Parures des Maharajas
by C. Baschet
Sedicesima puntata della rubrica Un nodo alla settimana in collaborazione con i blogs Des petits pois gris e La Stanza degli Armadi.
L’ospite di oggi è la nostra amica Giulia del blog 30 Something con il suo meraviglioso carré Parures des Maharajas nei toni del rosa pallido.
Abbiamo chiesto a Giulia di raccontarci il coup de foudre tra lei e questo carré ed ecco cosa ci ha scritto:
“Che cosa ho imparato in questi ultimi mesi?
Che avevo assolutamente bisogno di un carré!
A dire il vero il sospetto lo avevo già avuto quando due anni fa ne regalai uno alla mia migliore amica che compiva… alcuni anni… non stiamo a dare troppi dettagli!
Già allora impiegai un bel po’ a sceglierlo, prima sul sito, poi in negozio, per finire con un meraviglioso Arbre de la vie, che trovavo adatto a lei, vitale e mamma di tre meravigliosi bambini.
Da allora ho cominciato a tornare ogni tanto sul sito di Hermès, maturando l’idea di comprarmene prima o poi uno tutto mio.
Mica facile!
Innanzitutto il colore, poi la fantasia, poi ogni tanto eccone uno nuovo a rimescolare le carte e i pensieri.
Anche perché un carré non è “solo” un foulard, come ogni accessorio è qualcosa che ci rappresenta.
Ognuna di noi può mettere lo stesso tailleur o tubino nero, ma è dagli accessori che ci distingueremo l’una dall’altra.
Insomma, la lista si è assottigliata e ne è rimasto uno solo (un altro che mi piaceva è fuori produzione), uno che mi somigliava e mi rappresentava: Parures des Maharajahs, rosa.
Rosa perché perché è la tinta che trovo mi valorizzi di più.
Il soggetto perché mi piaceva l’intreccio dei disegni geometrici, che mi ricordava proprio i palazzi elaborati dell’India, così lavorati da sembrare quasi fatti di pizzi e merletti.
E poi il tema indiano è molto mio.
L’India è sempre stata in cima alla mia lista dei viaggi da sogno e finalmente qualche anno fa si è realizzato.
Così anche questo carré per me significava il realizzarsi dei sogni, un mondo lontano, i profumi e i colori di un paese meraviglioso che ho molto amato.
Ecco come è nato questo mio (primo) carré, regalo di natale del mio papà, quindi con un valore affettivo ancora più forte.
Ma ora che ce l’ho?
Signore, non sono mai stata secchiona, ma ho sempre studiato coscienziosamente e sono mesi che visito il mercoledì i blog delle amiche Bailing, Meggie e Clarissa con la loro rubrica dei nodi.
E ho fatto i compiti, ho studiato bene come usare il mio carré.
Il mio preferito è questo nodo base, semplicissimo e di grande effetto.
Come vedete basta lui per rendere meno serioso e anonimo il classicissimo tailleur nero pantalone da ufficio, quello che metto quando non so che altro infilarmi e voglio solo essere comoda, elegante e invisibile.
Grazie mille a Giulia e a suo marito Antonio per queste belle foto e per l’emozionante racconto della nascita di un amore tra una donna e i suoi primi 65 grammi di seta!
bellissimo questo nodo!
E’ uno dei miei preferiti da collo, specialmente in inverno!
Ma che emozione vedermi qui!
🙂
E’ buffissimo vedere le proprie foto in altri blog vero?!
A me fa sempre uno strano effetto 🙂
Tutto bello, dal carré al racconto, al nodo! Complimenti. Superba anche la versione in blu…!
Vale
Grazie Vale :-***
mi ripeto: meravigliosa giulia, meravigliose foto e meraviglioso carre’.
sto anche io maturando l’idea di averne un altro, tanto piu’ che mi sono accorta di essere a un soffio dal mio prossimo compleanno.
devo iniziare a studiare.
non posso mica arrivare impreparata e accontentarmi di un carre’ senza storia 😉
Assolutamente amica: la scelta è sempre molto ardua e va meditata con attenzione!