Crazy Cat Café. La caffetteria che fa le fusa.

Si dice che la pet therapy funzioni.
Noi l’abbiamo sperimentata in maniera nuova, gustosa e accattivante al “Crazy Cat Cafè” in via Napo Torriani civico 5 a Milano.
Dalla mattina alla sera potrete intrattenervi per la colazione, per uno spuntino, per una tazza di tè o per l’aperitivo in questo locale arioso e colorato e al contempo passare del tempo con Mina, Elvis, Blondie, Freddie, Patti e Bowie, i sei gatti padroni di casa.
Ogni gatto ha il nome di un cantante celebre e si può aggirare nel locale in totale libertà, anche grazie alla serie di piccole strutture (cuscini, tiragraffi, gradini e giochi) disseminate qua e là.
Ogni abitante felino del Crazy Cat Café arriva da una storia di abbandono, dimostrando fin da subito la vocazione anche sociale che ha questo luogo.
I due proprietari, fin dall’apertura, hanno deciso di adottare la formula del Neko Café.
Un Neko Café (da neko, che in lingua giapponese significa per l’appunto “gatto”) è una caffetteria tematica, un classico delle grandi metropoli giapponesi, la cui principale attrazione sono i gatti con cui i clienti possono interagire.
Ci sono però alcune regole da rispettare nell’interazione con gli animali proprio per rispettare il loro spazio, le loro abitudini e il loro riposo.
Entrando vi accorgerete subito che il personale farà di tutto per mettervi a vostro agio e per aiutarvi ad entrare in sintonia con l’atmosfera di piacevole rilassatezza che si respira nel locale.
Quindi sedetevi, consultate con calma il menù molto gattaro (avete mai bevuto un cocktail Miaojito o un caffè in una buffa tazza a forma di gatto ?) e, aspettando di essere avvicinati dai pelosetti a quattro zampe, arriverà anche il vostro ordine che sarà curato nei minimi dettagli: dai dolci fatti casa come i brownies e la tarte tatin ai panini gourmet, dalle vellutate di stagione alle insalatone e ai taglieri.
Al Crazy Cat Café non manca mai un po’ di musica in filo diffusione o proveniente da un vecchio giradischi, ma potrebbe anche capitarvi di trovare qualcuno che suona il pianoforte vicino all’ingresso.
Tutto questo renderà l’atmosfera ancora più particolare e, anche se siete in centro a Milano solo a pochi passi dalla Stazione Centrale, vi sembrerà di aver trovato un angolino fuori dal mondo.
E varcata la soglia, all’uscita, guardando le grandi vetrate e salutando per l’ultima volta i gatti, vi verrà subito voglia di programmare la prossima visita.
A noi è successo proprio così!