In molti mi avete chiesto informazioni più dettagliate sul mio viaggio di Natale in Myanmar ed eccomi qui a rispondere con un post ad hoc su come organizzare un viaggio in questo Paese remoto ed affascinante.
Premetto che normalmente non mi affido a tour operator ma che preferisco sempre muovermi in autonomia, prenotando però tutto su internet con largo anticipo: voli aerei, hotel, transfer ed escursioni.
Sono stata una Viaggiatrice Fai da Te in tutte le mie più recenti esperienze in Asia e sempre senza avere alcun problema: la mia prima volta in India nel 2008, in Cambogia nel 2015, in Giappone nel 2014 e nel 2016 e nelle Filippine la scorsa Estate.
Avrei fatto altrettanto anche per il Myanmar (un paese ospitale e molto tranquillo) se avessi avuto il tempo di dedicarmi all’organizzazione della mia vacanza, ma siccome ho avuto un Autunno intenso con viaggi di lavoro molto fitti, ho preferito affidarmi ad un Tour Operator italiano specializzato in “viaggi responsabili”.
Purtroppo l’esperienza si è rivelata fallimentare: affidandomi totalmente al tour operator ho commesso la leggerezza di non richiedere l’elenco degli hotel in cui avremmo dormito (che erano definiti “bellissimi hotel di ottimo livello”) e ad un mese dalla partenza ho scoperto per un caso fortuito che il nostro tour prevedeva sistemazioni in hotel 3 stelle al prezzo medio di 45 euro a notte.
Premesso che ho il massimo rispetto per chi decide di affrontare un viaggio nel Sud Est Asiatico dormendo in budget hotel potrete capire il mio scontento dovuto principalmente al fatto che per quel viaggio avevamo pagato 1700 euro a persona e che in quel prezzo (non esorbitante ma neppure da backpackers) non erano compresi i voli intercontinentali, i visti e i voli di avvicinamento Bangkok-Mandalay e Yangon-Bangkok ma solamente due brevi voli interni, un tour di 9 giorni con guida ed autista, le fee di ingresso ai monumenti ed i pernottamenti.
Nel momento in cui mi è stato chiesto di pagare un supplemento lusso per dormire in hotel 4 stelle (ma che davvero?!?! Supplemento lusso per dei 4 stelle?!?) io ed il Tour Operator abbiamo deciso di comune accordo di rescindere il contratto per incompatibilità di vedute e mi sono ritrovata, ad appena 30 giorni dalla partenza, con in mano i soli biglietti aerei e con la responsabilità non solo di un Signor G. leggerissimamente stranito, ma anche di un padre settantenne ansioso di godersi il Myanmar con tutti i comfort possibili.
Ovviamente non mi sono scoraggiata: ho acceso il pc e in due ore, grazie al sempre fidato Booking.com, avevo già prenotato tutti gli alberghi, riuscendo a trovare ottime sistemazioni a prezzi accettabili nonostante ormai molti degli hotel più belli fossero al completo.
Rimaneva però il problema più grande, cioè quello di organizzare i transfer in auto privata da una località all’altra: in Cambogia avevo affidato l’organizzazione di un fortunoso viaggio in macchina da Siem Reap a Bangkok al concierge del mio hotel, ma spuntare un prezzo decente era stata un’impresa e non volevo ritrovarmi ogni giorno nella sgradevole situazione di dover contrattare su qualcosa di indispensabile.
Vi confesso che non è stato facile e che ho navigato in internet come una disperata per una notte intera prima di imbattermi nel Tour Operator locale Pro Niti Travel che sembrava poter fare al caso nostro.
Ho compilato il form online con tutti i nostri dati e i servizi richiesti alle 4 del mattino e alle 8.00 sono stata svegliata da un What’s App di Janusz, il nostro angelo custode burmese che si è preso cura di noi a distanza, con gentilezza e competenza, da quel mattino di Novembre fino al nostro atterraggio in Italia all’inizio di Gennaio.
Per l’onestissima cifra di 600 dollari a persona Pro Niti Travel ci ha fornito i voli interni, un tour di 9 giorni in auto privata con guida ed autista, tutti gli ingressi ai monumenti, una giornata in barca sul lago Inle e un’escursione in barca a Bagan oltre a sorrisi, gentilezza e la più completa disponibilità a soddisfare ogni nostra esigenza (dallo shopping di ombrellini tradizionali e caramelle al tamarindo, alle lunghe attese per le nostre infinite sessioni fotografiche, alla ricerca di fazzoletti di carta per i nostri raffreddori cronici e di location adatte all’Insta-foto perfetta!).
