Ogni volta che parto per un viaggio tendo a fantasticare sulla meta finale e molto spesso rimango delusa: non sempre tutto è perfetto come nella nostra immaginazione e spesso qualcosa di stonato finisce per rovinare l’idillio.
Non con le Cotswolds però, perché questa Regione fatta di dolci colline popolate di buffe pecore dal muso nero è perfettamente identica a quella campagna inglese da immaginario collettivo che alberga nelle nostre menti, alimentata da decine di romanzi, film e serie TV.
Per il nostro viaggio nelle Cotswolds abbiamo scelto forse la Stagione meno spettacolare, lasciandoci alle spalle i colori fiammanti dell’Autunno e le luminarie natalizie ma, se darete una possibilità all’Inverno come abbiamo fatto noi, non resterete delusi.
L’Inverno nelle Cotswolds infatti ha un suo fascino discreto fatto di stivali di gomma, Barbour e cani dal pelo fulvo da passeggiare; di albe e tramonti rosati e di nebbie azzurrine; di cottage color miele illuminati dalla pennellata inattesa di un cespuglio in fiore; di caminetti accesi e di tazze di tè.
L’inverno nelle Cotswolds è fatto di quella sensazione di coziness che solo la campagna sa regalare; di riti lenti, di porridge caldi addolciti con il miele, di birre scure, di scones appena sfornati e di una clotted cream così buona da trasformarsi nella vostra personale madeleine proustiana, sempre pronta a riportarvi alla memoria l’essenza stessa di un viaggio assolutamente speciale.
Durante il nostro itinerario nelle Cotswolds abbiamo incontrato villaggi, panorami ed istanti perfetti: cottage in limestone con sagome di volpi e di lepri a rincorrersi sui tetti di paglia; chiese gotiche e piccoli cimiteri di campagna; cancelli chiusi su giardini segreti; rumore improvviso di zoccoli sul selciato e cavalli al trotto lungo strade sonnacchiose; incantevoli Manor Houses che sembrano appena uscite dalle pagine di un romanzo di Jane Austen (d’altronde non era proprio a Bath che la nostra eroina Elizabeth Bennet andava a trascorrere la Stagione mondana?!); ruscelli pieni di anatre, ponti da attraversare con il naso all’insù e un milione di “oh” e di espressioni estasiate e di “lasciatemi qui per sempre”.
Un avvertimento è d’obbligo: le Cotswolds non sono una semplice destinazione bensì uno stato d’animo che vi conquisterà irrimediabilmente.
E una parte essenziale di un viaggio nelle Cotswolds e di quel mood così speciale che incarna la quintessenza dello stile british, saranno proprio quelle romantiche Locande di campagna che vi accoglieranno alla sera, con i caminetti in camera, le vasche da bagno in stile vintage, le finestrelle affacciate sui pascoli verdi e i vecchi pub dove sorseggiare una pinta di birra e cenare a lume di candela.
Ecco quindi un piccolo itinerario per scoprire le Cotswolds, con tre indirizzi imperdibili per notti romantiche e cenette gourmand.
♥ Venendo da Londra arriverete nelle Cotswolds via Oxford. Qui è indispensabile muoversi in macchina ma non preoccupatevi troppo per la guida a destra: il traffico nella campagna inglese è scarso e se ce l’abbiamo fatta noi (due ragazze!) potete farcela anche voi.
La prima tappa sarà Woodstock con una visita al Blenheim Palace, l’imponente palazzo che ha fatto da set a moltissime pellicole cinematografiche.
Poco distante da Woodstock dormite al Killingworth Castle, una deliziosa locanda che risale addirittura al 1640, con otto camere romantiche ed accoglienti.
Ovviamente c’è anche un caratteristico pub con un grande camino e candele accese sui tavoli in legno.
Il menù, preparato con deliziosi ingredienti locali, vi sorprenderà per il pane fatto in casa e per le proposte gourmet che affiancano le classiche specialità da pub.
Da non perdere le birre artigianali della casa e un toffee pudding per concludere in dolcezza.
♥ Burford è considerato la porta Sud delle Cotswolds e qui farete il vostro primo incontro da batticuore con i caratteristici cottage color miele.
Spostatevi quindi a Bourton-on-the-Water, conosciuta come la “Venezia delle Cotswolds” con i suoi graziosi ponti sul Windrush River; poco distante sorge Stow-on-the-Wold uno dei villaggi più popolari della Regione che ospita un grazioso farmers market ogni secondo giovedì del mese.
Qui a lasciarvi senza fiato sarà il portone in legno di St. Edward’s Church che, con i suoi due centenari alberi di tasso, sembra appena uscito dalle pagine di The Lord of the Rings.
A neppure 15 minuti di macchina troverete altre tracce della Terra di Mezzo a Moreton in Marsh visitando The Bell Inn, la storica locanda sulla High Street frequentata da Tolkien, che pare gli sia servita d’ispirazione per il Puledro Impennato di Brea (sempre sulla High Street fate un salto anche da Cotswolds Grey, uno dei migliori indirizzi della Regione per l’home decor).
Per la notte vi consiglio The Howard Arms a Ilmington, un lussuoso e romantico Bed & Breakfast costruito ai tempi di Shakespeare ed inserito recentemente da The Times tra i “50 cosiest places to stay”.
Il ristorante, con la sua atmosfera calda ed accogliente, le salette intime e l’enorme camino acceso, è famoso per le sontuose colazioni all’inglese e per la qualità dei suoi menù, preparati con cura con ingredienti provenienti dai migliori produttori locali.
