Crazy for Aquarius.


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Come sapete cado spesso vittima di epocali infatuazioni da telefilm e la mia ultima ossessione è Aquarius la TV series di NBC con protagonista David Duchovny nei panni di un detective.
Non sono mai stata una fan di X-files e parlando di Crimes la mia unica passione è Criminal Minds, quindi devo confessarvi che l’accoppiata Duchovny + Indagini non mi avrebbe mai appassionata se non ci fossero stati di mezzo i miei adorati anni 70!
La Summer of Love, il movimento Hippy, le Comuni e i Figli dei Fiori: in Aquarius il mood 70’s è ricostruito alla perfezione tra pantaloni a zampa, frange, bluse a motivi paisley e chiome fluenti.
E se i costumi non vi bastassero ad enfatizzare l’atmosfera vintage c’è una soundtrack a dir poco pazzesca!
Ma veniamo alla trama! Nella Los Angeles del 1967 il detective Sam Hodiak indaga sui casi di alcune teenagers scomparse finendo per trovarsi sulle tracce di quello che sarebbe diventato una delle icone del crimine americano: nientepopodimenochè il musicista Charles Manson e la sua Family, composta da giovanissimi adepti letteralmente soggiogati dal carisma criminale di Charlie e dediti alla classica triade “sesso, droga e rock-and-roll”.
Il telefilm è accompagnato da una serie di quattro Webisodes intitolati Summer of Love ed ambientati a San Francisco nell’Estate del 1967, una sorta di prequel tutto incentrato sulla figura di Charles Manson che potete trovare sul sito ufficiale della TV series.
A coronare l’operazione commerciale del NBC ci sono poi un Tumbrl super psichedelico e un blog a tema dedicato all’Estate del 1967.
Casomai non vi avessi ancora convinte a sintonizzarvi su Sky Atlantic ogni mercoledì sera, la prossima settimana parleremo ancora di Aquarius e in particolare di Cherry Pop, l’eroina femminile della serie, e dei suoi adorabili outfit hippy!

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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