Tutti gli appassionati e studiosi di Astrologia quando raccontano i primi approcci con questa materia così affascinante e spesso bistrattata, tornano con la mente addirittura all’infanzia.
La passione astrologica infatti, come tutte le grandi passioni, nasce precocemente ed ha in sé qualcosa di inevitabile.
Chi si occupa di Astrologia ha una potente curiosità verso la natura umana e verso la possibilità di carpirne i segreti: che sia studioso o consultante, sente il bisogno di comprendere meglio quale “disegno divino” sta dietro alla sua nascita, quali sono i suoi punti di forza, quali le sue fragilità, e vuole scoprire il segreto del proprio essere.
È così che ci si avvicina alla lettura del Tema Natale, cioè all’interpretazione di quel grafico che riporta le posizioni dei Pianeti rispetto alla fascia zodiacale nell’istante in cui iniziamo a vivere come individui autonomi, cioè al taglio del cordone ombelicale tra madre e figlio.
Questo grafico del Tema Natale è ciò che chiamiamo comunemente “Oroscopo”( che osserva l’ora, dal greco: “ὥρα”= ora + “σκοπέω” =guardo).
Nasciamo in quell’istante perché è quello che corrisponde alla nostra natura profonda: nessuno ancora sa cosa scatena il momento del travaglio, che resta imprevedibile per la scienza, ma l’Astrologia ci suggerisce che si nasce quando il cielo è “allineato” nella maniera esatta per ciò che dovremo sperimentare nella nostra esistenza, anche se siamo nati con un cesareo.
Nel nostro Oroscopo troviamo notizie sulle nostre radici, su come viviamo le figure genitoriali, sul nostro rapporto con gli altri e su tutte quelle dinamiche che ci orientano verso un tipo di partner e verso un tipo di relazione ricorrente.
Dalla posizione dei Pianeti di nascita siamo in grado di dedurre che tipo di studi sono più adatti al nostro temperamento, possiamo individuare i nostri “blocchi” e le risorse per rimuoverli e siamo in grado di valutare anche cose molto pratiche come il tasso di fecondità, il nostro rapporto col denaro, il lavoro ideale, il tipo di intelligenza e di memoria e persino dettagli che potrebbero sembrare insignificanti (ad esempio quali sogni tendiamo a fare, come teniamo i cassetti della biancheria, come guidiamo l’auto) ma che rappresentano una manifestazione esterna di complessi costituenti interni del carattere che determineranno il nostro destino.
Il vero regalo che può farci l’Astrologia (quello che fatto a me e di cui sarò eternamente grata) è quello di darci un messaggio importante: in qualunque modo tu sia fatto, chiunque tu sia, sappi che questo Universo “ti prevede”, prevede che tu sia proprio così. Non pensare mai di essere “sbagliato” perché ogni Segno, ogni pianeta, ogni relazione tra i pianeti è funzionale all’esistenza dell’Universo e tu, piccola goccia nell’Infinito, sei indispensabile al disegno cosmico, così come sei.
L’Astrologia, attraverso il Tema Natale, può quindi farci conoscere noi stessi senza giudicarci, affinché possiamo accettare quel che ci sembra “sbagliato” o smussare i nostri spigoli, e affinché possiamo vivere al meglio tutto il nostro potenziale scritto nelle Stelle.
Articolo scritto per Anello di Sosta da Stefania Lucarelli, esperta in Temi Natali e transiti.