Honestly Healthy – la dieta alcalina. Cleanse Phase, day 04-05. 2


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Eccoci finalmente alla cronaca degli ultimi giorni della mia Cleanse Phase della dieta alcalina Honestly Healthy.
Vi tranquillizzo subito: i giorni 4 e 5 sono volati via con grande facilità, probabilmente perché il mio organismo aveva superato la fase critica del detox ed iniziavo già a sentirmi più in forma; non ho avuto emicranie né crisi di fame e anche il mio umore era molto meno funereo.
Giorno 4:
Colazione:
– Un bicchiere di acqua tiepida e succo di limone.
– Uno smoothie Spicy preparato con spinaci, banana, mela verde, zenzero e mirtilli.

Questo frullato è in assoluto il più buono tra tutti quelli assaggiati e infatti, non solo l’ho riciclato per il giorno 5, ma continua anche adesso ad essere il protagonista delle mie colazioni.
Granola homemade con yogurt di soia e frutti di bosco.
Appurato che il porridge di fiocchi di quinoa è una schifezza e che mettermi a preparare i pancake di prima mattina era fuori discussione, questa è diventata la mia colazione per gli ultimi giorni di dieta e lo è tutt’ora.
Mi sono anche cimentata nella preparazione di una granola più elaborata: passate brevemente al mixer mandorle, nocciole, noci, semi di zucca, semi di girasole e semi di lino, aggiungete un cucchiaio di cannella in polvere, uvetta e pezzetti di mela essiccata (o di fichi) e fate tostare in forno a 110 °C per circa 40 minuti.
Questa granola è così buona e profumata da rendere delizioso perfino lo yogurt di soia!
Apro qui una prima parentesi di riflessione: il più grande beneficio che ho avuto da questa dieta è stato senz’altro quello di scoprire il piacere della prima colazione.
Per me la colazione casalinga era il pasto meno interessante della giornata e molto spesso cedevo all’impulso di digiunare.
Grazie ai menu di Honestly Healthy ho capito invece che basta poco per trasformarla in un momento piacevole e che una mattina qualsiasi può sembrare quasi una mattina di vacanza, se ci si concede del tempo per preparare e mangiare qualcosa che ci piace e che ci fornisce la giusta carica per affrontare la giornata.

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Pranzo:
Finita questa sviolinata passiamo al pranzo che… non c’è stato!
Il quarto giorno di dieta è coinciso con la domenica e come al solito mi sono alzata tardissimo.
Ho fatto colazione all’ora di pranzo, sono uscita a fare una passeggiata con i cani, ho lavorato un po’ in giardino ed è arrivata la sera senza che me ne accorgessi: non avevo fame e non ero avvilita, anzi… mi sentivo piena di energie e perfino allegra!
Così la vellutata prevista a pranzo e preparata con zucca, carote e zenzero è slittata all’ora di cena.
Cena:
Funghi arrostiti con contorno di insalata.
Il libro prevedeva un’insalata di finocchi e semi di zucca che io ho dovuto sostituire (per meri problemi di approvvigionamento) con un’insalata verde arricchita da carote e sedano.

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Giorno 5:
Colazione:
Come sopra.
Pranzo:
Un insalata di spinaci freschi, avocado, mango e peperoncino condita con olio d’oliva, gomasio e succo di lime.
Questa insalata dal gusto fresco ed esotico è piaciuta perfino al Signor G., vi ho detto tutto!
Cena:
Tofu marinato in olio d’oliva e harissa cotto in forno con un mix di verdure (io ho usato carote, zucchine, pomodori e cipolle).
Qualche giorno fa vi avevo scritto che mangiare il tofu o non mangiare affatto è la stessa cosa.
Non ho completamente cambiato idea ma, benché temo che non diventerò mai una fanatica del tofu, devo dirvi che questa marinatura riesce a conferire perfino a questo triste alimento grigiastro un suo perché.
Come contorno erano previsti degli spaghetti di zucchine con una marinata a base di mango, ma siccome per preparare gli spaghetti crudisti vegan ci vuole tutta una serie di attrezzature misteriose che non sono in mio possesso, ho ripiegato su una banale julienne di carote, zucchine e rapa bianca che il condimento a base di mango è riuscito a rendere comunque stuzzicante.
Per prepararlo passate al mixer 1/2 mango a cubetti, un tocchetto di zenzero, peperoncino, un mazzetto di menta fresca, olio d’oliva e il succo di 1/2 lime e frullate fino ad ottenere una crema non troppo densa.

