Couvertures et tenues de jour pour l’écurie, l’attente et la presentation by Jacques Eudel.
First issue: 1974.
Reissues: 1981 1987/88 2000 2000/01 2001 2001/02
Also issued in:
2007/08: Issued in 90 cm cashmere-silk.
2009/10: Issued in 45 cm silk twill.
2009/10: Issued as a Pointu.
2009/10: Issued as a Twilly.
2010: Issued in 140 cm cashmere-silk
2010/11: Issued in 90cm Carre Surteint-Dip Dye
& Twilly Carre Surteint-Dip Dye
2011: Issued as maxi pointu in jersey silk
Penultima puntata della rubrica Un nodo alla Settimana in collaborazione con i blogs Des petits pois gris e La stanza degli Armadi.
Il carré di oggi è un protagonista d’eccezione perché è uno di quelli mitici che popola da molto tempo la mia wish list e di cui spero di diventare, un giorno o l’altro, la fortunata proprietaria.
Nel frattempo mi limito ad ammirare (con grandi sospiri) questo meraviglioso Dip Dye della nostra amica Fabiana.
Come i nostri occhietti ormai esperti possono facilmente intuire già dalle foto, questo carré è un pochino diverso da quelli che abbiamo presentato fino ad ora nella nostra rubrica.
Si tratta infatti della ri-edizione di un classico (e meraviglioso) disegno a tema equestre del 1974 realizzata nel 2010 in Surteint-Dip Dye.
Che significa in concreto? Che il carré non è in twill (la consueta seta lucida e leggermente rigida) ma in una speciale seta lavata, più pesante e morbida al tatto, il cui tocco particolarmente dolce viene definito peau de pêche.
Ma veniamo ai nodi presentati da Fabiana.
Per il primo, che si chiama Papillon knot, è assolutamente necessario l’uso di uno scarf ring (accessorio che manca nel mio armadio e che devo assolutamente decidermi a comprare!) e trovate un dettagliato tutorial fotografico qui.
Il secondo nodo si chiama invece Weave knot.
Ne ho trovato una dettagliata descrizione che promette di decodificarne il mistero ma secondo me è sempre meglio affidarsi ai video o foto tutorial per non rischiare di diventare pazze e quindi vi consiglio di dare un’occhiata a questo.
Un nodo alla settimana torna mercoledì prossimo con l’ultima puntata quindi… stay tuned!
Ciao amica, io non sapevo nemmeno esistesse Dover Street Market! L’ho trovato per caso (a dire il vero, è il primo risultato che è uscito dopo aver cercato “comme des carrés” !!)
Comunque, ho visto che alcuni sono abbastanza abbordabili, ma mi riferivo credo a quello più grande, che mi sembrava toccasse quota 1500 e più £! O forse ho visto male io….comunque Bisous e a presto!
Ciao! Ho trovato questo sito! Lo avevi già visto tu?
http://shop.doverstreetmarket.com/dsm-selections/hermes-x-dsm
io ho visto il prezzo di uno e mi è bastato…ci pagherei 4 rate dell’università….*___*
Bisous!
Amica grazie mille!!! Non sapevo che Dover Street Market vendesse anche online… avevo dato per scontato che i carré si potessero comprare solo nel negozio londinese e non avevo fatto altre indagini!
Purtroppo Couvertures et tenues de jour, che è l’unico che mi piaceva, è anche l’unico andato sold out 🙁
Il prezzo di quello era poco più alto di un carré “normale”: 330 sterline contro 310 euro (quindi una settantina di euro di differenza).
Da un certo punto di vista però sono quasi sollevata: le mie finanze attuali sono abbastanza disastrate ed eviterò di dare loro ulteriori mazzate 🙂
Comunque grazie davvero e buona domenica :-***
Ciao cara! Ho una notizia per te e per tutte le appassionate dei carré di Hermès. E’ appena uscita una collaborazione tra Hermès e Rei Kawakubo, designer di Comme des Garçons. Si chiama “Comme des carrés” e sono 2 capsule collections, una in bianco e nero e una a colori per ben 11 variazioni dell’iconico carré.
Ah, è un’edizione limitata!
Fammi sapere!
Bisous amica!
Grazie mille per la notizia tesora!
Purtroppo entrambe le capsule collection (nessuna delle due era in vendita in Italia) sono già andata entrambe sold out 🙁
Grosso dispiacere, anche perché hanno reinterpretato proprio questo Couvertures et tenues de jour tra gli altri…
Baci tesora e buon week end :-***
Noooo termina la rubrica? 🙁 sigh
Bellissimo questo carré, adorabile la fantasia, e ri-complimenti all’elegante Fabiana.
Vale
Termina l’appuntamento settimanale, ma continueremo comunque a pubblicare nodi ed outfit a tema (anche se non più a cadenza fissa) e abbiamo anche n serbo una piccola novità sul tema carré 🙂
Baci :-***
Amica, ti giuro che non avevo idea di cosa fosse il dip die surteint… ignoranza, amica mia! Mi hai aperto un mondo, ora non faccio che pensare a lui e vorrei capire se mi piace o no. Qui bisogna assolutamente toccare con mano!
:***
Io sono sicura che mi piacerebbe eccome!
Molto spesso faccio fatica ad annodare i carré in twill perché rimangono molto rigidi e scivolosi, specialmente quando sono poco usati (Le Pegase per esempio mi sta facendo penare non poco), ma questa seta morbida deve annodarsi proprio a meraviglia!
Pensa che sfortuna: quando a novembre sono stata da Hermès in Faubourg avevo chiesto notizie di Le Pegase e del Couvertures e la commessa mi ha detto che aveva visto pochi giorni prima un Couvertures in una seta particolare, più morbida.
E’ andata a cercarlo e non c’era più 🙁
Era sicuramente la riedizione in dip dye…
Mai Tai ha di bello tutto, collane, bracciali e le borse le hai viste? Poi è bionda alta e gnocca e porta tutto con eleganza, tanto di cappello. Ma lo sai che avevo comprato 2 bellissime fibbie da cintura, una di osso e una di madreperla, dopo aver tolto il ferretto le ho perse in casa e ora ne ho 2 di plastica. Anche io mi volevo comprare uno scarf ring da Mai Tai. Ciao Fabiana
Se le hai perse in casa stai tranquilla perché il proverbio “la casa nasconde ma non ruba” è verissimo!
Io ho pianto per persi un sacco di oggetti e li ho ritrovati tutti (certo… alcuni dopo mesi e mesi!)
Gli scarf rings di Mai Tai sono proprio bellini e mooolto più conveniente di quelli di Hermès, quindi credo proprio che sarebbe un ottimo affare prendercene uno!
Grazie cara Roberta della tua ospitalità e del tuo squisito modo di raccontare storie.
Ehi! Ma son liscissima… Fabiana
😀 Hai visto amica?!
Comunque questo carré mi fa morire ed ora ovviamente sono andata in fissa con questo dip dye surteint!
Ma secondo te è diversa anche la tecnica di colorazione della seta?! Ho fatto un sacco di ricerche in internet ma non sono riuscita a trovare nessuna notizia.
Cmq il fatto che questa ri-edizione sia del 2010/2011 mi fa ben sperare: magari riesco a trovarne uno in qualche negozietto piccolino, come ho fatto per il Pegase.
Un altro investimento da fare sicuramente è lo scarf ring… stavo pensando addirittura di prenderlo da Mai Tai.
Hai visto tra l’altro come sono belline le sue collane?!