La regola dei 5 pezzi ed altri Buoni Propositi. Un anno dopo. 15


Vi ricordate dei miei Buoni Propositi per il 2011, della regola dei 5 pezzi, della sotto-regola di “una sola borsa l’anno” e di tutti gli altri miei deliri, shopaholici e non?!?
Ecco! Sappiate solo che sono rimasta così scioccata dal mio totale fallimento che quest’anno non ho ancora trovato il coraggio di partorire un solo Proposito, buono o cattivo che sia!
Ma andiamo ad analizzare da vicino la mia disfatta a scopo, per così dire, terapeutico.

La regola dei 5 pezzi in primis.
Andata letteralmente in pezzi con i tacchi alti.
So che mi capite e compatite amiche mie: come si fa resistere al fascino dei tacchi alti?!? Come si fa a dire di no davanti a quei piccoli, fragili e sofisticati strumenti di tortura da 12 (o più) cm?!
Io ho ceduto 8 volte (e qui vi ricordo le 3 più eclatanti).

Polka dots sandals, Miu Miu; leather bi-color sandals, Casadei; Chameleon shoes pistacchio, Fendi.

E oltretutto mi sono comprata anche due paia di ballerine (ma sempre in viaggio e sempre perché in valigia non avevo altro che tacchi ed avevo bisogno di qualche ora di tregua).

Sparkling flats, Aldo.

Con le borse invece sono stata quasi ligia al dovere. In mancanza di fondi per la mia Gallina d’Oro mi sono accontentata del più bell’ovetto della mia wish list (auto-regalo di compleanno, e pure in saldo!)

E nei restanti 11 mesi mi sono limitata a 3 clutch colorate e due borsettine vintage (una scovata nell’armadio di mia mamma).

Green clutch, SanPatrignano Spaccio; orange clutch, American Apparel; multicolor clutch, Giovanna Giuliani; vintage bag, Ferragamo; vintage bag, bought in Antwerp.

Vogliamo parlare di vestiti ed accessori?!? Ebbene faccio mea culpa: il mio mantra doveva essere “risparmia i tuoi soldi e dai ossigeno al tuo armadio” ma ho un debito che manco la Grecia e un armadio che scoppia!
Però ho imparato la nobile arte del riciclo e riciclare vecchi vestiti in tempo di crisi economica ed ecologica è cool e politically correct, quindi vado in un certo senso fiera di me.

Non avevo fatto solo Buoni Propositi shopaholici però, tutt’altro.
Peccato aver fallito su tutta la linea anche in campi meno prosaici.
Mi ero riproposta un anno più Spirituale.
Bhe’ amici miei… se è vero che a maggio ho trascorso due giorni nel centro di meditazione di Ananda ad Assisi, bisogna anche dire che quei due giorni sono stati gli unici del 2011 in cui io mi sia degnata di fare yoga!
E tutti i buoni propositi sull’Ayurveda (cure ayurvediche, dieta ayurvedica, trattamenti ayurvedici)? Naufragati miseramente.
L’unico passo che ho fatto verso la medicina alternativa è stato quello di iniziare a curare il mio cavallo con l’omeopatia, ma non credo che sia la stessa cosa.
Mi ero riproposta di fare giardinaggio: chiedete al mio piccolo e trascurato hortus conclusus come è andata a finire.
Mi ero riproposta di continuare con l’acquarello e non solo ho abbandonato il corso, ma non ho mai più ripreso in mano i pennelli!
Mi ero riproposta di trascorrere le vacanze di Natale in un luogo dove il Natale non esiste e sono andata a Praga! (Però mi sono rifiutata di fare l’albero, quindi a ben vedere forse casa mia è uno dei posti in cui il Natale non esiste).

Qualcuno dei miei Buoni Propositi per la cura dell’anima però l’ho rispettato: ho viaggiato in lungo e il largo per tutto il 2011 scoprendo luoghi meravigliosi e tornando per l’ennesima volta nelle città che più amo.

