#travels. La Lisbona alternativa della LX Factory.

Un posto da non perdere a Lisbona, che sono sicura diventerà immediatamente uno dei vostri preferiti, è la LX Factory: uno di quei luoghi di cui ci si innamora a prima vista e dove si ha sempre voglia di ritornare ad ogni visita in città
Tutto ha avuto inizio nel 1846, quando una delle più importanti manifatture portoghesi di tessuti, la Companhia de Fiação e Tecidos Lisbonense, si trasferì ad Alcântara, un quartiere periferico di Lisbona; nel corso degli anni altre società confluirono in questo spazio di 23.000 metri quadrati, trasformandolo in un ricco polo industriale che prosperò per anni prima di venire pian piano abbandonato.
I suoi capannoni rimasero in disuso per decenni, fino al 2008 per la precisione, quando qui nacque una delle aree più innovative, trendy e giovani di Lisbona.
Se la metamorfosi della città è iniziata con EXPO 98 infatti, il passo successivo nella riqualificazione delle zone degradate è stato fatto con LX Factory: un gigantesco atelier o meglio ancora una fabbrica di esperienze, un allestimento di idee e prodotti in un luogo che appartiene a tutti.
Questa nuova isola creativa, nata dalle rovine di un sito industriale abbandonato e che ricorda un po’ la berlinese Kunsthaus Tacheles con i suoi graffiti e murales, ospita studi di design, gallerie d’arte, sale da concerto, atelier di moda, piccoli ristoranti, librerie, negozi alternativi e una delle migliori gelaterie della città.
Noi vi consigliamo di provare la 1300 Taberna, un locale che rievoca lo stile e la cucina delle vecchie taverne del porto, arricchendole di sapori nuovi e creatività: uno spazio marcatamente industriale dove il calore della cucina a vista e un arredatamento vecchio stile creano un’atmosfera davvero gradevole ed invitante.
Il luogo più suggestivo dell’intera Factory è però la Libreria Ler Devagar (Leggere lentamente): una vera e propria dichiarazione d’amore per la carta stampata ospitata negli spazi della vecchia tipografia Mirandela.
La libreria è piena di scaffali che arrivano fino al soffitto, dove fanno bella mostra di sè centinaia di libri che spaziano dalla narrativa di viaggio alla fantascienza, fino alla politica; al centro della sala invece c’è un vecchio macchinario per la stampa che è stato trasformato in un divertente cocktail bar.