Ho fatto pace con Venezia.
Vi ricordate tutta la delusione per il degrado di cui mi sembrò vittima la Serenissima e che espressi in un melodrammatico post un anno e mezzo fa?
Ebbene lunedì scorso, quando sono arrivata a Venezia di prima mattina, diluviava.
Ho trascinato il mio trolley sul traghetto con grande rassegnazione e sdegno, sono andata a sedermi al chiuso perché tanto non mi interessava scattare foto, e lì sono rimasta in compagnia del mio muso lungo fino a San Zaccaria.
Dopo aver lasciato in hotel i bagagli sono uscita di nuovo diretta alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e, mentre camminavo verso Piazza San Marco, è successo una specie di piccolo miracolo: la pioggia battente era così forte che non riuscivo a ripararmi neppure sotto all’ombrello e la città era completamente invasa dall’acqua, grigia e decadente più che mai.
La Riva degli Schiavoni era semi deserta e l’Isola di San Giorgio scompariva quasi al di là di una liquida cortina.
Ed io all’improvviso (in maniera del tutto irrazionale) mi sono sentita assurdamente felice, come la prima volta che vidi Venezia da bambina.
Felice ed indifferente agli eventi atmosferici (cosa più unica che rara per una meteoropatica come me)!
Non che non ci fossero i Gruppi Vacanze Pechino.
C’erano perfino con l’acqua alta, avvolti nelle loro mantelline da pioggia e con gli stivali di gomma ai piedi, contenti, rumorosi ed impegnati a monopolizzare le passerelle.
E c’erano ancora di più il giorno dopo, quando questo Marzo capriccioso ci ha regalato un’incantevole giornata di sole, con i palazzi scintillanti che si rispecchiavano nei canali e la città improvvisamente splendente di colori.
C’erano ma a me non interessava, perché avevo fatto pace con Venezia ed ero nello stato d’animo delizioso in cui si ritrovano gli innamorati quando si riappacificano dopo una lite: disposti a soprassedere di fronte a tutte le piccole quisquilie fastidiose della quotidianità pur di godersi appieno il loro Amore.
C’erano ancora le bancarelle e i negozietti squallidi pieni di paccottiglia ma io non li vedevo neppure, cartina alla mano, tutta presa dalla ricerca di alcune piccole botteghe artigiane.
C’era ancora tutta la decadenza che ho visto 18 mesi fa, è vero.
Ma c’era anche tanto splendore.
Tante piccole calli deserte e ponti solitari, e corti e campielli inondati di sole che ho cercato di immortalare in queste foto, molto diverse da quelle scattate un anno e mezzo fa.
18 months ago I went for the umpteenth time to Venice and I was stunned by the decadence and the mass tourism.
I hade lovely memories about the city and I was very sad to see as it had become.
But this time was different and thanks to the rain and high water (it’s funny, right? I hate the rain!) I made it up with Venice.
Then, after the rain, I walked around calli and sestieri and I fell in love with this charming city again.
Mi piace tantissimo la foto in bianco e nero, davvero molto suggestiva, complimenti!
Grazie mille 🙂
Che dire? Bellissimo racconto e bellissima Venezia vista attraverso i tuoi occhi e la tua macchina…peccato non averti incontrato!:)
Assolutamente sì: il ballo in maschera a Versailles è in cima alle nostre priorità 😀
Davvero un peccato amica… ma ero così di corsa tanto per cambiare 🙁
Speriamo ci saranno altre occasioni!
adoro Venezia, te l’ho già scritto… sarà perchè ho origini venete 😉
un bacio
giulia
Ero sicura avessi origini liguri!
Un bacio cara e buon lunedì :-***
Amica, queste immagini sono meravigliose! Io adoro Venezia, ma F. no, quindi negli ultimi otto anni ci siamo stati solo una volta. E’ vero, però, che i turistacci la sfregiano non poco… chiudiamo gli occhi, va’!
Non vedo l’ora di leggere delle botteghe artigiane… curiosa come una scimmia!!
Baci :***
Indovina? Anche il Signor G. detesta Venezia ovviamente!
Ma non mi lamento perché noi ci siamo stati ben 3 volte insieme: in estate, a Capodanno e a Carnevale.
Solo che ora ci ha messo una croce sopra, un po’ come per Parigi.
Lui odia andare troppe volte in uno stesso posto mentre a me piace un sacco perché mi permette ogni volta di scoprire nuovi aspetti di un luogo!
Aaaah, come ti capisco! Il Carnevale mi manca, mentre abbiamo fatto Capodanno; proprio per questo motivo temo che il Carvenale rimarrà il sogno di una vita, dato che F. odia (anche) la ressa e stavamo per rimanere schiacciati in mezzo a una massa di inglesi ubriachi… -.-‘
Questi uomini odiano un po’ troppe cose per i nostri gusti!
Il mio è un brontolone e fosse per lui se ne starebbe sempre e solo nella pace e nel silenzio di casa nostra.
Ma noi potremmo organizzare un Carnevale in maschera only women 😀
Yessssss, ci sto 😀 Ma prima assolutamente il ballo in maschera di Versailles 😉
Anche al mio Mr. non piace Venezia! Ma perché?? Io la trovo bellissima!!! Le foto che hai fatto sono stupende, del resto Venezia è piena di colori e riflessi che incantano!
Grazie Lela,
sono contenta che le foto ti siano piaciute 🙂
Un bacione :-***
Quel post me lo ricordo benissimo perchè lo approvavo dall’inizio alla fine. Dopo averci vissuto per 5 anni e averci lavorato per 10 io non ho ancora fatto pace e credo che non la farò mai. L’amarezza e la delusione per come viene gestita una città del genere sono troppo enormi.
Adesso quando ci vado per qualche mostra sconosciuta o per farmi un semplice giro riesco tranquillamente a godermela. Ma non potrei mai più tornarci a vivere, neppure se mi regalassero un palazzo sul Canal Grande!
Credo che sia cambiato il tuo modo di percepirla e così sei riuscita a cogliere lo splendore che per fortuna ancora c’è.
Sarebbe bello riuscire a vederci una volta che torni a Venezia così posso accomunare questa città ad un bel ricordo;))
Buona settimana***
Piacerebbe molto anche a me amica riuscire ad organizzarci e passare qualche ora a Venezia insieme!
Chissà quanti posti deliziosi conosci tu che ci hai vissuto!
E comunque anche se ho fatto pace con Venezia non potrei mai viverci… mi fa paura anche solo il pensiero: tra turisti, vaporetti ed acqua alta diventerei pazza!
Adoro Venezia e un po’ di degrado (ma solo un pochino, però’) fa parte del suo fascino.
Sono contenta abbiate fatto pace 🙂
La sua aura decadente mi piace molto, è la paccottiglia che la sfregia a disturbarmi tantissimo!
Comunque pace fatta 😀
È il guaio delle città da turismo di massa, Roma, Firenze. Venezia…
Tutto sta a tirare avanti, a guardare un po’ più in alto, un po’ più in là, nella via più piccola e più nascosta…
🙂
Essì… anche Roma non scherza!
Però mi fa meno impressione di Venezia… sarà che a Roma ci si può muovere con i propri piedi e non necessariamente sull’acqua!
Che scatti fantastici, complimenti!!! E quel cucciolo dolcissimo??!
Buon sabato stella
Vale
Sono contenta che ti siano piaciuti!
UN bacione e buon inizio di settimana :-***