Dopo gli interminabili mesi di lockdown e restrizioni quello di cui abbiamo davvero tutti bisogno è una pausa rigenerante a contatto con la Natura e un po’ di tempo da dedicare solo a noi stessi, staccando la spina e lasciandoci alle spalle stress e preoccupazioni.
Non so voi, ma io non riesco davvero ad immaginare una destinazione migliore delle Dolomiti, le montagne patrimonio UNESCO i cui paesaggi non hanno eguali al mondo, e quindi sono stata davvero felice di ricominciare a viaggiare proprio dal mio amato Sud Tirolo e di tornare per la terza volta in Val d’Ega, chiudendo in un certo qual modo un cerchio: questa vallata magica, ai piedi degli spettacolari massicci montuosi del Latemar e del Catenaccio, era infatti stata la mia ultima destinazione di viaggio italiana poco prima dello scoppio della pandemia, nel gennaio del 2020.
Tornare di nuovo qui, in luoghi così amati ed ormai familiari, è stato un po’ come tornare a casa ma scoprendo una prospettiva completamente nuova: infatti, se durante i miei primi soggiorni mi ero innamorata dei fiabeschi paesaggi invernali e delle magiche atmosfere natalizie, questa volta ad incantarmi sono stati i colori stupefacenti del lago di Carezza, i pascoli in fiore incorniciati dai picchi innevati e i paesaggi spettacolari e drammatici del Latemarium.
♥ Il lago di Carezza è un monumento naturale protetto a 1520 metri di altitudine, alimentato dalle sorgenti sotterranee del massiccio del Latemar, che si rispecchia in tutta la sua cangiante bellezza nelle acque color smeraldo.
Questo lago, conosciuto anche con il nome ladino di “Lec de Egobando” che significa “lago dell’arcobaleno”, nasconde una statua della leggendaria ninfa Ondina che compare solo quando le acque sono sufficientemente basse.
Un sentiero costeggia tutto il lago, permettendo di ammirarlo da ogni angolazione possibile, ma c’è anche una passeggiata facile e adatta a tutta la famiglia che, partendo da Obereggen, raggiunge il lago attraversando il bosco del Latemar.
Anche Sissi amava molto questi luoghi e proprio dal lago di Carezza parte un percorso panoramico a lei dedicato che, attraverso il sentiero n. 6, conduce fino al monumento dell’Imperatrice.
♥ Il Latemarium è un reticolo di sentieri escursionistici che si snoda tra boschi secolari, panorami mozzafiato, opere d’arte, baite in quota e stazioni interattive ricche di informazioni sulla flora, la fauna e le leggende locali.
Uno dei sentieri più belli è il Latemar.Panorama, un percorso di difficoltà media lungo 7,5 km che si snoda proprio sotto alle pareti del Latemar, l’imponente massiccio montuoso che è un vero e proprio gioiello dal punto di vista geologico, botanico e paesaggistico.
Il percorso del Latemar.Panorama si raggiunge salendo in seggiovia da Obereggen fino al rifugio Oberholz (un meraviglioso esempio di architettura alpina a 2096 metri di altitudine) e può proseguire con un’escursione più impegnativa che raggiunge il Rifugio Torre di Pisa a 2671 metri, percorrendo quello che è considerato come uno dei più bei sentieri delle Dolomiti.
Un Inverno molto nevoso e una Primavera particolarmente fredda mi hanno regalato l’emozione di vivere due diverse Stagioni in poche ore, passando dai pascoli alpini punteggiati di crochi e genziane ai picchi rocciosi ancora innevati e camminando sotto un cielo imbronciato e cangiante, in una cornice paesaggistica di una bellezza stupefacente.
♥ Altre due destinazioni imperdibili in Val d’Ega sono il Santuario della Madonna di Pietralba (conosciuto anche con il nome di Duomo delle Dolomiti) che sorge tra boschi di conifere e pascoli in fiore e l’Astrovillaggio di Collepietra, primo Villaggio Stellare d’Europa.
L’Astrovillaggio ha ottenuto il riconoscimento “I cieli più belli d’Italia” ed è entrato di diritto nella Rete del Turismo Astronomico, come destinazione d’eccellenza per l’osservazione di stelle e Via Lattea.
Il basso livello di inquinamento luminoso del cuore delle Dolomiti permette infatti, in buone condizioni meteorologiche, di osservare ad occhio nudo fino a cinquemila stelle!
♥ La Val d’Ega non offre solo una Natura spettacolare ma anche un panorama alberghiero di alto livello, in grado di soddisfare i viaggiatori più esigenti.
Per questo terzo soggiorno ho scelto il Vitalhotel Erica a Nova Ponente, che ha recentemente rinnovato camere ed area wellness.
Le nuove suite Dolomit, con le pareti ricoperte di profumato pino cimbro e gli arredi in stile alpine-chic, sono quanto di più romantico e confortevole si possa immaginare e la Spa, accanto al percorso di Saune tradizionali, offre una novità pressoché assoluta in Italia e molto popolare nei paesi nordici: una Snow Sauna che, con la sua temperatura di circa -10C°, permette un raffraddamento più piacevole e graduale.
Una cucina wellness alpina e leggera ed un programma di attività giornaliere con escursioni a piedi ed itinerari in e-bike, riservate agli ospiti ed organizzate in collaborazione con l’Ente del Turismo locale, completano l’offerta di questo wellness hotel, rendendolo la scelta ideale per una vacanza attiva e rigenerante.