Prima tappa di un long week end tra la WeinStrasse e il Sud Tirolo: il Castello di Segonzano sul Sentiero di Albrecht Dürer.
I wore: shirt, bought in Antwerp; jeans, Gap 1969 bought in Miami; faux fur cape, custom made; necklace, Pomellato; sunglasses, Dior; shoes, Jeffrey Campbell, bought in New York; nail polish, Chanel Pirate.
Il giovane pittore tedesco, che divenne poi uno degli artisti più famosi del Rinascimento del Nord Europa, nel 1494 fece il suo primo viaggio in Italia per recarsi a Venezia e, a causa di un’alluvione dell’Adige, dovette prendere la c.d. “via alternativa”. Dopo aver sostato nel Klosterle di San Floriano, scese fino alla Valle di Cembra e raggiunse il Castello di Segonzano dove dipinse alcuni famosi acquarelli.
Per celebrare Dürer e il suo viaggio in Italia è stata creata una varietà di rosa nostalgica che porta il suo nome e che fiorisce intorno al rudere dell’antico Castello di Segonzano, dove sono state scattate queste foto.
Nel prossimo post affronteremo argomenti più prosaici e vi parlerò della tradizione del Törggelen e di come sia delizioso andare per vigneti e cantine durante un inizio di autunno così dolce e soleggiato.
Post Scriptum:
So che molte delle mie lettrici inorridiranno nel vedere le mie nuove J. Campbell e mi ricordo benissimo gli anatemi che avevo lanciato più o meno un anno fa contro questo marchio californiano. Ebbene faccio mea culpa. Le Tube 2 (nonostante le premesse poco incoraggianti) si sono rivelate nel corso dei mesi il miglior acquisto del 2010 in fatto di scarpe.
E anche queste Foxy Wood comprate ad agosto a NY sembrano promettere molto, molto bene. Mi piace la loro linea così sfacciatamente seventies (non so se l’ho già scritto ma ultimamente sono in fissa con gli anni ’70 e vorrei vestirmi per tutto l’inverno come la Penny Lane del film Almost Famous!) e soprattutto mi piace il fatto che, nonostante il tacco 15, siano terribilmente comode. Vi chiedo quindi perdono in anticipo, perché temo che le vedrete molto spesso ai miei piedi nei prossimi mesi!
Roberta,
altro che mea culpa, le scarpe sono belle e sembrano anche comode, in fatto di moda tornare sui propri passi è quasi d’obbligo!
E vogliamo parlare di quelle colombette (sono colombette?) deliziose da cui sei circondata?
I flare ti stanno divinamente, io ultimamente ci litigo nonostante siano il mio amore costante da sempre (ho un forte debole per gli anni 70, inizio a pensare che sia perchè ci sono nata e non riesco a liberarmene :-)), il tanto sponsorizzato allattamento mi ha “leggermente” cambiato la figura, ma ci sto lavorando!
Un bacione,
Clarissa
Ciao cara,
sono contentissima che le scarpe ti siano piaciute 😀
Carina vero la camicetta?!? L’ho trovata in un negozietto di vintage ad Anversa e mi ha fatto subito venire in mente la famosa collezione di Miu Miu con rondini, margherite e gattini!
Questi jeans di Gap sono davvero ben fatti e “vestono” a differenze di un paio di flare che risalgono alla mia adolescenza (e che conservo ancora nell’armadio) che a distanza di anni mi stanno in maniera pietosa!!
Provando a rispolverare quelli mi ero quasi rassegnata a rinunciare alla zampa d’elefante e invece poi, per fortuna, mi sono imbattuta in Gap!
Un bacione :-***
Che posto stupendo (e tu sei abbinata al paesaggio!)
Ciao amica!
In effetti e’ stato un long week end bellissimo, io adoro il Trentino Alto Adige in ogni stagione!
Un bacione :-***
Love the outfit, your hair color is so beautiful.
xx
Liz Lizo
VOGUED-OUT
A me piacciono tantissimo queste scarpe, e quest’outfit lo trovo davvero stupendo!
ah, ma guarda! manco lo avessimo fatto apposta, tutte e due con i jeans seventie’s! Ma la vera Charlie’s angel sei tu, così leggiadra nella tua camicina a stampa volatili, io posso ritirarmi a sosia der Monnezza (mi manca, però il giubbottino di jeans su cui a questo punto lavorerò!). Per le scarpe, ti risparmio gli anatemi, avevo fatto un post in cui le esponevo al pubblico ludibrio nelle loro versioni più laide, dal glitter degno della donna cannone, al modello ipertricotico giunto dritto, dritto dal planet of apes. Ma le tue sono sobrie, per modello e colore, quindi, come certe scimmiette, mi metto le zampe sugli occhi 🙂 sei sempre carinissima
p.s. a proposito del buon Durer (accidenti alla assenza di dieresi nella tastiera), sai che in Spagna, dove hanno la mania di tradurre tutto in spagnolo, lo chiamano Alberto Durero? Non ci volevo credere.. Questi acquerelli molto suggestivi li avevo intravisti, ma non mi ci sono soffermata molto, mi offri una occasione per ammirali meglio.