day_05_dinnerFine del detox!
Tra sommo gaudio, salti di gioia e un brindisi con birra artigianale facciamo qualche considerazione finale.
Questi 5 giorni non mi hanno insegnato solo a fare colazione ma anche a vincere gli impulsi e a tenere fede ai miei propositi; mi hanno fatto conoscere i prodotti di soia che sono meno peggio di quel che pensavo e mi hanno permesso di testare quello che potrebbe essere uno stile di vita vegano.
Che risultati ho avuto? La rinascita del mio intestino e una sensazione generale di benessere e di leggerezza: ogni tanto è bello andare a dormire con un po’ di fame piuttosto che con l’impressione di stare per morire tanto si è mangiato a cena!
Inoltre al mattino del sesto giorno ho preso in mano il centimetro e ho avuto una bella sorpresa: – 3 cm di giro coscia e -4 cm di giro vita, quindi una bella mazzata al mio annoso problema della ritenzione idrica!
A questo punto, prima di parlare dei lati negativi di questo programma detox, vorrei aprire una piccola parentesi a proposito delle diete e del peso, per evitare di essere fraintesa.
Non mi sono pesata prima di iniziare: non ce n’era bisogno perché dopo quasi 20 giorni di bisboccia sapevo di essere gonfia ed appesantita, ma soprattutto sapevo che il mio organismo aveva bisogno di una tregua.
Quando una persona magra si mette a dieta si tende a prenderla per una fanatica che ha problemi gravi ad accettarsi, ma le diete non sono il Male o la porta d’ingresso ai disordini alimentari, bensì un momento da dedicare alla propria salute.
Il mio bmi (o IMC all’italiana) è 18,36, risultato che indica un lieve sottopeso, quindi è evidente che non ho seguito questo regime detox per perdere kg in eccesso ma per disintossicarmi da cibi poco sani il cui abuso non fa bene a nessuno, neppure alle persone magre.
I dolci, i cibi grassi e pesanti e l’alcool devono costituire l’eccezione non la regola e se sappiamo ascoltare il nostro corpo sarà lui a dirci quando abbiamo esagerato e dobbiamo fermarci.
Infine è evidente che i cm che ho perso non sono cm di grasso (ci vorrebbero ben altro che 5 giorni di detox per ottenere simili risultati!) ma liquidi che il corpo non riusciva più a smaltire a causa di un’alimentazione scorretta.
Chiusa la piccola parentesi concludo con una riflessione a proposito della stagionalità dei prodotti e del problema del km zero.
Il programma detox di Honestly Healthy prevede un grande consumo di cibi estivi (zucchine, pomodori, cetrioli, piccoli frutti) e tropicali (mango, zenzero, avocado) e questa filosofia non incontra molto il mio favore.
Preferisco mangiare prodotti stagionali perché sono più buoni e fanno meglio alla salute e preferisco mangiare prodotti a km zero perché inquinano di meno, il tutto naturalmente senza scivolare nell’integralismo, anche perché tra biologico, boicottaggio dell’olio di palma, questioni etiche e stagionalità dei prodotti fare la spesa si sta lentamente trasformando nell’attraversamento di un campo minato!
Quindi sicuramente, ora che il periodo di detox è finito continuerò a seguire a grandi linee la filosofia della dieta alcalina che mi piace molto, cercando però di adattarla ai cicli delle stagioni.
Da lunedì si torna a parlare di moda e di cose frivole e spero che mi perdonerete se vi ho ammorbato troppo!

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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2 commenti su “Honestly Healthy – la dieta alcalina. Cleanse Phase, day 04-05.

  • Fabiana

    Cara Roberta ,
    Ho letto tutti i post relativi alla dieta detox e devo farti i complimenti per la determinazione. Io invece per mancanza di tempo ho durato miseramente solo un giorno con i centrifugati e le verdure poi ho incominciato a sgranocchiare parmigiani e pecorini. Mi conosco:non ho costanza,ieri però ho comprato in aggiunta curcuma, kuzu,alghe,miso di riso, malto ecc. Ora ci riprovo perché davvero avrei bisogno di un cambiamento di alimentazione.Avrei bisogno anche di qualcuno che mi cucinasse le pietanzine. Ora ti saluto che vado a cena in un tipico localino della campagna lucchese. Fabiana

    • Miss Bailing
      bailing L'autore dell'articolo

      Ciao cara,
      e innanzitutto buon anno!!!
      Ti consiglio assolutamente di riprovarci perché alla fine 5 giorni si superano relativamente bene e poi, finito il detox, si sviluppa una specie di pudore a ricominciare a mangiare da subito tutto e si cerca inconsciamente di mantenere il più possibile i risultati ottenuti!
      Io per esempio ho reintrodotto da subito vino e birra (le due cose che mi sono mancate di più :-D) ma mi sono tenuta diligentemente lontana da formaggi e fritture, e sto limitando il più possibile il pane!
      Un bacione amica e buon inizio di settimana :-***