Torino, gennaio 2011; Versilia, febbraio 2011; Parigi, marzo 2011; Miami, marzo 2011; Florida Keys, marzo 2011; Anversa, luglio 2011; Costarica, agosto 2011; New York, agosto 2011; Londra, agosto 2011; Montefalco, settembre 2011; Sud Tirolo, settembre 2011; Bevagna, novembre 2011; Firenze, dicembre 2011; Praga, dicembre 2011.

E quest’anno?
Quest’anno i Buoni Propositi sarebbero sempre gli stessi… ma siccome non ho voglia di sentirmi in colpa per gli ennesimi fallimenti sapete che cosa vi dico?!

Benvenuto 2012… e Que sera, sera!


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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15 commenti su “La regola dei 5 pezzi ed altri Buoni Propositi. Un anno dopo.

  • Lisa

    Ho letto adesso i tuoi buoni propositi dello scorso anno e avendoti seguita durante questo anno mi hanno fatto sorridere molto. Io apprezzo molto la tua capacità di vestirti in modo così personale e di qualità, immagino che richieda un buon investimento. Di tacchi non me ne parlare, continuo a comprarne anche se non riesco praticamente più a metterli causa corse dietro ai bimbi. E apprezzo moltissimo il riciclo delle “cose vecchie” io metto ancora gonne di quando avevo 15 anni, nonché abiti di mia mamma, sempre che non li abbia già dati via. Senti, ma visto che non hai fatto tutte queste belle cose, cosa hai fatto effettivamente? Cucinato? Cavallo? Passeggiate? Forse i tuoi buoni propositi non erano semplicemente ancora adatti a te. Non ancora ma questo non vuol dire che non ci riuscirai mai. 🙂 Buonissimo nuovo anno!

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao cara,
      i miei buoni propositi fanno sorridere molto anche me a distanza di un anno, ma mi rendono anche più realista riguardo alle cose per cui, come hai scritto giustamente tu, non sono ancora pronta!
      Riguardo all’investire in capi di abbigliamento è vero: cerco sempre di seguire il principio “poco ma buono” anche perché nel corso degli anni i pochi capi buoni diventano molti capi buoni e ancora portabilissimi.
      Anche io indosso ancora molti capi di quando avevo 15 anni, mentre ad altri purtroppo ho dovuto rinunciare perché non riesco più ad infilarmici o perché sono troppo corti per i miei standard attuali!
      Riguardo alle cose fatte quest’anno:
      – Il cavallo sempre e comunque! Il martedì e il venerdì per me sono sacri e cascasse il mondo devo andare a cavallo. Purtroppo non riesco più di due volte a settimana perché la scuderia dove monto è a 100 km da casa. In questi giorni sono particolarmente felice perché il mio cavallo è guarito da una brutta contrattura muscolare che l’ha tenuto fermo per un mese e finalmente potrò ricominciare a lavorare invece che passeggiarlo tristemente a mano.
      – E anche la cucina sempre e comunque: mi tocca ogni santo giorno (per fortuna solo a cena!), ma non mi dispiace perché cucinare mi piace molto.
      – Anche alle passeggiate con i cani non mi sono mai sottratta, tranne in piena estate quando era così caldo che dopo 5 minuti mi ritrovavo da sola perché i cani erano tornati indietro e si erano rimessi a dormire all’ombra!
      – Ho continuato anche con la riflessologia da cui traggo grandi giovamenti.
      Chissà forse quest’anno riuscirò a fare qualcosina in più!
      Il problema con i buoni propositi è che cerchiamo sempre di fare una lista delle cose che dovremmo fare, piuttosto delle cose che vorremmo… e il dovere non è mai particolarmente piacevole!
      Un bacione e buon week end :-***