😀 Il Monnezza… ma figurati! Sei deliziosa in versione seventies!!
Mi sono persa i tuoi anatemi contro le Foxy Wood ma ora vado a cercare il post perche’ non vedo l’ora di leggerli 😀
Comunque grazie per non aver infierito troppo sulla mia trashissima passione per J. Campbell 😛
Gli spagnoli sono piu’ insensati di noi: Durero?! Oh, mio dio!!!
Baci cara :-***
La camicia mi piace tantissimo, molto Miu Miu style!
E anche le scarpe sono carine.
Baci, Zoe.
Ciao bella! che posto fantastico…anzi favoloso…e quella rosa poi…sembra davvero di stare in una fiaba. Mi piace il tuo look seventies amica! Anche a me è venuta questa voglia per l’autunno…in realtà ho 2 trend principali, quello seventies e quello un pò rock metropolitano, con snickers alte vissute, jeans wet effect e giacche smilze… Un po agli antipodi ma a girni alterni mi sento molto diversa! sarà l’animo da gemelli? 😉 Quelle scarpe mi piacciono un casino. Ma giurin giuretta che sono comode? Davvero davverisismo? perche’ io le vorrei proprio comprare, mi piacciono da nu pezzo e le sto curando, ma la mia paura era proprio ce non fossero comode. Sono indecisa fra nere o marroni. Qui in Italia non le ho viste del tuo colore. Un bacione e buon lunedì! msbx
Ciao amica!
Secondo me è senz’altro lo spirito dei Gemelli che ci fa piacere cose agli antipodi!
Anche io oscillo tra due trend quest’atunno: quello chiccoso anni ’40 à la Miu Miu e quello un po’ trash e figlio dei fiori delle groopies 😀
Veniamo alle scarpe: giuro che sono davvero comode!
Cioé: ovviamente se ti ritrovi a camminare sui pavé fatti di ciottoli di fiume o sulla ghiaia (come è successo a me in alcuni paesini durante il week end) non sono il massimo della vita, ma su asfalto e altre pavimentazioni da città vai tranquilla.
Oltretutto nonostante l’altezza vertiginosa il piede sta bello comodo: considera che il tacco è un 13 ma con il plateau di 5.5 cm si riduce a un misero 7,5!
Mi ricordo male o a Bologna c’è un negozio che vende J. Campbell?! Mi sembra che ne parlasse VerdeMenta qualche tempo fa!
Il mio consiglio è (se possibile) di provarle!
Io comunque ultimamente sono in fissa con queste scarpe con i tacchi di legno: a NY volevo prendermi anche un paio di stivaletti di Steve Madden veramente estremi, ma il Signor G. mi ha stroncata e alla fine ho rinunciato 🙁
Baci cara :-***
Post molto interessante! E molto interessanti anche gli spunti stilistici che dai!! Anche io adoro le scarpe aperte con le calze e l’idea del color ocra o zucca mi intriga parecchio. Ma si trattava di collant?
Bellissima anche la tua cappa di faux fur, altra idea da copiare. L’anno scorso ho fatto sistemare un vecchio cappottino di Blues Club in pelo eco e quest’anno un altro capo non mi dispiacerebbe affatto. Tra l’altro la tua cappa mi sembra molto versatile.
Buona domenica cara
Un bacione
Ciao cara,
assolutamente sì: collant a costine.
Ecco la foto.
Riguardo alla cappa l’ho sfruttata davvero tantissimo, sia da sola che sopra al trench o al cappotto!
E quest’anno sto progettando di farmi fare un gilet lungo in stile anni ’70 e un cappottino sempre in eco pelo: ho trovato un sito inglese che vende tessuti molto realistici e ho già scelto due tonalità di cincillà ecologica 🙂
Baci e buona serata :-***
ier sono andata alla ricerca dei collant e ne ho trovato un paio proprio di quel colore da CAlzedonia (ci sono anche color ocra). Non mi dispiacciono ma non sono a costine….
anche a me piacerebbe molto un gilet lungo in eco pelo ma temo di non avere una sarta abbastanza brava…
quanto alla cappa invece, ne ho provata una in cachemire proprio sabato e penso proprio che la prendero
buona settimana
baci
che bella idea seguire le orme (si fa per dire, eheh) di Durer!
