Storia, natura, relax, avventura, lifestyle, archeologia, musica, sport, cucina vegan, architettura e spiritualità: Israele è tutto questo e molto di più.
Israele è una terra da scoprire e un luogo sicuro, bello e ospitale.
Israele è un mix di passato, presente e futuro che ci piacerebbe scoprire, approfondire, conoscere, calpestare, guardare ed assaggiare.
Per ora ci piace immaginare la splendida serata dedicata al Premio Stampa Israele, che si è svolta lo scorso 4 Ottobre al Ristorante Savini di Milano, come una tappa di avvicinamento dove abbiamo aperto occhi e cuore ad un paese vasto, magnifico e pieno di bellezze.
L’Ufficio Nazionale del Turismo da tre anni premia in 7 categorie coloro che sulla carta stampata, on line e in radio, hanno dedicato un loro pezzo allo stato di Israele e alle sue caratteristiche.
E’ anche grazie a questo premio che abbiamo scoperto che Tel Aviv è una città vivida, giovane, dinamica e vegan friendly, mentre Gerusalemme, la città santa per eccellenza, è anche il crocevia per lunghe passeggiate tra oasi e deserto, un luogo dove trovare tracce di un passato glorioso e di un futuro che vorrebbe già essere realtà.
Questa serata per noi è stata un momento di incontro con importanti personalità del mondo dei media e dell’editoria tradizionale e digitale, tutti accomunati dall’amore per una terra unica come Israele.
Il ristorante Savini, che da più di 150 anni regala a chi siede ai suoi tavoli una food experience a 360 gradi, ha fatto da cornice ideale per la serata.
Sin dagli inizi del ‘900 il Savini è stato il punto di incontro di molti illustri nomi del mondo culturale e artistico: luogo dove fu redatto il Manifesto del Futurismo, ristorante amato dalla Callas che aveva qui il suo tavolo preferito, ambiente esclusivo venerato dai Milanesi con la M maiuscola, ma soprattutto patria del risotto allo zafferano nella sua versione gourmet che ancora oggi si può gustare boccone dopo boccone, godendosi i sapori sprigionati dalla sapienza gastronomica dello Chef Giovanni Bon.
E così al Savini, circondati da marmi e lampadari di cristallo, in salette esclusive dall’eleganza contemporanea e vintage, siamo stati catapultati in due mondi: quello israeliano con una cucina locale fatta di humus, falafel, e crema di melanzane, e quello meneghino con il suo risotto e i suoi vini.
L’Ente del Turismo e l’ufficio stampa Aigo hanno infatti pensato per i loro ospiti una serata all’insegna della cultura israeliana e dell’essenza milanese di ieri e di oggi.
E così in questo clima piacevole abbiamo potuto conoscere al meglio la campagna promozionale che propone il binomio Tel Aviv e Gerusalemme all’insegna del claim “two cities one break”.
Un’offerta che combina le due città in un’unica esperienza culturale e allo stesso tempo ricca di eventi e possibilità di divertimento.
Tel Aviv, la metropoli costruita tra i grattacieli e il mare dove praticare sport o ballare fino a tarda notte e, a soli quaranta minuti di auto, la capitale della spiritualità mondiale: Gerusalemme, una città di impareggiabile fascino che non può di certo lasciare indifferenti.
E in quest’ottica di apertura verso Israele la grande novità di quest’anno sono i voli Ryanair e Easyjet: a partire da Novembre infatti ci saranno voli diretti e low cost a collegare Israele all’Europa.
Con gli occhi ancora pieni di meraviglia, il palato conquistato dai sapori di questa terra e arricchiti dalle parole di colleghi e giornalisti che ne hanno saputo parlare in maniera magnifica, possiamo solo sperare di visitare questo Paese quanto prima e di potervelo raccontare nel nostro mood!