Lo sapevate che il primo bartender della storia fu Jerry Thomas (detto anche il “Professore”) che nel 1862 pubblicò The Bon-Vivant’s Companion, il primo libro dedicato ai cocktails e che all’apice della sua carriera, all’Occidental Hotel di San Francisco, guadagnava 100 dollari a settimana, più del Vice Presidente degli Stati Uniti?!
[english translation at the bottom of the post]
Tutto questo e molto altro io e Meggie l’abbiamo scoperto pochi giorni fa, partecipando ad una deliziosa lezione di mixology al Grand Hotel et de Milan, organizzata da Leading Hotels of the World per i soci del suo prestigioso Leaders Club.
Così, immerse in un’atmosfera assolutamente vintage, grazie ai ragazzi di Drinkable abbiamo ripercorso la storia della miscelazione passando dagli show di Jerry Thomas con tazze di rame, whisky incendiato e shaker incastonati di pietre preziose, ai tempi del proibizionismo, quando i cocktails servivano a coprire il sapore di super alcolici distillati illegalmente e pressoché imbevibili, fino ad arrivare alla dolce vita cubana di Ernest Hemingway, con i suoi mitici Mojito de La Bodeguita e Daiquiri de El Floridita (uno speciale daiquiri a base di Rum chiaro, pompelmo e lime fu addirittura ribattezzato in suo onore con il nome di Hemingway Papa Special!)
Abbiamo bevuto il Martini di James Bond (Shaken not Stirred, of course!) e abbiamo scoperto che long drinks e frozen sono nati a New York ai tempi dello Studio 54, grazie ai suoi mitici barman sexy e semi nudi.
Alla fine, dopo aver assistito alla preparazione di alcuni dei cocktails più famosi, è stato il nostro turno di passare dietro al bancone e di cimentarci con misurini, ghiaccio e shaker con risultati davvero niente male per dei neofiti della nobile arte del miscelare!
I consigli dei ragazzi di Drinkable per diventare dei perfetti bartender?
– Utilizzare bicchierini e caraffe vintage scovati in giro per i mercatini.
– Sostituire la soda con la Perrier per alleggerire e rinfrescare i cocktails.
– Passare una zest di limone sul bordo del bicchiere per profumare.
– Usare liquori di nicchia e di grande qualità.
Vi lascio con la ricetta per preparare un delizioso Moskow Mule:
– 5 cl di Vodka
– 1/2 lime spremuto
– Ginger beer
– ghiaccio
– buccia di cetriolo
Questo cocktail non richiede shaker e si prepara direttamente in un bicchiere old fashioned o (ancora meglio) nella caratteristica mug in rame.
Enjoy it!
A few days ago I was invited with my friend Meggie to the Grand Hotel et de Milan for a funny mixology lesson arranged by Leading Hotels of the World for its Leaders Club members.
The lesson was taught by Drinkable and made us go through all the history of cocktails: from the first bartender Jerry Thomas, with its book The Bon-Vivant’s Companion and its stuff studded with precious stones, to the Ernest Hemingway “dolce vita” in Cuba, with its famous “mojito in La Bodeguita” and “daiquiri in El Floridita”, to the Studio 54 with its frozen and long drinks.
We have also tested ourselves in the preparation of cocktails and it was a very funny experience!
Some advices to become a perfect bartender?
– Use old-fashioned glasses found in the flea markets.
– Use Perrier instead of soda (the cocktails will be more fresh and light).
– Use high quality liquor.
– Use a lemon zest to flavour the glasses.
I leave you with a very easy recipe for a delicious Moscow Mule:
– 2 oz Vodka
– 3 oz Ginger beer
– half lime’s juice
Add all the ingredients to a Moscow Mule mug or a vintage glass filled with ice and garnish with a cucumber peel.
Enjoy it!
Ma che figata amiche!!! Giro il post anche a Paolo che è l’esperto di cocktail in famiglia 😉
E’ stato un evento super carino, vi sarebbe piaciuto un sacco tesora!
Comunque i ragazzi di Drinkable che hanno fatto la lezione organizzano un sacco di eventi carini, quindi se vi piace l’argomento date un’occhiata al sito!
Bacissimi :-*