle delle sfilate purtroppo non sono venute un granché 🙁
Un bacione. :-***
mamma mia, mi hai fatto venire una fame!!!
divertiti a Milano!!
Mi sono divertita tantissimo questi 3 giorni a Milano ma sono anche tanto, tanto stanca!
Volevo postare qualche foto ma mi sto praticamente addormentando in pieni!