Per la serie a volte ritornano, dopo 4 anni ho trascinato di nuovo il restio Signor G. e la mia amica Momi al Montelago Celtic Festival.
Non so se vi ho mai raccontato della mia fissazione per cultura Celtica & Co.
No?! Ebbene allora sappiate che non solo adoro Loreena McKennitt e i Capercaillie, ma sono anche un’avida lettrice di saggi che parlano di cultura druidica e ritualità pagana, che uno dei miei romanzi preferiti è Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley e uno dei miei luoghi del cuore fin dalla prima adolescenza è la sacra collina di Glastonbury, nel Somerset.
Nonostante la Montelago Celtic Night sia un po’ la Coachella dell’Appennino Umbro-Marchigiano (ovvero Super Giovani in abiti succinti che si dimenano a ritmo di folk-rock) non mancano cose genuinamente celtiche che ovviamente mi mandano in sollucchero.
E quindi eccomi qua, in versione danzatrice del Palo di Maggio, immortalata insieme ad un bellissimo guerriero.
Accessori indispensabili per un festival celtico?
Una coroncina di fiori, un claddagh irlandese, cavigliere tintinnanti, triskele vari e magari, volendo proprio strafare, un paio di ali da fata in tulle colorato (le mie provenivano direttamente dall’Oregon Shakespear Festival di Ashland, ma sono momentaneamente disperse!)
Quest’anno al Montelago Celtic Festival ha fatto tappa la Processione di Carletto, ovvero due artisti, due bellissimi asinelli e un cane a piedi attraverso l’Italia, dal Molise al Friuli.
Vi consiglio di seguire l’avventura di Carletto, Agalma, Giulio, Simona e Michele sulla pagina FB e sul blog dedicati e, casomai passassero dalle vostre parti, di andare a salutarli.
La processione di Carletto è un po’ Armata Brancaleone, un po’ Don Chisciotte, un po’ Spedizione dei Mille e un po’ Marcia su Fiume e i suoi protagonisti hanno tante cose da condividere e raccontare.
Ph by my friend Momi.
Insieme a Carletto ed Agalma al Montelago Celtic Festival c’erano anche gli Asinelli della Carovana, due adorabili quadrupedi in attesa di coccole e carezze da parte di adulti e bambini.
Anche in questo caso vi invito a visitare il sito dell’Associazione che propone bellissimi trekking e percorsi a tema, per rivalutare la troppo spesso bistrattata figura di questi dolcissimi animali.
(Che poi tra l’altro non so voi, ma io amo moltissimo gli asinelli e progetto ormai da anni di prenderne uno per fare compagnia allo scorbutico Sero… l’unico deterrente è appunto rappresentato dal caratteraccio ombroso del mio equide, che potrebbe non apprezzare l’iniziativa).
Durante un festival celtico non può mancare un po’ di shopping a tema: abiti di seta impalpabile, mantelli elfici, coroncine di fiori, gioielli in argento…
Ma soprattutto incensi rituali per giovani streghe moderne, come quelli proposti da Sorgi e Splendi, prodotti artigianalmente in Italia.
Visitate la pagina FB dedicata per scoprire tutti i loro prodotti: erbe officinali, lanterne magiche, sacchettini per l’aromaterapia, talismani e chi più ne ha più ne metta.
Ph by my friend Momi.
Al crepuscolo il cielo si tinge di rosa, salgono le nebbie (la piana di Colfiorito in Estate subisce un’escursione termica che neppure il Sahara Occidentale: da 35 a 12 °C in poche ore!) e scende l’oscurità tra luci, funanboli, giocolieri e danzatori.
E così aspettiamo con ansia l’accensione dei Fuochi Sacri accompagnata dalla bella voce di Serena Abrami e dalle note dell’arpa di Luciano Monceri.
E dopo l’arpa arrivano i violini, i tamburi, le cornamuse e le chitarre elettriche, in un tripudio di irish-folk-punk, di tartan-rock e di musiche tradizionali che accompagna il popolo di Montelago fino all’alba (e noi Super Giovani di ieri fino a notte inoltrata).
Qui l’elenco completo degli artisti della Celtic Night, casomai vi venisse voglia di approfondire la conoscenza con questo genere musicale.
E voi, come avete trascorso questo rovente week end?
Anch’io ho l’anello irlandese, adesso pero, grazie altuo link. So come portarlo! Un bacio!
Io l’ho indossato sulla mano giusta ma nella posizione sbagliata!
bellissimo!! e tu eri perfettamente integrata con i tuoi colori 😉
E’ vero, i miei colori sono abbastanza irlandesi 😀
Ciao cara, da quanto tempo!! Comment ça va?? Belle le foto, soprattutto quella delle ghirlande di fiori coi nastri di raso e quella degli asinelli muso a muso!! Anche a me piace un sacco Loreena!! A presto,
bisous
Je
Ciao tesora!
Loreena è un mito 🙂
Un bacione e buona Estate :-***
Amica, che meraviglia, deve essere stata una giornata splendida! Io non sono così seria, ma la cultura e la spiritualità celtiche mi hanno sempre affascinata moltissimo e nella mia biblioteca è religiosamente conservata una copia delle Fiabe irlandesi di Yeats. Più seriamente, invece, una mia amica irlandese studia proprio la lingua e la cultura gaeliche… un sogno!
Baci :**
Oh amica… studiare lingua e cultura gaelica per me sarebbe un po’ come studiare il sanscrito e la cultura indiana: un sogno!!!
Anche se credo il gaelico sia complicato quasi come il sanscrito 😀
Adoro Loreena McKennitt e adoro Marion Zimmer Bradley!!
Anni fa (andavo ancora al ginnasio) da una vacanza-studio in Irlanda ho riportato un cd di musica celtica stupendo. Quando l’ho perso nel trasloco ho quasi pianto.
Ma dai?! Un’altra celto-fila 😀
Che post meraviglioso! Mi hai fatto sognare un po’ e di lunedì mattina è davvero rado che succeda 🙂
Grazie Anto!
Sono davvero contenta che ti sia piaciuto 🙂