Fin da bambina ho sempre desiderato ardentemente possedere un giardino d’inverno.
Ovviamente i miei romantici sogni infantili erano a dir poco grandiosi ed immaginavo già che, in un futuro non meglio precisato, avrei trascorso le fredde giornate invernali in un padiglione in stile vittoriano, sorseggiando tè al latte e sgranocchiando pasticcini, circondata da orchidee ed alberi di agrumi in fiore.
Ebbene quel sogno infantile si è in parte realizzato e, pur non essendo la fortunata proprietaria di una romantica orangerie in vetro e ferro battuto degna di Kensington Palace, ho finalmente in casa il mio minuscolo giardino d’inverno: un’appendice con il tetto e le pareti in vetro che ho trasformato nel mio buen retiro casalingo.
Le orangerie o giardini d’inverno sono nate in Europa nel tardo periodo rinascimentale come serre, annesse a ville e dimore di campagna ed adibite al ricovero invernale degli agrumi in vaso e di altre specie esotiche poco amanti del clima rigido, trasformandosi poi nel corso degli anni in veri e propri piccoli capolavori di architettura.
Ma se in passato i giardini d’inverno hanno rappresentato quasi un simbolo di status sociale oggi, grazie anche alla grande varietà di proposte architettoniche pensate per ogni tipo di spazio e di budget, si può dire che abbiano subito un loro personale processo di democratizzazione, permettendo a chiunque di creare uno spazio abitativo originale anche in presenza di superfici molto limitate e, perché no, di trasformare la veranda in un giardino d’inverno anche con un investimento piccolissimo.
E’ infatti sufficiente avere un piccolo giardino, una veranda o un seppur minuscolo terrazzo per potersi ricavare una stanza in più, una naturale estensione della casa che volendo può essere riservata non solo ad ospitare un angolo di verde ma anche a coltivare le nostre passioni: fare yoga, ascoltare musica, leggere o dipingere, godendo al meglio delle ore di luce e del contesto naturale che circonda la casa.
E anche in fatto di arredamento ci si può sbizzarrire, scegliendo mood molto diversi tra loro: romantiche étagère provenzali accompagnate da poltroncine in ferro battuto, kilim e cuscini trapuntati ispirati agli iconici Mah Jong di Roche Bobois, o ancora legno chiaro ed elementi di design d’ispirazione scandinava.
Qualunque sarà lo stile che sceglierete per il vostro giardino d’inverno l’importante sarà creare un ambiente confortevole, dove la luce e il verde diventano essi stessi elementi d’arredo, creando un ideale trait d’union con la Natura circostante.