Tra le cose da fare assolutamente durante la mia settimana parigina c’era l’imperativo di visitare qualche nuova pasticceria. L’anno scorso, lasciando Parigi, avevo trovato un elenco molto interessante in una delle numerose e belle riviste che CDG mette gentilmente a disposizione dei suoi viaggiatori e ne avevo fatto tesoro, ripromettendomi di spuntare tutte le sue voci quanto prima.
Avendo pochissimo tempo a disposizione ho scelto di visitare i negozi di Arnaud Larher e Gontran Cherrier che si trovano entrambi in rue Caulaincourt, nel XVIII arrondissement.
La scelta si è rivelata azzeccata fin dal paesaggio urbano: non ho mai avuto un grande feeling con la zona di Montmartre ma rue Caulaincourt ha cambiato la mia visione del XVIII arrondissement!
Il lungo viale alberato, gli immancabili palazzi haussmanniani, gli scorci del Sacre Coeur, le piccole boutique eleganti e le ripide scalinate mi hanno immediatamente conquistata. In questo quartiere quieto si respira ancora quell’aria vagamente bohèmienne che è fuggita a gambe levate dall’affollata Place du Tertre: non per niente in questa via avevano i loro atelier Toulouse-Lautrec e Modigliani, Renoir e Steinlen.
Mi sono bastati pochi minuti per decidere che il mio prossimo soggiorno parigino lo voglio trascorrere qui e che è giunto il momento di dire addio al mio adorato Marais per esplorare nuovi angoli della città.
E l’esplorazione è iniziata proprio dal lato gourmande, al civico 53 con Arnaud Larher. Come vi ho già accennato qui il capolavoro di Arnaud si chiama Monte Cristo ed è un delirio di cioccolato amaro e lamponi che ho vagheggiato per 12 mesi.
Oltre al Monte Cristo ho assaggiato il Paris Tokyo: pasta sablée alla vaniglia, crème onctueuse al mandarino e mango (e già a leggere la parola “onctueuse” potete iniziare a pregustare il Paradiso), biscuit cuillère (che altro non è se non una sorta di fragrante savoiardo) inzuppato nel succo di mandarino, il tutto ricoperto da uno spesso strato di chantilly al tè verde matcha. Devo dirvi com’era?!?
Con il mio prezioso coffret di Arnaud Larher portato letteralmente in palmo di mano mi sono diretta al numero civico 22 nella boulangerie di Gontran Cherrier.
Prima di parlare dei pani e delle focacce di Gontran devo necessariamente spendere qualche parola su di lui: andate a vedere il suo sito internet per favore. Avete visto le sue foto?!? Ecco, io sono innamorata di quest’uomo e da un certo punto di vista sono felice che il 6 marzo non fosse nella sua boulangerie perché non credo che avrei potuto tollerare l’emozione di vederlo dal vivo (soprattutto dopo essere appena sopravvissuta all’emozione di un tête-à-tête con Monte Cristo).
La specialità di Gontran è una pasta sablée con parmigiano, timo e cipolle rosse. Ovviamente in negozio non ce n’era traccia ma mi sono consolata acquistando una focaccia alle erbe provenzali, che trasudava letteralmente succulenti aromi mediterranei, e dei piccoli, fragranti pani al lardons e al curry. Il negozio è attrezzato per fermarsi a fare uno spuntino e i panini hanno un aspetto veramente delizioso.
Ma vi immaginate come deve essere poter scendere ogni mattina a comprare il pane dal fornaio più sexy dell’Ile de France?!?
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awesome pictures!
The Mandarine Girl
Thank you so much 🙂
Le foto in bianco e nero riflettono in modo spettacolare l’atmosfera descritta…..per quanto riguarda il “figaccione” della Boulangerie mi hai fatto incuriosire, quindi farò un salto sul sito a sbirciare…. 🙂
Ciao cara,
ho pensato di virarle in bianco e nero proprio per far risaltare meglio l’atmosfera bohemiènne e sono contenta di essere riuscita a rendere l’idea!
