Oggi per la terza puntata della rubrica The 50 greatest travel experience (ovvero le 50 esperienze di viaggio da fare almeno una volta nella vita, secondo BaiLing) voliamo dritti nel cuore dell’Africa più selvaggia per vivere una meravigliosa esperienza etologica che è in cima alla wish list dei miei viaggi da sogno: un trekking nel Bwindi National Park in Uganda per vedere da vicino i gorilla di montagna.
Il Parco naturale di Bwindi è un’antica ed impenetrabile foresta pluviale tropicale, habitat di 350 gorilla di montagna che corrispondono più o meno alla metà dell’attuale popolazione mondiale di questo primate.
Per proteggere l’habitat naturale di questi meravigliosi e pacifici animali sono previste regole ferree e non si tratta di certo di un’esperienza di turismo di massa: ogni giorno vengono concessi solamente 10 permessi per ogni famiglia di gorilla stanziata nel parco, per un costo a persona che oscilla tra i 500 e i 750 dollari.
La migliore sistemazione dove fare base per dedicarsi a questo trekking è sicuramente il Gorilla Forest Camp, un campo tendato di lusso immerso in uno scenario naturale mozzafiato (trekking sì, ma senza rinunciare allo stile!).
Insomma se avete amato Gorilla nella nebbia e pianto come fontane ogni volta che in TV ripropongono Instinct questo viaggio vi colpirà dritti al cuore: poter osservare da vicino i gorilla interagire con i propri simili in libertà è davvero un’esperienza per la vita.
Deve essere un’esperienza bellissima e molto emozionante!
Vale
Un mio amico l’ha fatta qualche anno fa e me ne ha parlato come di una delle esperienze più belle ed emozionanti della sua vita 🙂
sei tornata on line, che bello! nel posto precedente ho letto le disavventure, e credo che più del blog defunto il momento peggiore sia stato la sparizione dei due pelosi. che paura! ehm ma io sono ansiosa di natura e non ti dico ora che i gatti stanno in giardino, loro felici, io meno. 🙂
Decisamente sì!
Il blog defunto è stata una cosa dura da digerire… ma la scomparsa dei cani ci ha veramente gettati tutti quanti nello sconforto più profondo!
Un bacione cara :-***
Amica, quando deciderai di andarci, fammi un fischio: l’Uganda e i suoi gorilla sono anche uno dei miei sogni nel cassetto!! Adoro queste creature, pensa che mi sono commossa vedendo dei banali scimpanzé al Jardin des Plantes di Parigi, non so cosa potrei fare osservandole nel loro habitat naturale e sapendo che sono così rare e preziose.
Allora quando decideremo te lo dirò!
Magari riusciamo ad andare insieme 😀