Ex libris en camouflage by Benoit Pierre Emery
First issue: 2010/11
Colors:
Primary: pink
Secondary: red
Undicesima puntata della rubrica Un nodo alla Settimana in collaborazione con i blogs Des petits pois gris e La Stanza degli Armadi.
Oggi le mie amiche ed io abbiamo deciso di interpretare il tema del foulard indossato come una cintura.
Vi ricordate il carré in versione obi belt interpretato da me e da Caia rispettivamente qui e qui? Ebbene oggi facciamo invece un piccolo esperimento provando ad annodare il carrè sul fianco con un mezzo fiocco.
I wore: dress, Brunello Cucinelli; sweater, Costume National; wool tights, Falke; carré wore as a belt, ex libris en camouflage Hermès; mohair scarf, from Kazakhstan; faux fur hat and gilet, custom made; biker boots, (very old) Prada; bag, LV Speedy cuir epi.
Il carré scelto per il nodo di oggi è l’Ex libris en camouflage che io e mia mamma abbiamo ricevuto in dono dal Signor G. due anni fa, rispettivamente nei toni dell’arancio e oliva io e del rosa e rosso scuro lei (grazie per il prestito mamma!).
Questo disegno rende omaggio al simbolo della Maison Hermès: il calesse accompagnato dalla lettera H.
Ex libris è un’espressione latina utilizzata per indicare la proprietà dei libri e leggenda narra che Emile Hermès avesse inizialmente scelto il simbolo della H e del calesse proprio per segnare i libri di sua proprietà.
Ad accompagnare il simbolo inconfondibile e senza tempo della Maison nel disegno di Benoit Pierre Emery arriva il camouflage, ottenuto dalle sagome di decine di cavalli al galoppo.
Questo carré è stato scelto anche per la campagna pubblicitaria f/w 2010/11 “Hermès la vie comme un conte” (potete vederne una stupenda immagine qui).
Vi ricordo amiche che le protagoniste di Un nodo alla settimana siete anche voi, quindi mi raccomando: mandateci i vostri contributi fotografici!
come mi gusto questi post a blog riuniti non avete idea!!
questa idea e’ veramente chic: semplice ma d’effetto.
peccato avere solo un carre’, altrimenti continuerei a tempestarmi delle mie interpretazioni.
i biker non mi convincono pero’, bailing, te lo devo dire.
sono anch’io nel dramma freddo.
sto rispolverando vecchi cavalli di battaglia ma non mi ci vedo piu’…
son curiosa di conoscere le idee di clarissa perche’ vivo il dramma anche io…
per ora ho dei camper e degli altri stivaletti con risvolti pelosini, ma voglio trovare un’alternativa un po’ piu’ alta…
pero’ credo che ormai attendero’ i saldi, ultimamente ho speso troppo e ho anche da ritirare (e saldare) una borsa dall’artigiano…
ehm
bacio
Hai perfettamente ragione sui biker perché non convincono mai neppure me!
Qui sotto, con vestito corto, pellicciotto e calze di lana non mi dispiacevano ma prima di decidermi a mettere la foto a figura intera avrò chiesto qualcosa come 150 volte al Signor G. “non è che sembro Hayden Panettiere?!?”
Quello che mi inquieta dei biker è l’effetto puffetta: tagliano impietosamente la gamba, slanciano verso il basso, io già non sono una stangona…
Però a volte, come scrivevo a Meggie, arrivo ad immaginare nel mio armadio un paio di biker… borchiati 😀
Non credo che ce la potrò mai fare ma mi piace indulgere in fantasie proibite!!!
Oltretutto sai che ti dico? I miei famigerati stivaletti con tacco di legno di J. Campbell tengono mooolto più caldo di questi stivali qua!
Baci cara :-***
Sei davvero chic! Bellissimo questo carrè (quando mai non me ne piace uno?! 😀 !!!).
Baci e buona serata.
Vale
Eh… ma infatti: quando mai vediamo un carré e non ci piace?!
Io mi innamoro continuamente di questi malefici quadrati di seta 🙂
Un bacione cara :-***
Uno dei nodi più belli visti fin d’ora!;-)
wow… grazie cara 🙂
Amica, cosa posso dire? Sei così classy! Il colbacco e il pellicciotto sono meravigliosi, e dal vivo sono ancora più belli. Il maglioncino, poi, è davvero raffinato e mi piace moltissimo accostato ai colori del carré.
Quanto ai biker, io non riesco più a farne a meno: i miei li ho comprati l’anno scorso solo perché erano in saldo, altrimenti mai avrei osato! Però devo proprio dire che con le temperature basse sono fantastici: solo i Moonboot mi tengono i piedini così al calduccio, ma in città non è proprio il caso 😉
Un bacio amica :-***
Grazie tesora!
Mi piacerebbe trovare un paio di biker meno massicci, questi sono molto vecchi e risalgono all’epoca in cui più che gli stivali da moto andavano di moda gli stivali da pompiere!
In dei momenti di grossa debolezza mi immagino con addosso dei biker borchiati… ma non credo di potercela fare 😀
Baci :-***
No, borchiati magari no… i miei sono abbastanza puliti, hanno solo il cinturino all’altezza della caviglia… una cosa accettabile, insomma! Stavo meditando di cercare qualcosa di più decoroso e classico nei saldi (ormai alle porte!!), vedremo!
Baci :-***
Fantastico, è semplicissimo ma non ci avevo mai pensato, questo te lo rubo!
Infatti è un nodo davvero semplice, però fa la sua figura 🙂
Amica, mi piace tanto l’idea del foulard sopra la maglia, non ci avevo mai pensato!
Eccoti in biker, sai che, ora che fa parecchio freddo e certe scarpe quando devo star fuori molto non riesco più a portarle perchè mi si gelano i piedi, stavo considerando che non ho nulla di carino da mettere?
Dramma.
Non puoi capire che idee (terrificanti) sta partorendo la mia mente. dovrei lasciare decantare e valutare tutto a mente serena. Le ideone te le racconterò in privato, è meglio 😀
Baci
Amica questi biker sono vecchissimi e ultimamente non li avevo più messi, però ammetto che in questi giorni di gelo mi stanno tornando utili!
Il problema è che sono decisamente massicci e slanciano pochissimo… e io già non sono una stangona!
Sono curiosa di sentire le tue idee 😀
:-***