Pierre Hermé. Piccola degustazione tra Jardin Ephémère e Incontournables macarons de Noel. 16


Non contenta delle fragranti focacce e delle sublimi tortine di Gontran Cherrier e del mitico Montecristo di Arnaud Lahrer, potevo farmi mancare il tradizionale appuntamento parigino con la verticale di macarons di Pierre Hermé?!

Pierre Hermé macarons

Pierre Hermé macarons

1) Jardin d’Antan: violette et anis.
Fa parte della sublime Collection éphémère che da gennaio 2012 ci regala ogni mese una meringhetta speciale in edizione limitata (qui l’elenco dei Jardin, e qui le mie impressioni sul Jardin Marin assaggiato a marzo).
Assaggiare questo giardino è come mordere un mazzolino di violette. Uno dei macarons più delicati e profumati assaggiati fino ad ora!

Pierre Hermé macarons2) Reglisse et Violet.
Purtroppo per una volta addentando la meringhetta non ho gridato al miracolo, anzi!
Questo macaron a mio parere è davvero deludente: la mandorla prevale su tutti gli altri sapori, la violetta profuma poco e la liquirizia non si sente affatto.
Da evitare.

3) Mogador: Chocolat au lait et fruit de la Passion.
Uno dei miei preferiti di sempre, non per niente è definito il sapore fetish della Maison!

Pierre Hermé macarons

4) Infinement marron glacé.
Fa parte degli Incontournables macarons de Noel e su Instagram meriterebbe la hashtag #foodporn.
Libidine pura!

5) Figue, églantine* et foie gras.
Altro macaron speciale dedicato al Natale con tanto di finitura glitter.
Molto scenografico ma impegnativo.
Il sapore predominante è quello del fico ma il contrasto dolce-salato (a differenza di quello che accade con il mitico Infinement caramel) non mi ha convinta fino in fondo.
Per dovere di cronaca devo dirvi però che la mia amica B. l’ha adorato!

[* L’églantine è una particolare specie di rosa selvatica.]

 

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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16 commenti su “Pierre Hermé. Piccola degustazione tra Jardin Ephémère e Incontournables macarons de Noel.

  • Benedetta

    Ah… rischio di sentirmi male al solo ricordo…
    Ma finire con i macarons natalizi è stato veramente sublime. Se l’unica conclusione appropriata che abbiamo trovato sul gusto marron glacé è stata di assegnargli l’hashtag #foodporn, non oso immaginare dove potrei spingermi per trovare un’hashtag per quello al foie gras, ben oltre la libidine!!! :-PPP
    Comunque quella manciata di minuti sedute al tavolo con tanto di matita e taccuino, passati a perderci in questa follia delle papille gustative, sono stati devastanti quanto sublimi.
    Baci cara :-***
    Ben

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ti dico solo che io sono in crisi d’astinenza dalle malefiche meringhette.
      Ogni sera mi aggiro per casa come un anima in pena lamentandomi che ho voglia di un dolcino… e due sere fa mi sono mangiata delle mini-meringhette spalmate di Nutella… sono alla frutta!
      Speriamo che passi in fretta 😀
      Baci :-***

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          Su youtube si trovano i video tutorial di Pierre Hermé e ho visto anche alcuni suoi libri sui macarons ma ti dico la verità: trovo che sia veramente una mission impossible, almeno per me che non ho molto feeling con la pasticceria!

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          😀
          Ne fanno due l’anno una a gennaio e una a luglio, mai in boutique e con date solo apparentemente “segrete”.
          In realtà si riesce a sapere con un certo anticipo come, dove e quando 😀
          Meggie è una veterana e ha scritto anche un post per raccontare la sua esperienza 😉

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ah… il Montecristo! Non mi dire niente che già sono in astinenza 😀
      E tutti i suoi cremosi fratellini?!
      Se vivessi a Parigi probabilmente mi ammalerei dopo pochi mesi perché mangerei sempre e solo formaggi e dolci!!!

  • Enrica

    Io ho assaggiato il Mogador di questi però ammetto che non amo il frutto della passione dunque sono un po’ difficilina ho amato di più quello tutto di cioccolato. Il mio ragazzo ha particolarmente apprezzato invece quello al tartufo bianco e quello al caramello:-) Io ho acquistato anche il preparato per la cioccolata calda sono molto curiosa di provarlo.

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Tesora ma sai che a me non è mai capitato di trovare fila da Pierre?!
      Tu in quale negozio sei andata?!
      Io vado sempre in rue Bonaparte e al massimo mi è capitato di trovare 3 o 4 persone dentro al negozio, ma mai la fila sul marciapiede!