Ho deciso di accantonare per qualche giorno le sfilate e le presentazioni di Milano Moda Donna (ho ancora da mostrarvi il lavoro di 7 designers!) e di cercare di aggiornarvi in tempo quasi reale sulla mia settimana della Moda parigina.
Ieri ho assistito alle sfilate di Issey Miyake e Amaya Arzuaga e voglio mostrarvi le foto che ho scattato. Se ne avete voglia potrete anche leggere a breve i miei resoconti su Fashion bla bla.
Ho adorato Issey Miyake con i suoi poetici origami di carta e di tessuto.
Poi sono arrivate le stampe optical, i colori sorprendentemente accesi, le sovrapposizioni di volumi e materiali e il dettaglio glamour delle calze sfumate, e lo show (raffinatissimo, simbolico e minimale) mi ha letteralmente conquistata.
Mi è piaciuta moltissimo anche la collezione della spagnola Amaya Arzuaga. Bellissimi i suoi mini-mini abiti e le giacche oversize, i volumi a farfalla, i profili ondulati, ovoidali ed ellittici, gli arancioni i rossi ed i turchesi.
E soprattutto favolose le sue scarpe: vere e proprie sculture!
L’unico appunto che posso fare a questa collezione riguarda la vestibilità: una donna normale, che pesi più di 45 kg e che non abbia fantastiche gambe da gazzella, decisamente non può permettersi di indossare un Amaya Arzuaga.
Ciao amica!
sei ancora a Parigi? Io alla fine ho deciso di andare comunque, parto domani, lui non se lo merita, ma ho proprio bisogno di staccare da casa perchè altrimenti impazzisco…
E poi Parigi è sempre Parigi! Anche se partire lo scorso week end sarebbe stato molto meglio, che peccato non essere riuscite a vederci, sarebbe stato divertente!
un bacione
Ciao tesora,
sono appena tornata! Il mio volo è atterrato alle 23.10 e sto facendo uno spuntino notturno!
Che peccato che non siamo riuscite ad incrociarci neppure per una giornata 🙁
Fai benissimo ad andare comunque indipendentemente da lui e da come andranno le cose.
Vedrai che ti rilasserai e divertirai tanto e tornerai più serena!
Un bacione cara, fai tanto shopping e tante foto!!!
Carissima! Che splendide giornate stai trascorrendo!! Oltre alle sfilate(splendide ed estremamente eterodosse) immagino i tè da Mariage e le cene a base di foie gras, formaggi, squisiti tournedos e bordeaux :-)))
Spero che un giorno si possa organizzare uno splendido w.e. a PArigi , insieme….
Ti stringo,
Serena
P.S. Non ho dimenticato la bottiglia di Marsala, ma non sono più andata :-)) per causa di svariati impegni….
Se ti piace la cioccolata di Modica, però, ti ho messo da parte una bottiglia di liquore buonissimo…qualora sia di tuo gradimento….
Non comprendo perchè siano venute fuori delle emoticons un pò pazze…..
Ciao amica!
sono appena tornata! Ho finito di disfare la valigia e sto facendo uno spuntino notturno visto che il pasto Lufthansa stasera era scarsetto 😛
Le sfilate sono state davvero belle, molti marchi non li conoscevo e si sono rivelati davvero interessanti. Presto vi mostrerò l’enorme mole di materiale!
In effetti domenica ho fatto il brunch da Mariage nel Marais e ho fatto anche un po’ di shopping: tè naturalmente, ma anche gelée e incenso! Ho comprato delle miscele di tè particolari anche da Dammann in Place des Vosges.
E ho sperimentato dei nuovi ristorantini veramente deliziosi!
Un week end tra amiche a Parigi sarebbe un vero delirio ma temo che prima di farci partire dovrebbero sequestrarci tutte le carte di credito 😀
Grazie mille per il pensiero del Marsala e del liquore, sei davvero un tesoro 🙂
E naturalmente trovo che la cioccolata di Modica sia squisita!!
Un abbraccio amica mia.
I vestiti della stilista spagnola sono meravigliosi, ma soprattutto mi sono innamorata delle scarpe!
