“Everything I touched was golden
Everything I loved got broken
On the raod to Mandalay […]
I like to sleep beneath the trees
Have the universe at one with me
Look down the barrel of a gun and feel the moon replace the sun.”
La strada per Mandalay è lastricata di cupole d’oro e stupa candidi, di fiori di ninfea e templi votivi, di elefanti vestiti di velluto e di tramonti sul fiume.
Attraversando i villaggi, se sarete molto fortunati, potrete prendere parte a cerimonie religiose inaspettate dove sarete oggetto della stessa curiosità che suscitano in voi gli abitanti locali, avvolti negli abiti multicolori delle feste.
Prima di partire, per immergervi il più possibile in quest’atmosfera sognante, vi consiglio di leggere il libro “The road to Mandalay – A tale of Burma” ed appena atterrati in questa Terra delle Meraviglie di andare subito a caccia del più delizioso dei souvenir locali: i tradizionali ombrelli di cotone e bamboo che usano i Monaci per ripararsi dal sole.