Come promesso qualche settimana fa, oggi vi racconto la mia esperienza con il Raw Living Food al Fivelements di Ubud, sull’Isola di Bali.
E’ chiaro che, da wannabe vegetariana quale sono da ormai due anni e da strenua sostenitrice di juicing e diete alcaline varie, non sarei potuta essere più entusiasta di sedermi alla tavola di un Raw Food Chef del calibro di Felix Schoener; quello che non avrei mai potuto immaginare però è che alla fine della mia breve escapade balinese, non solo sarei stata molto più in forma nel corpo e nello spirito, ma mi sarei sentita anche deliziata ed appagata per aver vissuto un’esperienza culinaria fuori dal comune, capace di coinvolgere e gratificare occhi e palato al pari della migliore Tavola Stellata!
Ma chi è Felix Schoener e qual’è il suo concetto di Cucina? Oggi provo a raccontarvelo insieme allo Chef attraverso una piccola intervista.
– Quando hai realizzato che il tuo sogno era diventare uno Chef e chi o cosa ti ha ispirato?
Fin dai 7 anni di età ho sempre detto a mia mamma che sarei diventato uno Chef!
La persona che mi ha maggiormente influenzato è stato mio nonno che era un grande pasticcere.
Nella nostra famiglia, come in molte altre, il cibo era anche un modo per esprimere amore e mio nonno, che aveva tantissimo amore da condividere, lo metteva in ogni pasto che preparava per noi.
Un’altra persona che ha influenzato molto il mio interesse per il cibo sano e naturale è stata mia mamma che è stata vegetariana per quasi 30 anni e che ha sempre preparato per noi semplici e salutari pasti vegetariani.
– Da quanto tempo sei sul campo e che tipo di formazione hai avuto?
Ho più di vent’anni di esperienza professionale come Chef. Il mio apprendistato e la mia formazione sono iniziati in Europa, dove ho lavorato per 10 anni in Ristoranti con 2 e 3 stelle Michelin in Germania, Francia, Svizzera e Belgio.
Poi è arrivata la “chiamata” per uno stile di vita più sano, naturale ed equilibrato ed è iniziato un periodo molto intenso di formazione, studio e ricerca per affinare le mie capacità ed ampliare le mie conoscenze sulla Cucina Vegana e sul Whole Food.
Ho iniziato a lavorare come Executive Chef in alcuni ristoranti vegetariani di lusso in Europa e poi in Centri Benessere e Spa in giro per il mondo.
E’stata un’evoluzione naturale per me come Chef, muovermi verso qualcosa che fosse più in sintonia con il ciclo naturale della vita.
Mi piace preparare del cibo che mi faccia sentire bene e in equilibrio, cibo che sia davvero a km zero, dall’orto alla tavola!
Le vere stelle nella mia cucina sono le materie prime e la Natura e cucinare per me è un modo per celebrare la vita con tutta la sua bontà, bellezza e diversità. Attraverso la mia cucina mi piace celebrare il buon vivere, la buona salute e il buon mangiare e condividere tutto questo con gli altri!
– Ti sei formato con Gabriel Cousens al Tree of Life Rejuvenation Center e con Cherie Soria al Living Light Culinary Arts Institute. Quali sono gli insegnamenti più importanti che ti hanno trasmesso?
Cherie Soria è una dei pionieri nonché la madre della Cucina Crudista Gourmet, e la sua Living Light Culinary è la prima scuola di cucina crudista negli USA. Grazie a lei ho imparato a presentare la mia cucina vegana a un vasto pubblico, rendendola accessibile a tutti. Fondamentalmente grazie a Cherie Soria ho imparato a condividere quello che so in modo professionale, amorevole e rilassato.
Gabriel Cousens invece è considerato uno dei più importanti medici olistici e si occupa di Live Food e di Spiritual Nutrition. Il New York Times l’ha riconosciuto come un vero e proprio guru del digiuno e della disintossicazione! Gabriel ha cambiato il mio modo di pensare alla cucina vegana e mi ha insegnato che cosa significa adottare uno stile di vita consapevole.
– Quando sei arrivato al Fivelements e che cosa ha motivato la tua decisione?
Sono arrivato al Fivelements nel Febbraio del 2015. Sentivo che Bali era un buon posto dove vivere: il popolo balinese è molto aperto ed accogliente e poi ci sono l’antica saggezza e la spiritualità che permeano la cultura balinese. Forse è per questo che Bali attrae molte persone interessanti e piene di talento da tutto il mondo. Qui ci sono tantissimi progetti incredibili e molto all’avanguardia da un punto di vista della sostenibilità, e il Fivelements è uno di questi.
E poi a Bali abbiamo la benedizione di avere accesso a tutti questi meravigliosi ingredienti locali: le erbe selvatiche e curative, le spezie, le verdure e i frutti esotici che crescono tutto l’anno. Per non parlare dell’incredibile cultura culinaria asiatica da cui trarre ispirazione!
Ho capito che al Fivelements questa rivoluzionaria cucina vegana si sarebbe potuta evolvere ad un livello successivo, diventando accessibile a molte persone provenienti da ogni parte del mondo.
5) Perché pensi sia così importante mangiare cibo organico e sostenibile? Quali sono secondo te i benefici del Raw Living Food?
Mi piace mangiare e preparare cibi sani: frutta fresca, verdure, erbe, noci e semi. Mi piace il modo in cui questo cibo fa sentire il mio corpo.
