Verso la fine del mio soggiorno indiano ad Ananda in the Himalayas, trovai nella mia stanza una busta bianca con dentro l’invito del direttore dell’Hotel per un five o’clock tea party a Palazzo.
L’evento in sè non avrebbe nulla di eccezionale se non fosse che vivevo ormai da 3 settimane in kurta pajamas o harem pants, che i tacchi per me erano diventati degli emeriti sconosciuti e che mi ero dimenticata di avere una frangia, perché tanto ormai i capelli (perennemente intrisi di oli medicamentosi) li tenevo pettinati di lato con una molletta, o nascosti dentro ad una sorta di turbante.
Capirete quindi come l’invito per un tea party mi sembrò letteralmente l’evento mondano dell’anno e come per 5 minuti pensai seriamente di indossare il mio sari di seta di Varanasi e rimpiansi di non aver messo in valigia i sandali tacco 12 di Prada, ricoperti di paillettes verdi e arancioni.
Ovviamente, passata l’euforia iniziale, optai per un basso profilo e mi limitai a lavarmi i capelli, a passare la piastra sulla frangia e a mettere il mascara!
During my stay at Ananda in the Himalayas I received an invitation from the hotel manager for a five o’clock tea party at the Palace.
You know… I was living for almost 3 weeks wearing a kurta pajamas, without my high heels sandals and with a turban on my oil-soaked hair, then this invitation felt like the social event of the year for me!
I seriously thought to wear my silk sari from Varanasi and I regretted not having with me my crazy sequins Prada’s sandals.
At the end I chose a low profile: I washed and straightened my hair, and I put some mascara on my lashes.
Per capire meglio che cos’è un “tè a Palazzo” è necessario un piccolo preambolo: dovete sapere che Ananda in the Himalayas sorge nella tenuta del Maharaja di Tehri Garhwal e che nel 1911 fu edificato accanto al Palazzo Reale di Narendra Nagar l’incantevole Viceregal Palace, dove soggiornò Lord Mountbatten of Burma, Viceré dell’India, durante la sua visita nell’Uttarakhand!
E così ovviamente il nostro tea party a Palazzo è stato quanto di più squisitamente coloniale si possa immaginare e, banditi i troppo indiani chai masala e ginger lemon tea (e al motto di #byebyedetox), abbiamo sorseggiato tè nero al latte e divorato sandwiches, tartellette alla frutta e naturalmente i britannicissimi scones.
But what’s a tea at the Palace?!?
You should know that Ananda in the Himalayas rose up on the Maharaja of Tehri Garhwal Estate with its wonderful buildings: The Royal Palace of Narendra Nagar and the Viceregal Palace.
The Viceregal Palace was built in 1911 and hosted Lord Mountbatten of Burma, Viceroy of India during his visit in Uttarakhand!
So our tea party at the Palace had a lovely colonial charm and we drank black tea with milk eating sandwiches, fruit pastries and delicious british scones.
E sono proprio gli scones, indispensabili per servire un afternoon tea in piena regola, i protagonisti di questa puntata di Un tè per Tre.
Gli scones rientrano in quella categoria di “cibi neutri” da servire tra i salati (sandwiches e tramezzini) e i dolci veri e propri (torte e biscotti) durante un tè tradizionale.
Si servono accompagnati da marmellata di fragole e clotted cream, una deliziosa panna rappresa originaria del West Country, che ha dato il suo nome all’afternoon tea all’inglese, chiamato anche Cream Tea.
Curiose di provare? Qui trovate la ricetta per preparare in casa la clotted cream e qui la ricetta degli Scones integrali al farro e fiocchi d’avena, ispirati agli scones presentati dall‘esperta di tè Jane Pettigrew nel libro Traditional Teatime Recipes.
Do you know the scones?
They are essential for a british traditional tea and I love them so much!
You have to serve the scones with straberry jam and clotted cream, a delicious cream from West Country that has given its name to the british afternoon tea, also known as Cream Tea.
Are you curious to taste this recipe, that is a quintessential part of the British way of life?
You can learn more about it here.
il bellissimo lord Mountbatten… 😀 😀 nell’ultima foto lui è quello in mezzo insieme alla moglie Edwina altrettanto bella, ricchissima e un po’ disinvolta.
Mi piacerebbe saperne di più sulla ricca e disinvolta Edwina 😛
So che l’India non ti ispira moltissimo ma secondo me nei palazzi dei Maharaja impazziresti!!!
Baci :-*