I wore: dress, blouse and bracelet, courtesy of Miranda Konstantinidou; glitter shoes, courtesy of Le Babe; obi belt, Arrey Kono; jewels headband, Nasty Gal.
Pics taken at Marrol’s Boutique Hotel in Bratislava.
“Che cosa fai quest’anno a Capodanno?” è la domanda più famigerata che ci possano rivolgere nel corso dei 12 mesi, quella che ci fa venire voglia di andare a dormire alle 6 del pomeriggio del 31 Dicembre e di risvegliarci il 1 Gennaio di pomeriggio inoltrato, rimanendo anche digiuni pur di saltare a piè pari gli odiati festeggiamenti.
Io personalmente ho sempre detestato il Capodanno fin da ragazzina, quando non mi era permesso di tirare tardi oltre l’una di notte e avevo sempre l’impressione di perdermi il meglio.
Poi è arrivato il 2016 e tutto è cambiato, innanzitutto nelle tempistiche perché ho saputo cosa avrei fatto a Capodanno la mattina dell’otto Marzo quando, aprendo la posta elettronica, ho trovato un’email di congratulazioni della Wiener Philarmoniker.
Essì perché quest’anno il mio Capodanno l’ho trascorso nella Goldener Saal della Musikverein, considerata una delle sale da concerto più eleganti al mondo, per assistere dal vivo a quel Concerto della Wiener Philarmoniker che tutto il mondo guarda in TV.
Come e perché io ci sia riuscita ve lo racconterò nei prossimi giorni, spiegandovi per filo e per segno la procedura per accaparrarsi gli ambiti biglietti.
Oggi mi limito a mostrarvi l’outfit scelto per la serata.
Come potete immaginare l’interrogativo fatidico che mi ha tormentata per mesi a partire dallo scorso 8 Marzo è stato “Cosa mi metto a Capodanno?!”.
Avevo poche idee e confuse: sapevo solo che l’abito doveva per forza di cose essere lungo e che avrei indossato la tiara con le stelle comprata per il Johann Strauss Ball al Kursalon di Vienna, l’altro evento da sogno che mi ha riservato il mio 2016.
Alla fine mi sono affidata ancora una volta a Miranda Konstantinidou, che mi ha già vestita in molte occasioni nel corso del 2016, scegliendo un abito in seta nei toni del verde con motivi che ricordano i quadri di Klimt e l’impronta decorativa della Secessione Viennese.
La mia tiara stellata, una obi belt dorata di Arrey Kono e un paio di scintillanti scarpette di Le Babe hanno completato l’insieme.
Che ve ne pare?
Come potete immaginare è stata una serata da sogno, così magica e perfetta che probabilmente non avrò più il coraggio di odiare la notte di Capodanno neppure negli anni a venire!