Alla luce della mia esperienza il mio consiglio per organizzare un viaggio in Myanmar è quello di affidarvi direttamente ad un Tour Operator locale, bypassando l’intermediario italiano, non solo per spendere una cifra più bassa ma anche più equa, perché pagherete il giusto e i vostri soldi arriveranno tutti nelle tasche dei locali.
La nostra esperienza è stata al 100% positiva e il livello dei servizi forniti è stato sempre altissimo e all’altezza degli standard occidentali: macchine di lusso per i transfer, autisti prudenti, guide gentili e disponibili, ristoranti locali selezionati con la massima cura.
Il Myanmar è un Paese bellissimo, pulito ed ospitale con una popolazione curiosa, amichevole e sorridente; è un Paese che non ti colpisce allo stomaco come l’India e che si fa amare con grande facilità: l’oro dei suoi stupa, i canti dei monaci, il sorriso dei bambini e il suono delle campanelle che tintinnano in cima alle centinaia di sottili ed eleganti pagode vi incanteranno occhi e cuore.
Il Myanmar inoltre ha strutture ricettive di un livello molto alto e prezzi abbordabili per gli standard occidentali: potrete dormire in bellissimi alberghi spendendo il giusto, gustare una cucina deliziosa in piccoli ristoranti locali pulitissimi e super economici ed acquistare bellissimi manufatti artigianali a prezzi onesti.
Insomma se nel 2018 volete innamorarvi del Sud Est Asiatico il mio consiglio è quello di volare in Myanmar, e di affidarvi per il vostro tour su misura a Pro Niti Travel!
Nei prossimi giorni vi darò qualche indirizzo interessante e vi racconterò 5 cose che dovete assolutamente sapere prima di partire, quindi stay tuned!
aspetto con ansia (il Myanmar è nella mia lista viaggi). E comunque da quasi-del-settore (per quanto io organizzi delegazioni corporate e non leisure individuale) sono allibita dalla CRESTA dell’agenzia italiana senza pudore o.O Appoggio in pieno la scelta logistica ed etica dell’agenzia locale 🙂 ahahahaah comunque non voglio immaginare il viaggio in auto Siam Raep BKK – noi avendo poco tempo abbiamo volato con Air Asia che è persino più becera dei beceri Ryan!
Non mi dire nulla!
Quando ho chiesto l’elenco degli hotel e ho visto i prezzi per notte su Booking sono rimasta scioccata: noi viaggiavamo in tre e detratta la cifra ridicola per i pernottamenti (circa 900 euro per 9 notti e due camere) al Tour Operator sarebbe rimasta la bellezza di 4.200 euro per organizzarci 9 giorni di tour!!!
E infatti erano circa 10 anni che non mi affidavo ad un Tour Operator e credo ne passeranno altri 30 prima che io ripeta l’esperienza!
Il viaggio Siem Reap- BKK è stato mitico 😀
Ero con mio papà, quindi doveva essere un trasferimento un minimo confortevole e l’autobus era stato escluso a priori: la sera prima della partenza io “non ti preoccupare ci penso io” vado al banco escursioni dell’hotel e chiedo un transfer e questi mi sparano una cifra abominevole, tipo 5 o 6 volte più alta delle tariffe che avevo trovato in internet… quindi mi sono ridotta ad andare ad elemosinare un transfer sulla strada fuori dall’albergo con i taxisti e probabilmente quelli dell’hotel mi hanno vista e si sono mossi a pietà perché dopo mezz’ora mi hanno chiamata in camera offrendomi un transfer a un prezzo quasi decente 😀
Quelli di Air Asia Thailandia invece sono super beceri davvero!
Ci avevo volato in India e con la tariffa base avevo un bagaglio di 20 kg, quindi anche per il volo BKK-Mandalay ho prenotato la tariffa base e quando siamo arrivati in aeroporto stracarichi di bagagli ci hanno detto che con quella tariffa non avevamo diritto al bagaglio da stiva e io a spiegare che in India era compreso e quella a ripetermi che lì eravamo in Thailandia e non in India… un siparietto 😀