Per me come Chef è importante sapere da dove proviene il cibo, come è stato coltivato e come è stato preparato. Purtroppo però molti di noi non sanno o sono troppo impegnati in altro per preoccuparsi di questi dettagli. Il cibo non dovrebbe essere considerato solo un carburante: molte antiche scritture ci insegnano che il corpo fisico è fatto per la maggior parte di cibo e quindi noi siamo quello che mangiamo!
Mangiare un’alta percentuale di cibo fresco, crudo e pochissimo trasformato ha molti e ben noti benefici per la salute. Inoltre imparare a coltivare e preparare il proprio cibo da zero può essere liberatorio ed anche divertente!
– Come descriveresti il tuo modo di cucinare? Che tipo di tecniche utilizzi?
Il mio stile in cucina è sicuramente un freestyle: fresco, innovativo, nutriente, sano, artistico, saporito, pieno di consistenze e colori diversi. E’ una cucina basata sui sapori della Natura!
Le tecniche che mi piace utilizzare in questo momento sono la fermentazione, la conservazione in salamoia, l’affumicatura a freddo, la disidratazione, la marinatura, la lavorazione con mortaio e pestello e alcune tecniche di cottura molto salutari come quella a vapore o quella sottovuoto.
– Come riesci a combinare i principi del Raw Living Food con la filosofia Ayurvedica e i principi della Medicina Tradizionale Cinese?
Per me queste antiche filosofie rimangono una grande fonte di ispirazione. Sono sistemi olistici completi che possono aiutarci a comprendere le diverse costituzioni del corpo, le stagioni e le energie insite nel cibo. Credo che siano molto importanti per arrivare a conoscere noi stessi e per capire di cosa ha bisogno il nostro corpo.
Nella nostra cucina facciamo del nostro meglio per offrire un’esperienza culinaria nutriente, innovativa e in un certo senso “sensuale”, seguendo tutti i paradigmi della cucina vegana.
Per fare questo dobbiamo cercare la freschezza sempre e comunque, pensare fuori dagli schemi, essere coraggiosi ed assumerci qualche rischio per fare le cose in maniera differente.
– Su cosa ti focalizzi quando crei i menu per il Fivelements? Qual’è l’obiettivo che vuoi raggiungere?
La base è sempre quella di una cucina sana e naturale.
Cerchiamo di utilizzare ingredienti balinesi stagionali, erbe e spezie e di mescolare tecniche moderne e tradizionali per ottenere risultati nutrienti e gustosi.
Il nostro menu à la carte è pensato per soddisfare palati provenienti un po’ da tutto il mondo. Così abbiamo alcuni piatti con sapori e consistenze diverse, in cui gli ospiti possano riconoscere anche un qualcosa di familiare.
Il nostro obiettivo finale è lasciare che le materie prime, che sono doni di Madre Natura, possano emozionarci con sapori puri, colori vibranti e consistenze diverse.
– Tra tutti i piatti creati per il Fivelements qual’è il tuo preferito e perché?
Il mio piatto preferito è sicuramente la nostra selezione di raw desserts con cacao crudo e truffles. Mi piacciono molto la creatività, il sapore e la consistenza di questi dolci vegani preparati con le migliori qualità di cacao crudo, anacardi, zucchero di cocco (zucchero grezzo fatto con la linfa dei boccioli della palma da cocco ndr) e spezie fresche locali!
– Cos’è che rende un pasto perfetto?
Un pasto semplice, sano ed equilibrato preparato con amore e cura, condiviso con le persone che amiamo e gustato in un ambiente tranquillo è sicuramente un pasto perfetto!
– Quali sono secondo te gli ingredienti per vivere una vita sana ed equilibrata?
Credo che sia importante essere flessibili e di mentalità aperta. La vita è cambiamento e noi cambiamo con essa.
Cercare di attenersi ad uno stile di vita rigoroso o a una dieta specifica può diventare molto stressante, ed abbiamo già abbastanza stress nella nostra società moderna.
Quindi credo che sia meglio rilassarsi, essere gentili con noi stessi, ascoltare di più il nostro corpo invece di quello che hanno da dirci gli altri e cercare di capire quale potrebbe essere la dieta migliore per noi.
Inoltre potrebbe essere utile imparare a fermarci una volta ogni tanto, a prenderci una pausa per ricollegarci e rilassarci e per trascorrere del tempo nella Natura che è la più grande Maestra.
Gli ingredienti chiave sono semplici: sole, una buona qualità dell’acqua e dell’aria, camminare qualche volta a piedi nudi, un po’ di movimento fisico, il giusto riposo, la meditazione e mangiare cibo sano e naturale, organico, stagionale e il più possibile a km zero.
– Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro? E i tuoi obiettivi?
Mi sto concentrando su quello che faccio ogni giorno per dare il meglio di me e migliorare sempre.
E’ importante continuare a crescere, imparare, sperimentare, evolversi e cercare di andare sempre un po’ oltre i nostri limiti.
Mi piace fare quello che amo e condividerlo con gli altri e sono grato di poterlo fare ogni giorno grazie al mio lavoro.
– Qual’è la tua filosofia personale? E il tuo motto.
Semplicemente Sii Te Stesso! Credi nella Vita e lascia che la Vita scorra.
Una delle mie citazioni preferite è del Mahatma Ghandi: Sii il cambiamento che vorresti vedere nel Mondo.