♥ Spostatevi verso Sud per visitare Cirencester, la capitale delle Cotswolds, una cittadina elegante che vi incanterà con la bellezza degli antichi palazzi affacciati su Market Square.
Prendetevi un po’ di tempo per visitare la St. Mary Abbey, che ha appena compiuto 900 anni, e per perdervi tra viuzze e boutique prima di proseguire verso Tetbury, dove potrete ammirare le antiche dimore dei mercanti di lana che risalgono al XVI e XVII secolo.
Passate la notte al Royal Oak e scegliete la romantica Oak Lodge, una lussuosa suite con camino, vasca da bagno e mezzanino; per cena prenotate un tavolo nel minuscolo e caratteristico pub annesso alla locanda, che serve birre locali e delizioso cibo organico ed ha perfino un menù vegano!
Dopo aver gustato una robusta colazione all’inglese spingetevi ancora più a Sud per visitare il minuscolo villaggio di Castle Combe (famoso per essere The prettiest village in England) e l’elegante cittadina georgiana di Bath, dove vi aspettano il famoso Royal Crescent e il Jane Austen Centre, che organizza visite guidate ai luoghi cari alla scrittrice.
Ho appena prenotato un volo per Londra, per passare quattro giorni in questo paradiso durante il ponte del 1 novembre. Sarò sola con mio figlio di 6 anni, almeno per ora. Manca tanto tempo e magari si aggiungerà qualcuno in questo viaggio. Altrimenti partiremo noi due. In ogni caso…non vedo l’ora!!! E dopo aver letto questo bellissimo articolo, sono ancora più impaziente!!
Sono sicura che adorerai le Cotswolds! 🙂
Bello, uno dei miei viaggi ideali. Raccontato da te e dalle tue foto ancora di più.
Vorrei chiederti se sia fattibile anche senza spostarsi in auto.
Grazie.
Ciao Francesca,
purtroppo girare in lungo e in largo le Cotswolds senza noleggiare una macchina diventa veramente difficile da un punto di vista logistico perché la regione è poco servita da treni ed autobus e quindi i tempi di percorrenza diventano veramente lunghi.
D’altra parte si può programmare un week end da Londra partendo in treno dalla stazione di Paddington con destinazione Moreton-in-Marsh (1 ora e 40 minuti circa) e prenotare uno dei tour organizzati da Becky e da suo marito Robin.
I tour durano circa 6 ore, fanno tappa nei paesini più belli della Regione e prevedono un pranzo e un afternoon tea nel cottage di Becky.
Trovi tutte le notizie qui: http://www.cotswoldtourismtours.co.uk/
E nei prossimi giorni racconterò sul blog la nostra giornata in compagnia di Becky!
Se possibile, vorrei sapere di quale aeroporto e hotel avete usufruito a Londra.
Poiché in primavera andrò a Birmingham qualche giorno, sono indecisa se puntare in giornata a Londra (nn ci sono mai stata) o trascorrerne un paio nelle Cotswolds.
Grazie.
Ciao Francesca,
durante il nostro viaggio non abbiamo fatto tappa a Londra: appena atterrate abbiamo noleggiato l’auto e ci siamo subito dirette nelle Cotswolds.
Noi siamo state costrette a scegliere l’aeroporto di Stansted perché tutte e due partivamo da piccoli aeroporti (rispettivamente Perugia e Treviso) e quindi non avevamo molte alternative, ma il più comodo è sicuramente Heathrow che è a 1 ora e 30 di macchina dalle Cotswolds a differenza di Stansted che è a 2 ore e 15 di macchina.
Da Birmingham invece le Cotswolds sono comodissime perché in 1 ora di macchina si arriva a Moreton-in-Marsh.
Da Birmingham puoi raggiungere le Cotswolds anche in treno o in bus ma i tempi di percorrenza diventano un po’ più lunghi:
https://www.rome2rio.com/it/s/Birmingham-Inghilterra/Cotswolds
Come ti scrivevo ieri noleggiando un auto in due giorni si riesce a fare tappa in molti paesini perché sono tutti vicinissimi (15-20 minuti di macchina l’uno dall’altro) e quindi riesci già a vedere un bel po’ di cose (considera che in Primavera ci sono anche molti giardini e tenute da visitare!)
In alternativa venendo da Birmingham in treno puoi fermarti due giorni a Moreton-in-Marsh, dedicare una giornata alla visita del paese e al Batsford Arboretum (che è uno dei più belli in Inghilterra) e dedicare il secondo giorno a un tour guidato nel Nord delle Cotswolds.
Per qualsiasi altro consiglio scrivimi pure 🙂
Che meraviglia!
Non conoscevo questa regione e mi hai fatto venire voglia di visitarla!
Questa Primavera andrò una settimana in UK e mi piacerebbe visitare anche altre zone oltre a Londra, secondo te è fattibile spostarsi nelle Cotswolds per un paio di giorni?
Grazie in anticipo!
Laura
Ciao Laura,
sì assolutamente: raggiungere le Cotswolds in treno da Londra è molto comodo e veloce.
Si parte dalla stazione di Paddington e si arriva a Moreton-in-Marsh in circa 1 ora e 40 minuti.
Purtroppo spostarsi tra un paesino e l’altro senza macchina è un po’ macchinoso, ma se ti fermi solo un paio di giorni puoi prenotare uno di questi tour guidati:
http://www.cotswoldtourismtours.co.uk/
Noi abbiamo sperimentato il Cotswolds Mistery Tour ed è stata un’esperienza davvero bella che vi racconterò nei prossimi giorni sul blog!