#mytravels. Falling in love with Delhi. 2


Non è facile innamorarsi di Delhi: questa megalopoli caotica non ama mostrare il suo fascino ai viaggiatori frettolosi e quindi, la prima cosa che dovrete fare per darle una possibilità e lasciarvi conquistare, è prendervi il vostro tempo ed esercitare la difficile dote della pazienza.
Inoltre, per conoscere la città attraverso gli occhi di qualcuno che la comprende e la ama, vi consiglio di dare un’occhiata al libro “401 Reasons to fall in Love with Delhi”: scritto dalla travel writer Fiona Caulfield in collaborazione con Andaz Delhi, questo libro è un vero e proprio tributo amoroso alla città che, partendo dai suoi monumenti più iconici e celebrati, vi porterà ad esplorare anche i luoghi meno conosciuti e i rituali dimenticati.

♥ Rassegnatevi al traffico e cercate di godervelo.
Delhi è una città che corre veloce ma, cercando di adeguarvi ai suoi ritmi, resterete sicuramente imbottigliati in un traffico che definire selvaggio è un eufemismo, l’unico rimedio quindi è quello di scovare dei mezzi di trasporto alternativi che rendano la vostra permanenza nel traffico in qualche modo speciale.
Noleggiate un Ambassador (con autista ovviamente!) che è la quintessenza dello stile Indiano: una battuta comune in India recita che “ogni cosa in questa macchina fa rumore ad eccezione del clacson” e bisogna ammettere che il comfort lascia un po’ a desiderare, mai io personalmente sono letteralmente innamorata di questa macchinina dall’aria vintage.
D’altra parte, se siete molto coraggiosi e non vi curate del caldo e dello smog, potete fare un giro sui tradizionali rickshaw oppure, se alzarvi all’alba non vi spaventa, vivere l’esperienza bellissima di esplorare la pittoresca Old Delhi in bicicletta, partecipando ad uno dei tour di Delhi By Cycle, che vi permetterà di ammirare la città vecchia e i suoi mercati nel momento magico del loro risveglio.

♥ Cercate luoghi tranquilli via dalla pazza folla.
Delhi è piena di piccoli tesori nascosti dove potrete godere del fascino della città senza perdervi nella folla.

Il Gurdwara Bangla Sahib, uno dei più antichi templi Sikh in città, è meraviglioso specialmente al tramonto, con le sue spettacolari cupole d’oro che si riflettono nell’acqua che si tinge di rosa.
Godetevi i bellissimi giardini che circondano la Safdarjang’s Tomb e la sorprendente architettura della Humayun’s Tomb, costruita 60 anni prima del Taj Mahal di Agra e non dimenticate di visitare uno dei luoghi più instagrammati in città: l’affascinante Agrasen ki Baoli, uno spettacolare pozzo a gradini reso famoso da alcuni film di Bollywood ma ancora estraneo ai percorsi turistici più noti.

♥ Deliziate il vostro palato con la stupefacente cucina locale.
Iniziate con lo street food concedendovi la pittoresca esperienza di acquistare un delizioso spuntino da un chaatwallah lungo la strada oppure fermandovi a pranzare da Karim’s, vicino alla Jama Masjit Mosque, uno storico ristorantino di poche pretese che è noto tra i locali per servire la migliore carne in città fin dal 1913.
Se preferite un’atmosfera più glam e piatti vegetariani il posto che fa per voi è il Lota Café, ospitato nel National Craft Museum.
I foodies più esigenti invece non dovrebbero perdersi per niente al mondo una delle migliori tavole in città, quella del ristorante gourmet Indian Accent, da prenotare però con larghissimo anticipo.
Non lasciate Delhi senza aver assaggiato uno degli strepitosi dessert del pastry Chef Gordon Galea dell’AnnaMaya Restaurant: nominato miglior Pasticcere dell’anno nel 2017 agli India Restaurant Awards Gordon, originario di Malta, ha servito clienti del calibro della Regina Elisabetta, del Principe Filippo e di Mohammed Bin Rashid Al Maktoum.
Il miglior posto in città per i coffe addicted è il nuovissimo Cafè Dori (perfetto anche per un brunch in stile europeo) ma vi consiglio di assaggiare anche le bevande tradizionali come il Chai (un tè al latte dolce e speziato che è la bevanda più popolare in India), il Lassi (un drink a base di yoghurt) o la frizzante e dolcissima Banta (la limonata locale che si compra ovviamente per strada).
Infine se volete gustarvi un buon cocktail, esplorando l’affascinante arte del mixology, fate un salto al Juniper Bar il primo Gin Bar Indiano, dove potrete scegliere tra ben 40 varietà di Gin infusi artigianalmente.

♥ Concedetevi un’esperienza fuori dal comune a contatto con la cultura locale.
Nessuno può farvi comprendere l’essenza di una città meglio dei suoi abitanti quindi, se volete vivere un’esperienza davvero affascinante, vi consiglio uno dei tour condotti dai cosiddetti “Delhi Heroes” che Andaz Delhi ha messo a punto per i suoi ospiti.
Potrete scegliere di scoprire un rituale dimenticato incontrando un calligrafo, esplorare i tetti della città attraverso gli occhi di un ragazzo che pratica il Parkour o magari fare una passeggiata nell’idilliaco Lodhi Garden in compagnia del Capo Giardiniere.
Io per esempio durante il mio soggiorno in città ho vissuto un’esperienza davvero divertente ed originale scoprendo il Kushti, la lotta tradizionale indiana, con Coach Maha Singh Rao e i suoi ragazzi e partecipando ad una sessione di allenamento nella Hanuman Kushti Akhara.
♥ Riportate a casa il souvenir perfetto.
Il migliore indirizzo per le fashionistas è Ogaan, dove potrete trovare una meravigliosa selezione di abiti ed accessori dei migliori designer indiani.
Good Earth India è uno dei miei brand preferiti e nelle sue coloratissime boutique troverete oggetti meravigliosi per dare un tocco esotico alla vostra casa; un’altro indirizzo carino se avete gusti gypset in fatto di complementi d’arredo è Vayu Design for Living, situato nella bellissima Bikaner House.
Infine, se siete alla ricerca di una valigia dal gusto vintage o di una bellissima borsa artigianale il posto giusto è Nappa Dori, il brand del designer Gautam Sinha che ha moltissimi bei punti vendita in città.

I wore: bag, courtesy of Nappa Dori; top, Marni; trousers, tailor made with indian silk; necklace, bought in Jaipur; bangles, bought in Goa; sandals, Ancient Greek.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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