Cucina gourmand vegetariana. Arnolfo. 2


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Mangiare vegetariano in un Ristorante Stellato in Italia è già molto difficile, se poi siamo in Toscana l’evento assume la dimensione dell’incredibile!
Avevo incontrato i Fratelli Trovato del Ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa due anni fa a Gusto in Scena ed ero rimasta letteralmente folgorata, tanto che il loro ristorante era in cima alla lista di quelli da provare assolutamente.
Ebbene… l’attesa è stata ampiamente ricompensata e la cucina di Gaetano Trovato ha perfino superato le mie aspettative!
L’ambiente è accogliente, luminoso e colorato e dalle finestre si gode una vista incantevole sulle colline che circondano la città; il servizio è impeccabile, cordiale e mai invadente.
Ci sono tre menù degustazione, uno dedicato alla carne, uno al pesce e uno alle verdure.
Per i vini affidatevi alla sapienza di Giovanni Trovato e non resterete delusi.

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L’aperitivo è a base di champagne  e il cesto dei pani è memorabile.
Vogliamo parlare del saluto della cucina?! Sei (dico sei!!!) deliziosi e coloratissimi amuse bouche  per coccolarvi e deliziarvi un po’ nell’attesa.
Confesso di avere assaggiato anche alcune delle portate del Signor G., che ha scelto il menù degustazione dedicato al pesce, ma oggi voglio parlarvi solo del mio menù vegetariano perché è stata un’esperienza davvero speciale. 

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Verdure e legumi sono due pilastri della cucina mediterranea ma ogni volta che in un ristorante scelgo la triste opzione vegetariana mi ritrovo davanti a sapori snaturati, abbinamenti che definire arditi è un eufemismo e prodotti di cui si farebbe volentieri a meno (il tofu in primis: per come la vedo io non è accettabile vedersi servire del tofu al ristorante!).
Ma da Arnolfo il menù vegetariano è un menù mediterraneo in piena regola con tutti i colori, i sapori e i profumi della Sicilia e della Toscana (rispettivamente Terra d’origine e Terra d’adozione dello chef) e con tutti i deliziosi prodotti dell’Autunno: i broccoli, i cavoli, i cavolfiori, i legumi, la zucca, i funghi porcini, i tuberi (vi ho mai detto quanto amo i tuberi?!?), gli agrumi, le mele.
 Insomma amiche e amici se siete vegetariani (o aspirate ad esserlo) dovete assolutamente regalarvi almeno una volta una sosta da Arnolfo!

P.S. la scelta del menù degustazione non vincola l’intero tavolo, un’ulteriore attenzione al cliente che purtroppo è molto rara tra gli Stellati Italiani!
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Two weeks ago we was in lovely Colle Val d’Elsa and we tasted the starred Restaurant Arnolfo, run by Gaetano and Giovanni Trovato.
The setting is very cozy, bright and colorful and the waiters are friendly and never invasive.
We started with a glass of champagne and 6 tasteful and delicious amuse bouche.
I chose the vegetarian menu that was unforgettable! There were all the colours and the aromas of Sicily and Tuscany and all the flavours of Autumn with cabbages, broccoli, cauliflowers, pumpkin, legumes, porcini mushrooms, roots, tubers, apples,  citrus fruits.
So my friends, if you are vegetarian you have to taste the Arnolfo’s cuisine at least once!

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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2 commenti su “Cucina gourmand vegetariana. Arnolfo.

  • Matteo

    Non sono pratico di menù vegetariani, ma l’impressione è esattamente quella che dici tu. Che la scelta del menù non vincoli un intero tavolo mi sembra sacrosanto, ma è davvero raro anche negli stellati: insomma, siamo in un ristorante premiato, costoso e tutto e non possiamo prendere piatti diversi (anche quando si è in due/tre, poi!)? Come quando alle cene di classe del liceo si prendeva tutti la pizza per far prima 🙂
    Pensa, una volta chiesi al cameriere di un monostellato a Milano se si potesse cambiare un piatto del menù: c’era il coniglio e io, avendone avuto uno, non lo mangio. Risposta: “no, non possiamo, il menù è pensato per essere degustato al meglio così -mah…-. E poi sono fegatini, non è la carne del coniglio”!
    Ah, beh, se sono fegatini mica è carne! 😀 😀

    Matteo

    • Miss Bailing
      bailing L'autore dell'articolo

      Oh mio dio!!!
      Questa dei fegatini è a dir poco pazzesca!!!
      Comunque ho scoperto a mie spese che purtroppo neppure la stellina Michelin è garanzia di qualità e di cortesia 🙁
      Mi è capitato di mangiare in un monostellato Toscano un piatto di pasta completamente scotta e non si sono manco scusati quando l’ho rimandato indietro!