#food. Mu Fish.


Design, materie prima di qualità, ricerca ed atmosfera stanno rendendo Mu Fish a Nova Milanese, periferia Nord di Milano, un indirizzo imperdibile per una clientela molto esigente e allo stesso tempo il ristorante perfetto per una cena romantica, con gli amici o in famiglia.
Un’ottima opportunità per staccare dai ritmi cittadini e vivere una pausa di relax gustando la migliore cucina fusion a pochi chilometri dalla metropoli, con una grande sorpresa che inizia già al momento del parcheggio: l’ampia disponibilità infatti è un bonus notevole per chi arriva dalla città!
Lo spazio è in puro stile industriale ed è ospitato in un ampio loft con vetrate affacciate verso l’esterno e un’atmosfera urbana, capace di ospitare circa novanta posti a sedere.
C’è un primo spazio che riprende la tradizione europea della ristorazione, dove il legno diventa protagonista grazie ai lunghi tavoli conviviali ricavati dal tronco di un albero; e un secondo spazio arredato con kotatsu, tavolini bassi alla maniera giapponese, circondati da grandiose stampe nipponiche.
La luce soffusa e la piacevole musica di sottofondo creano un’atmosfera calda e rilassata alla quale contribuiscono le scelte materiche e cromatiche negli arredi che rimandano alla Natura, con molta pietra e legno.
Il design è fortemente contemporaneo e si rispecchia nello stile di cucina: quel crossover ora di tendenza, che abbraccia suggestioni asiatiche – Giappone, Cina, Tailandia, Vietnam, Hong Kong – e approda in Italia per attingere ulteriori, intriganti prodotti dal Belpaese (olio, pomodori ed erbe aromatiche mediterranee in primis).
Nella cucina a vista lavorano gli Chef Jiang e Kim, con il primo che vanta una lunga esperienza a fianco di Roberto Okabe, fuoriclasse noto sulla scena milanese, forte dei suoi due ristoranti Finger’s e maestro di inventiva intorno al tema dell’incontro Oriente/Occidente, con vivaci pennellate carioca.
Così Jiang, in onore del suo maestro, ribadisce sapori agrumati (lo yuzu, intenso agrume giapponese, aromatizza molti piatti), utilizza la pasta kataifi (deliziosa e croccante quando abbraccia i gamberoni) e certe salse come quella al gazpacho, che donano spiccata personalità ai sashimi.
Ma gli Chef si ispirano anche alle migliori materie prime del Bel Paese e presentano piatti come la millefoglie di tonno e burrata e un carpaccio di razza piemontese leggermente scottato con salsa di pomodorini, shiso e yuzu.
Non mancano i deliziosi dim sum della tradizione cinese e i classici mix di sushi che sono assolutamente perfetti e preparati nelle giuste dimensioni (un solo piccolo boccone come sempre dovrebbe essere!).
Arrivando alla carta dei dessert spiccano i mochi freschi fatti in casa, con quello al mango che diventerà sicuramente il vostro preferito.
Ci sono anche due menù degustazioni (Young da 40 euro e Classic da 60 euro) che consentono di avere una panoramica esaustiva dei “piatti forti” di MU Fish.
Oltre all’ottimo cibo troverete ad aspettarvi da Mu Fish anche un’accoglienza calda ed amichevole, vero orgoglio del proprietario Liwei Zhou (classe 1987 di Qingtian, nel Sudest della Cina): quello del MU Fish è infatti un team affiatato, cresciuto insieme durante quest’anno di attività e capace di prendersi cura dell’ospite con garbate attenzioni, facendolo sentire più in un’accogliente casa orientale che in un ristorante.


Linda

Informazioni su Linda

37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Odiava Milano ed ora non riesce più a farne a meno. È diventata la città che può chiamare casa.

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