Alzi la mano chi non è almeno un po’ innamorata del bel tenebroso e scontroso Carlo Cracco!
Ebbene, fino al 17 marzo io avrei tranquillamente potuto alzare la mano e dirvi che, pur essendo una Master Chef addicted, ero una Cracco scettica.
Cracco mi stava antipatico e pur trovandolo sexy (bè… non sono mica cieca!) ero fondamentalmente immune al suo fascino.
Non vi nascondo però che, quando ho ricevuto il programma completo di Gusto in Scena 2014 e ho letto il suo nome tra quelli degli Chef partecipanti, ho provato una certa curiosità e anche un pizzico di emozione all’idea di vedere finalmente dal vivo una delle star indiscusse dei cooking show italiani.
Ebbene amiche mie… ci potete credere? Sono bastati 50 minuti o giù di lì al suo cospetto per trasformare una Cracco scettica in una Cracco enthusiast!
Carlo Cracco non è solo indicibilmente sexy ma lo è in maniera quasi inconsapevole perché udite udite… è perfino un po’ timido! Scordatevi quindi lo scorbutico arrogante di Master Chef perché lui in realtà è spiritoso e gentile.
A Gusto in Scena ci ha parlato della preparazione dei giovani cuochi, del bellissimo rapporto di fiducia e collaborazione che ha instaurato con il suo Sous Chef, delle esperienze televisive, di ingredienti e materie prime e naturalmente della Cucina del Senza, conquistando irrimediabilmente tutta la platea.
Tanto che sono quasi propensa a perdonargli l’immancabile rognone (che come tutti sanno è un po’ il suo ingrediente feticcio) che ha presentato in una ricetta assolutamente originale, cuocendolo con il solo calore del sale.
(Qui il video della preparazione).
L’altra ricetta presentata era invece assolutamente nelle mie corde: una minestra di Parmigiano Reggiano con verdure, erbe aromatiche e fiori primaverili.
Un piatto colorato e bello come un quadro, non trovate?!
Ed ora chiedetemi se sono un po’ innamorata di Cracco!
Ph credits.
No. 1, 2, 3, 4, 5, 6: In the moood for Love.
No. 7: Alice Ostan.
Io questa invasione di cuochi proprio non la reggo, tornate tutti in cucina 😉
😀 A me non dispiace che gli Chef siano un po’ delle star… insomma meglio loro di tanti altri VIP di quarta categoria che ci propina la TV!
E’ davvero un uomo interessante e affascinante.
E il suo piatto-primavera è meraviglioso.
Quando torni a Cortina … passa a Zoldo a salutarmi
così ti posso conoscere di persona!
ciao
Benedetta
Ma sai che una volta sono stata a sciare a Zoldo ai tempi dell’Università?!?
Un bacione :-*
Il mio sogno e’ un uomo che mi fa trovare la tavola apparecchiata e cucina per me,se poi ha le sembianze del bel Cracco sarebbe veramente il massimo.”Adovo”Cracco,invece dopo anni di ammaestramento e suggerimenti il signor M rimane immune e l’unica cosa che fa quando arrivo tardi è’ far bollire una pentola d’acqua fino all’evaporazione totale..Ciao ciao Fabiana
Un uomo che cucina (e pure bene) è davvero il massimo della vita!
Io non mi posso lamentare troppo del Signor G.: lui non solo è il mago del barbecue ma, con le giuste direttive, riesce ad imbastire anche discrete cenette.
Pensa che quest’anno a Natale ha fatto lui il brodo per i cappelletti 😀
L’unico difetto che posso rimproverargli è la lentezza ma ad onor del vero devo ammettere che lascia la cucina pulita come uno specchio!
Un bacione cara :-*