Ottava puntata della rubrica di viaggio The 50 Greatest Travel Experience dedicata ad uno dei miei grandi (grandissimi) amori: il Marocco.
Dovete sapere che nella mia romantica testolina di fanciulla un po’ hippy il Marocco ha sempre rappresentato (come l’India) l’archetipo stesso del Viaggio.
Quando penso al Marocco penso al Tè nel Deserto e a Ideus Kinki e mi sdilinquisco d’amore e di struggente nostalgia.
Dovete sapere anche che, durante il mio primo viaggio in Marocco nel 2007, ho perso il sonno per l’emozione e per i troppi tè alla menta bevuti e che sono tornata carica di oggetti preziosi come un cammello sulla via carovaniera del sale, pagando multe alla compagnia di bandiera ed oneri doganali alla guardia di finanza di Fiumicino.
Ma soprattutto dovete sapere che per me il Marocco è stato la via dell’India: sono infatti fermamente convinta che se in Marocco non avessi espresso un certo desiderio, io in India non ci sarei mai stata.
Fatto questo lunghissimo ed appassionato preambolo bisogna dire che di Esperienze da Fare Almeno Una Volta nella Vita in Marocco ce ne sono a decine, e che io oggi ne ho scelta solamente una… molto affascinante e a tema musicale.
Essaouira è una città di pescatori che si affaccia sull’Oceano Atlantico con un’incantevole Medina chiamata Mogador (sì, lo so… come uno dei macarons di Pierre. E non uno qualsiasi, bensì uno dei più buoni!) dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Ogni anno quest’affascinante cittadella fortificata sul mare, conosciuta anche con l’appellativo di windy city, ospita un festival di musica Gnaoua, una musica mistica che affonda le sue radici non solo nelle tradizioni arabe e berbere, ma anche nei ritmi africani più primitivi.
Gli Gnaoua sono un gruppo etnico che discende dagli schiavi portati nel Sahara dall’Africa Nera; sono musicisti, suonatori di nacchere, veggenti e guaritori e pur essendosi convertiti all’Islam nei loro rituali religiosi rimangono tracce dei culti di possessione africani dedicati ai Jiin, gli spiriti.
La musica Gnaoua quindi, all’interno dei rituali di questo gruppo etnico, ha lo scopo di indurre una trance mistica nei danzatori.
Il festival Gnaoua di Essaouira quest’anno si svolge dal 20 al 23 giugno.
In quelle date io e il Signor G. saremo in Marocco per il mio birthday travel ma non ho ancora deciso se i nostri passi ci condurranno a Est o ad Ovest di Marrakech, sulle coste dell’Atlantico o nel cuore del misterioso Sahara.
Sources: Musicadiversa.
Pics: Completemorocco.
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Wao che belle foto e che bella descrizione..mi piace da matti il Medio Oriente, sono stata in Tunisia ma vorrei vistitare ancora Marocco e Turchia. Sfortunatamente nessuno dei miei cari condivide questo mio desiderio, e quindi per il momento dovrò aspettare! Festeggiare il proprio compleanno lì sono certa che sarà bellissimo!
Ti capisco: molte delle mie mete di viaggio del cuore non sono condivise dal Signor G. ed è sempre un’impresa convincerlo a partire 🙂
Mi hai messo voglia di partire!!!! 🙂
Io ho sempre voglia di partire 😀
Che meraviglioso birthday travel in Marocco!
Andai in Marocco nel 2001, tre mesi dopo l’11 settembre.
Praticamente eravamo gli unici turisti in giro, salvo rare (francesi) eccezioni. Un viaggio on the road che ricordo sempre volentieri.
A essaouira non andammo, ma ricordo Marrakech e la sua piazza affollata che contrastava con i vicoli silenziosi, il profumo delle spezie, la soupe harira, i sapori e i profumi.
Ricordo una giornata sulle montagne dell’atlante e un pranzo in una specie di baita alpina fuori dal tempo.
Bellissima scelta quindi
🙂
Amica che meraviglia e che coraggio andare nel 2001!
Credo che io sarei stata lapidata se avessi osato proporre un viaggio del genere in quel periodo 🙂
Ahhh, la soupe harira… (sospiro struggente!) uno dei cibi più buoni mai mangiati.
La prima volta l’abbiamo assaggiata nella versione tradizionale da rottura del digiuno del Ramadan, accompagnata da datteri freschi e pasticcini al miele: il paradiso in terra!
La cucina marocchina per me è in assoluto la più buona al mondo!
Amica, ora devo dirtelo: quello in Marocco è stato il viaggio più bello della mia vita e quello che rifarei con il maggior trasporto. Ho adorato tutto di quel viaggio, dalla piazza Jemaa el Fna al panorama mozzafiato su Fez; l’aria calda delle città imperiali e quella umida in estate dell’oceano di Agadir. E niente, rifarei tutto, e lo rifarò. Non posso quindi che augurarti un meraviglioso birthday travel, ovunque deciderete di andare. E salutami Marrakech.
Baci :***
Amica che bello scambiarci i nostri struggenti ricordi marocchini!!!
Nonostante l’India sia da sempre la mia croce e la mia delizia più grande devo fare coming out: anche per me il viaggio più bello rimane quello in Marocco.
Come ho scritto a Sandra due soli luoghi al mondo non mi hanno delusa nonostante le mie enormi aspettative: il Marocco e Bali.
E sono i due luoghi in cui tornerei sempre.
Considera poi che in Marocco siamo stati con un viaggio organizzato e che normalmente detesto i viaggi organizzati perché ho bisogno delle mie pause e dei miei tempi.
Ma in Marocco è stato tutto perfetto nonostante i ritmi serrati perché abbiamo avuto la fortuna di una guida meravigliosa e dei compagni di viaggio simpatici.
Stavolta andiamo da soli, Dormiremo 3 notti a Marrakech (la amo e la adoro!!!) e altre 4 in giro per il Paese…
Inutile dire che sono in pieno sollucchero e non vedo l’ora di partire 😀
Interessantissimo =). Grazie per le perle che mi, ci doni ogni volta!
23 giugno… il mio compleanno :).
Bacini
Vale
Il mio è il 19 😀
Ma che meraviglia! Non sono mai arrivata fino in Marocco ma chiunque ci sia stato, fuori dai villaggi turistici s’intende, me ne parla sempre con un tale slancio che mi entusiasma ogni volta!
Questo tuo post mi mette una grandissima voglia di andarci… In questo periodo sono molto nella fase “preparo la valigia in 2 minuti e sono già all’aeroporto”…
Belli i birthday travels:***)
Buona giornata cara BaiLing*
Cara devi assolutamente andare!
Sono sicura che adoreresti ogni aspetto del Paese.
Gli unici due luoghi al mondo che non mi hanno delusa nonostante tutte le aspettative e le romantiche fantasticherie sono stati il Marocco e Bali… ti ho detto tutto 😀
E concordo: i birthday travel sono incantevoli e sono un ottimo compromesso per trascinare il Signor G. nelle mie mete del cuore!