  • benedetta

    cara,
    quando ho letto del tuo buon proposito un anno fa avevo sorriso sorniona, immaginadoti completamente ammattita. Io ho smesso di fare questi propositi per quanto riguarda scarpe ( il bottino è di 3 paia solo nell’ultima battuta di saldi, per altro da poco iniziati) e borse.
    come te riciclo e mi reinvento cose di anni passati, si sa che nella moda tutto torna, l’importante è cercare di buttare via il meno possibile (dopo un esame molto attento) e avere un armadio spazioso. Appunto per reinvetare capi e inventarmene altri, nel 2011 ho rispettato un buon proposito che mi ripetevo come un mantra da secoli “prima o poi imparo a cucire e ad usare la macchina”. Ecco, quest’anno l’ho fatto, mi sono iscritta al corso e con un po’ di applicazione sono arrivati i primi risultati. La soddisfazione più grande è stata realizzare la mia prima gonna: una gonna a palloncino in broccato, che nessuno avrà mai. Chissà che per il 2012 non si riesca a realizzare qualche altro progetto che brulica nella mente da un po’… Intanto cerco resistere all’eco di sirene di un paio di sandali di Céline blu china con tacco quadrato in razza nera.
    Un abbraccio

    Benedetta

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Vorrei tanto anche io imparare a cucire a macchina!!!
      Mia suocera ha una macchina praticamente nuova ed inutilizzata e si e’ perfino offerta di regalarmela, ma dubito che qui da me sia possibile frequentare un corso di cucito 🙁
      Deve essere una soddisfazione pazzesca riuscire a fare qualcosa con le proprie mani e io ho sempre un sacco di progetti che mi frullano per la testa e che riverso sulla mia sarta di fiducia!
      Comunque broccato + gonna a palloncino = apoteosi!!!
      Un bacione cara :-***
      P.S.
      Io oggi sono stata in giro per saldi e sono tornata a casa con 2 paia di scarpe (oltre a un tailleur e due gonne) 😉

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Io sto diventando allergica al Natale invece, e’ uno dei periodi dell’anno che mi deprime di piu’ 🙁
      Una sola borsa l’anno e’ una vera utopia: anche puntando a it bag che richiedono risparmi serrati e’ impossibile non cedere alla tentazione consolatoria di qualche borsettina meno impegnativa, low cost o vintage
      Baci :-***

  • Rosella

    Oddio, io sono rimasta incantata davanti alle Fendi.
    Non riesco più ad andare avanti! 😛

    PS da quanto non passavo da qui! (o megglio da quanto non davo un’occhiata all’universo blog!) 😀
    Vedo comunque che riservi sempre delle soprese moooolto interessanti! :-)))

    Baciiii

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ecco, ho trovato una cosa che e’ perfino piu’ difficile che risparmiare: rinunciare alle ghiottonerie!
      In bocca al lupo per i tuoi propositi amica!
      :-***

  • Punkie

    Ciao bella,
    bhè che dire, anche io in fatto di buoni propositi non sono proprio una maestra.
    Diciamo che essendo cosretta a risparmiare per la casa ed avendo ridotto moltissimo in numero di “oggetti tentatori” (essendo diventata vegetariana), mi salvo. Lo shopping low cost ormai è il mio mantra (tentazioni di stella mc cartney a parte, e c cmq non posso permettermi 🙁 sigh!)

    non so cosa mi sia successo nel 2011, mi sento davvero tanto cambiata. Pensa che come regalo di laurea, ho deciso di fare un periodo di volontariato in un centro faunistico qui vicino a Bologna , niente scarpe/borse/oggetti “futili”. Penso che questa esperienza mi farà sentire tanto gratificata e non vedo l’ora di cominciare. Mia mamma però, forse preferiva sapermi desiderosa di una borsa piuttosto che in mezzo a tigri e leoni…. 😛

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao cara,
      riguardo al diventare vegetariana hai fatto davvero una bella scelta, coraggiosa ed impegnativa sotto tutti i punti di vista e hai tutta la mia ammirazione e la mia stima 🙂
      Ed e’ bellissimo anche il tuo regalo di laurea! Sono sicura che sara’ una grandissima soddisfazione lavorare in mezzo agli animali.
      Buon 2012 verde allora e in bocca al lupo per tutto :-***