Milano è come una bella donna, affascinante e piena di segreti.
Segreti da scoprire, da visitare, da amare.
Alcuni sono sfacciati e incredibili. Avete mai visitato certi cortili in zona Brera o i palazzi del quadrilatero del silenzio?
Altri invece sono più nascosti, poco conosciuti e pieni di grandi novità.
Noi abbiamo scoperto uno di questi luoghi segreti e vi portiamo alla Fondazione Luciana Matalon.
La Fondazione, nata nel 2000, è uno spazio creativo di valorizzazione dell’arte contemporanea che si trova in zona Castello Sforzesco.
La sua sede è organizzata in due zone distinte. La prima formata dall’ingresso, le sale espositive e un soppalco è dedicata alle mostre, ai convegni e alle iniziative culturali di promozione e condivisione internazionale.
La seconda zona invece è quella prettamente museale nella quale si racconta l’attività quarantennale (che spazia in tutte le arti) di Luciana Matalon.
Lo stesso spazio del Museo è una grande espressione d’arte pensato, fortemente voluto e personalizzato dalla stessa Matalon. Il pavimento, in resina e fibre ottiche, accoglie, in maniera straordinaria, gli appunti dell’artista, dei suoi intimi amici e degli scrittori a lei cari. Il soffitto spesso è a specchio ed illuminato in maniera interessante e gradevole, tanto da sembrare un cielo stellato.
Perfino la toilette presente nelle spazio espositivo è stravagante e da scoprire: parole, immagini e riferimenti al nostro grande universo colpiscono la fantasia del visitatore tra il lavandino ed altri arredi, come a dimostrare che l’arte possa veramente fiorire ovunque.
In questo periodo poi la Fondazione ospita una mostra ricca, ben articolata e piena di curiosità dal titolo “ALLA SCOPERTA DEL GIAPPONE. Felice Beato e la scuola fotografica di Yokohama 1860-1910”.
L’esposizione raccoglie e mostra fotografie, per lo più in bianco e nero e successivamente colorate a mano, provenienti dalle collezioni del Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari di Firenze.
Attraverso le foto si possono scoprire i costumi, i paesaggi e la vita quotidiana del Giappone del XIX secolo: le geishe, i samurai, i lottatori, i monaci buddisti, i piccoli artigiani, i paesani ma anche i paesaggi, i fiori e le scene di strada.
Ogni immagine racconta una piccola storia appartenente ad un mondo che all’epoca era lontanissimo e per lo più sconosciuto agli occhi degli occidentali che ne scrutavano i dettagli, le particolarità e le dinamiche proprio tramite questi spaccati di vita in fermo immagine.
Questo salto nel passato vi affascinerà sicuramente, sia che abbiate avuto modo di visitare il Giappone di oggi, sia che programmiate un viaggio in un prossimo futuro.
Ecco quindi che questo segreto di Milano ormai svelato diventa la possibilità di aprire orizzonti che vanno oltre i confini metropolitani e di compiere viaggi, incantevoli ed interessanti, nel tempo e nello spazio.
Info utili:
Se volete scoprire qualcosa in più sulla Terra del Sol Levante cercate QUI, tra le varie iniziative che accompagnano la mostra, se c’è qualcosa che fa al caso vostro.
Indirizzo:
Fondazione Luciana Matalon
Foro Buonaparte, 67
20121 MILANO.
Orario di Apertura:
Dal martedì alla domenica
orario continuato 10.00-19.00
Eventi speciali ogni giovedì a partire dalle ore 19.00.