P.S. Gontran e la sua aria finta trasandata a me sconfinferano eccome 😀
Finalmente!!! Mi sembrava strano di essere l’unica ad apprezzare il bel panettiere tenebroso 😀
Ho le lacrime agli occhi davanti a questi dolcetti… tanto più che sono anche a dieta 🙁
Ho letto tutti i tuoi post dedicati a Parigi e volevo dirti che ne farò tesoro appena avrò occasione di tornarci 🙂
Marta
Sono contenta che i miei post su Parigi ti siano piaciuti e spero che ti saranno utili!
Anche a me vengono le lacrime al pensiero di quei dolci… sigh!
Un bacione :-***
che visioni! e all’ora di pranzo poi!! se penso al mio misero spuntino di lavoratrice quasi quasi piango, anche se dal punto di vista “linea” preferisco essere lontana da simili tentazioni
Hai ragione Giulia… come si dice? Lontano dagli occhi, lontano dal cuore 😛
Super CUTE Pics…love the last pic…u are bad i’m hungry now =(
You can check my GRAFFITTI Outfit in:
http://www.laviequo.com
La Vie Quotidienne
XOXO from MUNICH
Yes, I know… it’s a very evil post 😛
Sorry 🙂
WOWWW! Nuovo post bellissimo! e godurioso! 🙂 Sai che anche io a Mont matre sono stata per puro caso da Arnaud Larher? Non ci si può sbagliare, la sua vetrina Tangerine monopolizza la vista! Lo ricordo ottimo. Ho portato a casa in dono i suoi macarons. Mentre mi sono persa quella stupenda boulangerie!!! me tapina. A parte che sono in tante ad essere stupende!!! Però amica, sappi che ti lascio volentieri quel panettiere.. la sua aria finto trsandata non mi sconfinfera per nulla! 😉 Mi è piaciuta un sacco la zona di Montmatre…e mentre giravo pensavo anche io a quando era abitata dai mitici artisti…chiusi nelle loro soffitte, a rimirare il Sacre Coeur…che bello! Ti dirò che mi sono pure presa il super turistico trenino per rigirarla tutta… 😉 msbx
E’ vero amica!!! Quando ho visto da lontano quella vetrina scintillante color Tangerine (wow, molto modaiolo!!!) non ho avuto neppure bisogno di guardare il numero civico!
Come non ti piace il bel Gontran?!? A me quell’aria malandrina mi ispira un sacco… mi fa venire in mente la canzone di Iglesias Senior “Sono un pirata ed un signore” 😀 😀
Oddio come sono trash stamattina!!!
Baci cara :-***
hahaha…bellissimo l’accostamento alla canzone di Iglasias, che ridere! Per me di Iglesias, sappilo amica, esiste solo il seniorrrrrrrrrrrrr!!!! mille volte piu fascinoso del figliolo…senti, ma tu, hai visto il film la talpa? Io me ne sono innamorata…è un gran film! E tu mi dirai, cosa c’entra ora? Giusto. Te lo dico perchè tutta la scena conclusiva è accompagnata da una superba interpretazione di La Mer di Trenet da parte del mitico Julio…se non l’hai fatto, devi sentirla!!! a me mette i brividi tanto che è bella, forse anche perchè mi ricorda il film e tutto l’insieme di emozioni che dava…Non l’avrei mai detto, ma preferisco la sua a quella di Trenet! Un bacione…..msbx
Anche per me amica! Julio forever 😀
Non c’è proprio paragone con il figlio!
Sai che il film “La Talpa” me lo sono perso?! Sono andata pochissimo al cinema ultimamente, ma ora sono davvero curiosa!
Intanto sono andata a cercarmi su Youtube l’interpretazione di Julio: fantastica!
Adoro il suo accento quando canta in italiano, ma in francese è ancora più delizioso!!!
Vero? è troppo stupendo!!! altro che il tuo cuoco lurido… 😉
baciobacio! msbx
Amica sei terribile 😀
Sto ridendo come una pazza!!!