Con il mese di Novembre sono arrivati in Laguna la nebbia, il freddo e quel’atmosfera carica di aspettative e già un po’ magica che caratterizza le settimane che precedono il Natale.
E a proposito di Natale questo mese le vetrine dell’Oriental Bar dell’Hotel Metropole, in occasione della quinta edizione di Fashion Design Made in Venice (la manifestazione dedicata ad artigiani ed artisti veneziani ideata da Gloria Beggiato), ospitano piccoli oggetti preziosi perfetti da mettere sotto l’albero: i diari, i quaderni, gli album di foto, le scatole e e i volumi rilegati a mano dell’Antica Legatoria Piazzesi, il più antico Paper Shop d’Europa, che potete trovare ancora oggi nella sua storica sede del Campiello della Feltrina.
Lo scorso Marzo a Venezia, durante il cocktail d’inaugurazione di Fashion Design Made in Venice, ho avuto l’occasione di conoscere Lavinia Rizzi che si occupa della Legatoria dal 1995: Lavinia, poetessa e scrittrice padovana e pronipote dell’Editore Giuseppe Rizzi, è un vero vulcano di creatività e i suoi racconti sulla città di Venezia e sulla storia della Legatoria evocano come per magia tutto l’incanto di una città segreta, lontana dai percorsi turistici e ancora legata alle sue radici più autentiche.
L’Antica Legatoria Piazzesi trova le sue origini più remote nella piccola Bottega di Restauro e Riparazione del Libro aperta nel 1851 da Mastro Ugo Teodoro Bandini, un uomo mite e gentile il cui passatempo preferito consisteva nello scrivere poesie d’amore alla moglie Cadorina su fogli di carta minuscoli, che nascondeva ad occhi indiscreti sotto l’affrancatura delle lettere a lei indirizzate.
Ma Mastro Bandini non è l’unico personaggio romantico che popola la storia dell’Antica Legatoria: a succedergli all’inizio del 1900 fu il suo giovane garzone di bottega Carlo Piazzesi che ben presto, spronato dall’istrionico ed illuminato Editore Giuseppe Rizzi, prozio di Lavinia, iniziò a rivoluzionare il monotono concetto di rilegatura in auge all’epoca.
La Rilegatoria divenne così un vero e proprio salotto intellettuale dove si ritrovavano scrittori, artisti, artigiani, aristocratici o semplicemente Gente di Buon Gusto; caratteristica che è rimasta immutata fino ai giorni nostri visto che tra i clienti abituali ci sono personaggi del calibro di Setsuko Klossowska de Rola, la pittrice giapponese moglie di Balthus, e che l’Antica Legatoria è segnalata tra gli indirizzi veneziani dal Travel Magazine Indagare.
Così, nonostante lo scorrere del Tempo questa storica bottega è ancora lì con i suoi rotoli di carta pregiata, con i diari, i quaderni, le carte da lettere, le scatole e i bauli.
Ma soprattutto con i suoi preziosi volumi, rilegati a mano da 16 Maestri Artigiani che lavorano in perfetta sincronia per soddisfare gli Ordini Particolari e Personalizzati che si accettano oggi come allora (caso forse più unico che raro tra le botteghe artigiane sopravvissute all’era moderna), senza rinunciare a un pizzico di ironia: si avvisa infatti che i costi della spedizione variano in base a “L’Andata a Piedi del nostro Fattorino alle Poste Centrali di Rialto, il Trasporto a Spalle del Pacco su e giù dagli affollatissimi Ponti Veneziani, il Tempo da Lui Trascorso in Fila, i Formulari Compilati e i Bolli” e nel catalogo non mancano spiritose Extravaganze come consigli turistici, lettura delle carte, Oroscopi, Chirografia e Pronostici.
Ph. credits: Antica Legatoria Piazzesi; TrekEarth.
Che bel ritratto avete fatto.Bravissime, grazie !