From Milano… with Love #7. Cantine Isola.


Per iniziare una giornata di shopping dal sapore orientale, arrivando in Sarpi alle 12,30 di un sabato qualsiasi, puoi decidere di concederti un bicchiere come aperitivo.
Per farlo devi cercare le Cantine Isola: uno stanzino con un bancone e un delirio di scaffali sui quali sfilano etichette provenienti da tutta Italia (ma non solo). Se chiedi in giro scoprirai che è la bottiglieria più amata dai milanesi.

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Ci sono foglietti ovunque con indicati i vini in mescita, le verticali disponibili, le vecchie annate da chiedere per l’acquisto e poesie, detti e citazioni.
La clientela è estremamente variegata, dall’esperto al neofita, dal manager ai vecchietti da osteria che occupano l’unico tavolo del locale. Tutti  bevono vino, mangiano qualche stuzzichino rigorosamente al bancone e (incredibilmente) parlano tra loro, che siano in pausa pranzo o all’ora dell’aperitivo serale.
Davanti allo stretto ingresso si trova anche un piccolo dehor composto da panche e tavolino che ricordano nella foggia le cassette della frutta o le doghe di botte. Sparsi qua e là e disposti alla rinfusa ci sono libri, cataloghi d’arte e di fotografia che rendono lo spazio esterno un nid littéraire davvero grazioso.

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Terminata questa prima tappa enogastronica vi potete dedicare ad un breve tour nella Chinatown di Milano.
Noi vi consigliamo di fermarvi da Kathay (via Rosmini, 11), il più noto alimentari internazionale della città. Salsa di soia e olio di sesamo, noodles pronti da reidratare, preparati per brodo di pesce, ma anche platano e zenzero fresco, tè bianco, nero e verde si vendono a prezzi decisamente competitivi e tutto è di buona qualità.
Se la cucina etnica è la vostra passione, qui troverete il Paradiso!
Così in poche centinaia di metri avrete assaggiato dell’ottimo vino e scoperto un negozietto niente male per coltivare le vostre passioni, tra piatti golosi e calici tintinnanti.

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Linda

Informazioni su Linda

37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Odiava Milano ed ora non riesce più a farne a meno. È diventata la città che può chiamare casa.

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