Il Lago Atitlan, con i suoi pittoreschi paesini e i suoi scenografici resort, è una tappa irrinunciabile durante un viaggio in Guatemala, specialmente se vi manca quell’atmosfera bohémien e hippy-chic che eravamo abituati a respirare in India o a Bali, prima che la pandemia rendesse quei Paesi inaccessibili.
Il lago, che sorge su uno spettacolare altipiano a circa 3 ore di macchina da Antigua Guatemala, occupa un’enorme caldera formatasi in seguito ad un’eruzione vulcanica 84.000 anni fa ed offrirà ai vostri occhi un panorama stupefacente: incastonato tra tre poderosi vulcani questo lago è infatti considerato come uno dei più belli al mondo e non è difficile comprenderne la ragione.
Noi siamo stati ospiti dell’eco-resort La Fortuna, un minuscolo boutique hotel che sorge sulle sponde del lago a 10 minuti in barca da Panajachel, immerso in un lussureggiante giardino tropicale e formato da soli 5 bungalow con tetti di paglia in stile balinese.
I bungalow sono costruiti con materiali sostenibili e prevalentemente locali (come il bambù che cresce nella proprietà) ed arredati con mobili realizzati su misura da artigiani indigeni; ogni Suites è diversa dall’altra ma tutte sono accomunate dalla presenza di scenografiche sale da bagno open air, letteralmente immerse nella giungla o affacciate sul lago, con rain showers e vasche da bagno in stile vintage.
La Fortuna è un vero e proprio eco-hotel, con la vasca idromassaggio scaldata a legna, un bio-digestore anaerobico che permette di smaltire i rifiuti con impatto minimo e un sistema di pannelli solari che alimenta l’intera struttura in maniera egregia, senza che gli ospiti debbano subire il disagio dell’energia elettrica razionata.
L’hotel, che si può raggiungere solo in barca, ha un molto privato dove prendere il sole e una romantica palafitta con dondoli a nido d’uccello affacciati sul maestoso profilo del vulcano Tolimán.
La colazione viene servita all’orario richiesto nel portico privato mentre per cena si può scegliere ogni giorno un menu diverso di tre portate a base di carne, pesce o sole verdure: gli ingredienti freschissimi sono rigorosamente locali e gran parte della frutta, delle verdure e delle erbe aromatiche viene coltivata all’interno della proprietà, come anche il caffè biologico!
Tutto intorno al Lago Atitlan sorgono 12 pittoreschi pueblos raggiungibili solamente in barca o percorrendo tortuose stradine di montagna.
Se avete poco tempo a disposizione e dovete scegliere quali paesi visitare gli irrinunciabili a mio parere sono due:
– San Marcos la Laguna, che è diventato nel corso degli anni un vero e proprio hub olistico popolato per lo più da hippies e sciamani, dove troverete scuole di yoga, ristorantini vegetariani e vegani e un po’ di quelle vibes che ci hanno fatto amare Rishikesh e Goa.
– San Juan La Laguna, abitato per la stragrande maggioranza dalla comunità indigena Tz’utujil, che è considerato il pueblo degli artisti.
Qui troverete negozi di artigianato e tessuti, atelier di artisti locali e bellissimi murales colorati che celebrano la cultura Maya.
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