#remarkablyUncommon. La cocktail class del Pellicano.


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Il mondo dei cocktails è innegabilmente un universo affascinante e pieno di glamour: attorno a coppe, bicchieri old-fashioned e tumbler ruotano riti e miti di ogni genere.
Al Pellicano lo sanno bene e l’atmosfera da Dolce Vita che si respira in questo albergo rivive anche attraverso una delle esperienze fuori dal comune, in perfetto stile The Leading Hotels of the World, pensate per gli ospiti: una cocktail class in compagnia dello storico barman Federico Morosi, alla scoperta dei suoi famosi Federico’s Signature e di tutti i personaggi eccentrici, famosi e non, che sono passati da qui nel corso degli anni.

Federico non è un bartender che insegue le mode del momento, lui è uno vecchio stile, uno che segue la tradizione dei grandi barman, un personaggio pieno di fascino ed allure come potreste trovarne (forse) solo in un Grand Hotel.
E infatti i suoi racconti e la sua cocktail class iniziano per forza di cose con un omaggio a Colin Field, mitico barman del Ritz Paris, altro indirizzo iconico di The Leading Hotels of the World, con cui Federico ha avuto la fortuna di ritrovarsi a miscelare proprio qui, al Pellicano: è grazie a Colin se, appena seduti in terrazza, mentre il cielo inizia a tingersi di viola sull’Argentario, sorseggiamo diligentemente un’acqua al cetriolo per preparare il palato alla degustazione.
Il nostro primo cocktail è il Patsy, il Signature Spritzer del Pellicano a base di Aperitivo Select, un liquore antico dal bel colore intenso, da servire con un lampone o un chicco d’uva rossa: un cocktail classico che è un omaggio alla grande liquoristica italiana e a quell’atmosfera romantica e retro che è il punto forte del Pellicano.
Dopo il Patsy è la volta del Dana a base di Vodka, Champagne e liquore ai fiori di sambuco.
Federico ci racconta che è dedicato ad una Signora della Famiglia Agnelli che, in vacanza al Pellicano, voleva riprovare un cocktail assaggiato a Palm Beach.
I Federico’s Signature sono stati creati tutti in ricordo di una persona o di un evento speciale e dietro ad ognuno si nasconde una storia o, come nel caso del Dana, più di una: legato al Dana infatti c’è anche il ricordo di un evento a New York e di una nottata intera passata a miscelare cocktails in un hotel, con la vasca da bagno piena di ghiaccio e Champagne.
“Noi non siamo numeri che servono numeri” ci racconta Federico “per noi il cliente e il servizio sono in primo piano”.
E così un bravo barman deve memorizzare i gusti dei clienti, ricordare non solo i cocktails ma anche i bicchieri preferiti e soprattutto deve saper regalare all’ospite un’esperienza sensoriale, un’emozione, un ricordo, qualcosa che non si può comprare; perché, se il vero lusso è concedersi del tempo, un cocktail in terrazza al tramonto è senza dubbio un piccolo lusso speciale.
Chiediamo quale sia stata la più grande ricompensa ricevuta in cambio di tutte queste piccole attenzioni e lui prontamente “Sentirmi dire: Federico ho aspettato 285 giorni per bere di nuovo il tuo Spritz”.
Un piccolo intermezzo con un Pimm’s (un long drink da pomeriggio, il preferito dei giocatori di cricket) ed è la volta del Chinolino, un SMN Special Issue creato con uno dei liquori dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella per celebrarne i 400 anni.
Federico ce lo descrive come “un cocktail saccente, con una storia” e ci rivela che il segreto è tutto nel connubio tra Elisir di China e zenzero fresco.
“Ma è dal Martini che si vede se sei bravo. Più che un cocktail è uno status sociale” prosegue Federico mentre sui nostri tavoli arrivano le classiche coppe declinate in un insolito arancio intenso.
E’ il Pelican Martini, il Signature per eccellenza che è diventato un po’ l’icona stessa di questo Leading Hotels: un cocktail basato sul connubio, decisamente fuori dal comune, tra Vodka Grey Goose Orange e Mandarinetto Isolabella ed ispirato, per colore e profumo, agli alberi di agrumi che crescono sulla terrazza.

E’ ormai sera inoltrata, ogni cocktail è arrivato accompagnato da un meraviglioso finger food ideato dallo Chef stellato Sebastiano Lombardi, ci sentiamo tutti leggermente brilli ma forse siamo solo felici: c’è la terrazza affacciata sul mare, c’è un pianoforte che suona, ci sono tante chiacchiere e risate.
Federico è riuscito anche stasera nella sua magia: quella di creare un momento speciale, un’emozione, un’esperienza remarkably uncommon, e noi non possiamo che dire grazie mentre (traballando giusto un po’ sui tacchi) raggiungiamo il tavolo per la cena.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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