Deve essere stata un’esperienza bellissima!
Io non sono mai andata ad una sfilata 🙁
Ti seguo.
Sara
Ciao Sara,
in effetti è stata un’esperienza davvero bella ed emozionante 🙂
Che belle immagini! Ho sempre associato a Paigi l’idea di moda come sogno e creatività allo stato puro: inaccessibile e importabile, una parentesi al business imperante di Milano.. E questo post sembra confermarlo 😀 Buon soggiorno, mangiate e Marais compresi!
Ciao cara,
sono un po’ migliorata con le foto in effetti 🙂
Ieri sera ho visto un’altra sfilata con pezzi relativamente portabili ma veramente, veramente brutti… quindi preferisco la creativita’ allo stato puro a questo punto 😛
E a proposito di mangiate… ho appena finito di fare un brunch epico a base di jamon iberico… sono estasiata 😀
Un bacione!
Le scarpe sono fantastiche!! Le voglio 🙂
Le voglio anche io!!! Sono un vero delirio!
Ma purtroppo non sono ancora riuscita a scoprire se in Italia ci sono dei negozi che vendono questo marchio.
ciao cara
son sempre curiosa di conoscere i tuoi pareri sulle sfilate, sempre di buon gusto e sempre “razionali”.
prima o poi bisognerebbe scindere la moda intesa come promozione di stile per una donna e moda come forma d’arte.
ormai non si incontrano quasi più le due cose…
un bacio
e raccontaci anche di parigi-parigi!
un bacio
ps non dirmi che tieni duro con la regola anche nella capitale dell’evasione!
Ciao Caia,
è proprio vero: a Parigi ho assistito a sfilate molto più originali ed innovative di quelle italiane, ma i capi risultano sicuramente meno “portabili”.
Come mi faceva notare una Pr italiana seduta vicino a me da Issey Miyake “Stupendo. Ma come mi ci infilo nella mia Smart con quel piumino origami?!?”.
E lo stesso vale per gli abiti della Arzuaga, che sono meravigliosi… ma te li immagini addosso ad una donna normale con la sua inevitabile cellulite?!?
Parigi-Parigi la sto vivendo pochino questa volta: ho solo fatto lunghe passeggiate nel Marais e naturalmente mangiato! Tra brunch e cene fuori ho scoperto e riscoperto locali vecchi e nuovi di cui al ritorno vi scriverò!
E riguardo alla regola: come ho scritto su Facebook ok, è di origine francese, ma deve essersela inventata qualcuno che abitava in Picardia! E’ letteralmente impossibile rispettarla a Parigi!!! Per ora ho comprato solo una camicetta da Cos e un vestitino in una sartoria deliziosa nel Marais, quindi sono stata brava… ma oggi vado al Bon Marché e domani ho ancora qualche ora libera per fare dei danni 😛
Un bacione cara :-***
Vestivano le modelle in passerella? Che bello!!
E poi il primo e il secondo abito di Arzuaga sono uno spettacolo. E che scarpeee!!
Sei finalmente a Parigi (e in che occasione) te lo meriti dopo le peripezie dell’ultima volta..
*
Grazie cara 🙂
E anche stavolta ho rischiato di non partire perche’ l’aeroporto di Ancona mercoledi’ passato era chiuso (non per neve ma per pioggia!!)
Essi’… la sfilata di Miyake e’ iniziata con questi giganteschi origami di carta di cui vestivano le modelle, davvero bellissimo e poetico 🙂
Un bacione :-***
Bè, in quanto a ricerca e sperimentazione Parigi batte Milano 1-0! 😀
Uhh ma quanto ti invidiooooo!
E’ una bella esperienza in effetti, anche perché ho visto più cose originali in due sole sfilate parigine che in tre intense giornate milanesi.
Issey Miyake in particolare mi ha emozionata tantissimo anche per tutta la ricerca che c’è dietro alle sue collezioni, con grande attenzione non solo alla tradizione ma anche all’eco-sostenibilità (e dopo tutte le pellicce milanesi un po’ di eco mi ci voleva proprio!)