Alla fine sei riuscita a fare il bolerino miu miu inspired! Ottimo risultato devo dire! Com’è il (finto) pelo?
Dalle foto non sembra male per nulla 🙂
(ps. quelle scarpe sono uno dei pochi modelli di JC che non odio, anzi, indossate nel modo giusto sono proprio belline e tutti mi hanno detto che nonostante il mega tacco sono anche comode! Io approvo ;))
Ciao Ottavia!
Questa cappa l’ho fatta fare l’anno passato utilizzando una vecchia giacchina in faux fur di Les Copains!
Invece per quello che riguarda i miei progetti per l’inverno 2011 sono a metà strada: ho ricevuto i campioni della Faux Throw e devo dire che non sono niente male. Ho scelto 3 modelli e 3 “peli” diversi ma ho rinunciato sia al bolerino à la Miu Miu sia alle code in colori fluo à la Prada:alla fine ho preferito puntare su modelli più versatili!
Le scarpe sono super comode!
Ocra e zucca… questo ha parecchio senso e merita una prova 😛
:*
Uh che bel posto! Hai scelto proprio un bell’accostamento si abiti sai?
Sono ansioso di vedere il seguito!
Grazie tesoro!
Per le altre foto devi cliccare su “continua a leggere”… invece per altri dettagli del week end devi avere qualche giorno di pazienza!
Baci :-*****
Cara Roberta,
foto bellissime, look accattivante, ma cammini seriamente con quelle cose ai piedi o le indossi solo per fare gli scatti ?Tutte le informazioni chehai dato negli ultimi due post non le sapevo, per cui sono contenta di imparare divertendomi. Anche io possiedo da tempo la campanella di Pomellato, deliziosa vero? Ieri dopo la scuola son andata nelle crete senesi alle terme con un’amica e son tornata questo pomeriggio Due mezze giornate passate a rintemprare il corpo e lo spirito:ho sempre la necessità di fare piccoli bliz di pausa.Se avessi tempo mi piacerebbe creare un mio blogghino che parlasse di viaggi,ma son sempre di corsa perciò mi lascio incantare dai tuoi racconti. Un saluto Fabiana
Ciao Fabiana,
le indosso eccome quelle scarpe! Sono comodissime! (Certo… sui ciottoli di fiume che pavimentano molti paesini del Sud Tirolo o sui sentieri di breccia delle vigne un po’meno… ma con una pavimentazione normale sono davvero confortevoli!)
Io adoro Pomellato: Lucciole, campanellini, m’ama non m’ama… c’è sempre un bijou di Pomellato nella mia lista dei desideri!
E riguardo al blog… tu DEVI assolutamente scrivere un blog di viaggi!!!
Un bacione amica mia :-***
Trovo ci siano scarpe più brutte e sicuramente ce ne sono molte all’interno di questo marchio.
Essendo, queste tue, fortemente retrò finiscono per piacermi, ma un plateau del genere (ammesso che ancora si possa chiamare così e non già strapiombo) non farebbe proprio per me!
C’è da dire che col pantalone largo (di cui faccio ampio uso anche io) quel tipo di scarpa è perfetta e forse l’unico adatto (io arrivo serenamente a un tacco 13 con la metà del plateau quindi non parlo solo in via teorica 😛 ).
Ma venendo a cose serie: ancorché dalla zeppa più bassa, io amo molto le scarpe aperte con le calze, ma non ho mai avuto il coraggio di osare, o usare, e vorrei la spinta giusta, per esempio un’astuzia che renda il risultato il più certo e, soprattutto, credibile possibile… qualche idea?
Ciao Chiara,
ammetto di essere stata molto indecisa a proposito di queste scarpe, ma quando le ho viste dal vivo e provate non ho più avuto dubbi… è vero che il plateau è decisamente scioccante ma le scarpe (incredibile ma vero!) sono super comode!
Riguardo alle calze con scarpe aperte (adoro!!!) io ho intenzione di copiare uno dei trend dell’ultima sfilata di Fendi: calze color ocra o color zucca! Riuscendo a trovare la tonalità giusta sarebbero perfette per osare delle open toe!
Baci :-***
Che meraviglia di blog! Tutti gli argomenti di cui parli sono mie grandi passioni, non posso non seguirti! Inoltre le tue foto sono una più bella dell’altra!
se mi passassi a trovare anche tu sarebbe un onore,
audrey
Ciao Audrey,
grazie mille per la visita!
Sono passata nel tuo blog e ho sfogliato tutti i post su NY dove sono stata anche io ad agosto per pochi giorni!
Sai che ignoravo l’esistenza del Century 21?!?
La prossima volta che tornerò sarà sicuramente in cima alle mie priorità!
Baci :-***